Il sito archeologico di Copan in Honduras si trovano ad occidente del paese, a circa 60 km dal confine con il vicino Guatemala.
Noto ai maya come Xukpi era una delle città più importanti dell’antica civiltà, nel sud del territorio controllato dai Maya – è stata la città dominante maya nel sud del loro territorio.
La maggior parte degli archeologi concordano sul fatto che Copan faceva parte dei 3 più grandi e sontuosi centri culturali delle civiltà del nuovo mondo.
La civiltà Maya
La civiltà Maya era molto complessa e sviluppata, con una struttura sociale e politica molto articolata e nello stesso tempo culturalmente molto avanzata in molti campi del sapere, dalla scienza alla matematica all’astronomia.
Conoscevano anche la scrittura, composta in forma di geroglifici, che sono stati in seguito studiati ed interpretati dagli studiosi di epoche successive che hanno così potuto approfondire molti tratti della vita sociale dell’antica popolazione americana.
Di grande interesse anche l’espressione artistica del popolo Maya, soprattutto per quanto riguarda l’architettura che ha avuto esiti magistrali nelle imponenti piramidi, nella scultura, nella pittura e nell’artigianato in argento, pietra, ceramica e giada.
P.s. Il periodo classicoMaya è compreso tra il 300 ca. e il 900 d.C
Il sito archeologico di Copán
Copan è da molti considerata come la più spettacolare città dell’antica civiltà Maya, la sua fioritura viene fatta risalire dagli storici a circa il 7° secolo della nostra era, ed è stata per i Maya la culla della loro civiltà, un po’ come per noi occidentali è stata Atene.
Il sito è stato dichiarato dal 1980 patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO.
Esplorando le rovine si nota subito che si trattava di un enorme complesso che si sviluppava su diversi livelli.
Il sito più grande, Maya, si trova a Copan, mentre quello più piccolo, Las Sepolturas, si trova a Lenca, circa un chilometro di distanza.
Entrambi i siti si trovano in una vallata fertile e verdissima, attraversata da un fiume, il Rio Chamelecon, tra alte montagne ricoperte di una vera e propria giungla abitata da animali ed uccelli variopinti e fantastici, pappagalli multicolori, bradipi, scimmie che rallegrano a foresta con le loro grida squillanti e vivaci.
Il gruppo principale di rovine a Copan è costituito da 5 aree:
- L’Acropoli, divisa in due grandi piazze sulle quali si affacciano due grandi templi, uno dei quali era per l’antica religione la porta attraverso la quale si passava nel mondo degli inferi. Sul secondo tempio se ne innalza un terzo, che rappresenta immagini di antiche dinastie regnanti a Copan.
- I Tunnel, che sono ancora oggi in fase di scavo e di scoperta da parte di troupe di archeologi che hanno già scavato per 4 chilometri alla ricerca di testimonianze dell’epoca più antica delle civiltà Maya. Attualmente una parte dei tunnel sono aperti al pubblico.
- Il grande Cortile per il gioco della Palla, una grande spianata fronteggiata lateralmente da due immense tribune.
Il gioco della palla aveva una funzione rituale e sacra, al punto che sembra che i perdenti al gioco fossero poi condannati a morte ed offerti come sacrifici agli dei. - La scala geroglifica è forse il più famoso e visitato tra i monumenti di Copan. Si tratta di un’immensa scalinata di ben 63 gradini si trovano migliaia di glifi, incisioni nella pietra che raccontano compiutamente le varie fasi delle dinastie Maya. Si tratta attualmente del più lungo testo finora conosciuto dell’antica civiltà, anche se purtroppo alcuni pezzi dono andati persi lasciando incerta l’interpretazione totale del testo che rimane per certi versi indecifrabile.
- La Grande Piazza, famosa per le sue centinaia di stele ed altari che si ritrovano in ordine sparso in una grande spianata fatta di prato curatissimo. Le steli rappresentano gli antichi regnanti e presentano bellissimi geroglifici ed immagini mitologiche.
Oltre a sito archeologico ci sono due musei che conservano molti manufatti della civiltà Maya: uno si trova proprio ne sito archeologico, l’altro nella vicina cittadina di Copan.