Long Island è situata nell’area meridionale dell’arcipelago delle Bahamas, a poca distanza dall’arcipelago di Exuma.
Attraversata dal Tropico del Cancro è una delle località più amate e frequentate dai turisti per via delle sue bellissime ed incantevoli spiagge, e per la barriera corallina che lontano dalla costa favorisce acque calme, di temperatura gradevole e ricche di pesci tropicali multicolori.
Tra gli insediamenti più grandi dell’isola Clarence Town e Deadman’s Cay, oltre ad altri piccoli villaggi, tra i quali si possono ancora vedere gli scheletri delle antiche abitazioni dei colonizzatori inglesi.
L’isola è lunga circa 130 chilometri, e larga appena 6 chilometri. La morfologia della costa è molto differente dai due lati dell’isola: da una parte infatti si allargano magnifiche spiagge di sabbia bianchissima su un mare color turchese, mentre dall’altro lato la costa si fa frastagliata e rocciosa con alte pareti a strapiombo sul mare.
Come arrivare a Long Island
Long Island è facilmente raggiungibile in volo, sia partendo da Nassau, la capitale delle Bahamas, sia facendo prima scalo a Exuma, dove sono disponibili voli charter per l’isola.
Un altro modo di raggiungerla è via mare, attraverso i battelli postali che vanno di isola in isola: è un viaggio più lungo ma sicuramente pittoresco da provare, ed inoltre può essere decisamente più economico.
La storia di Long Island
La storia dell’isola non è molto differente da quella di altre dell’area: un tempo qui abitava un’etnia indigena, i Lucaya, scomparsi però all’arrivo dell’uomo bianco perché falcidiati dalle malattie e resi schiavi.
Per lungo tempo l’isola è stata disabitata, per poi ripopolarsi grazie all’arrivo dei pellegrini provenienti dall’Inghilterra, che approdarono qui alla ricerca di una terra dove poter vivere in pace con le loro usanze religiose.
Inizialmente l’isola prosperava grazie alla coltivazione del cotone, ma una volta abolita la schiavitù questa attività non era più profittevole economicamente, e così è stata abbandonata.
Long Island oggi
Oggi gli abitanti vivono principalmente di turismo, anche se la pesca e l’agricoltura, costituiscono ancora oggi attività importanti e offrono sostentamento economico ad una buona parte della popolazione locale.
L’agricoltura viene praticata sfruttando i profondi buchi della roccia calcarea presente sull’isola, riempiti di terra fertile. Una coltivazione che riesce non solo a soddisfare il fabbisogno dell’isola ma permette anche l’esportazione verso le altre isole.
Gli abitanti sono inoltre famosi per la loro abilità nella pesca, e talvolta si allontanano anche per una settimana alla ricerca di pesce ed aragoste che qui sono abbondanti ed hanno prezzi davvero molto contenuti.
Le spiagge più rinomate al mondo
Tra le spiagge qui alcune delle più rinomate al mondo, come quella celebre di Capo Santa Maria, attualmente tra le prime dieci migliori spiagge.
Un altro luogo suggestivo è Columbus Point, chiamato così perché vi approdò il navigatore genovese dopo aver toccato l’isola di San Salvador e Rum Cay.
Per questa ragione chi vi giunge potrà vedere un monumento ed una lapide dedicate a Cristoforo Colombo.
Un’altra località celebre è Stella Maris, una delle località più amate dai pescatori d’altura e dagli appassionati di immersioni: tra le ramificate formazioni coralline si possono ammirare pesci di mille colori e forme, delfini, tertarughe marine e molti altre incredibili creature.
La località è anche provvista di aeroporto internazionale.
Altro da vedere …
Tra i posti da vedere inoltre Mangroove Beach, dove vengono costruite le imbarcazioni locali, Hamilton Beach, dove invece si sviluppa un grande sistema di caverne sotterranee, un tempo rifugio e luogo di preghiera dei pellegrini appena giunti sull’isola e il Dean’s Blue Hole è una dolina marina con una profondità di oltre 200 metri.
Tra gli eventi di maggior interesse dell’isola la regata che si svolge ogni anno agli inizi di giugno, la Long Island Sailing Regatta, cui partecipano imbarcazioni di fabbricazione locale e che attira ogni anno centinaia di partecipanti che vi giungono da tutte le isole dell’arcipelago.