Quando si parla di Cuba subito vengono alla mente il rum, i sigari, il Che, i balli scatenati, le belle donne e non da ultimo le splendide spiagge tropicali. Di sicuro, con 6000 km di costa, Cuba di belle spiagge ne ha molte.
Sarebbe bello visitarle tutte, ma si sa che le vacanze durano sempre troppo poco ed il tempo a disposizione del viaggiatore è limitato per definizione.
Questo articolo, dedicato alle 5 spiagge di Cuba da non perdere, vi aiuterà a pianificare al meglio le vostre vacanze al mare a Cuba, indicandovi 5 spiagge imperdibili, come raggiungerle e dove alloggiare. Segnaleremo di volta in volta se conviene soggiornare in hotel o in una Casa Particular.
La Casa particular è una forma di alloggio in una casa privata a Cuba, molto simile al tipico bed and breakfast, anche se a volte può consistere in una casa per vacanze. Dal momento che il significato è chiaro, il termine viene spesso abbreviato semplicemente in casa.
Prima di iniziare va detto che, salvo poche eccezioni tipo Varadero, le spiagge non si trovano quasi mai in città. Gli uragani e gli attacchi dei pirati del Caribe dissuasero i coloni Spagnoli dal costruire le città in prossimità delle coste. L’Havana è l’ eccezione che conferma la regola.
Non a caso la capitale è protetta da imponenti fortificazioni dotate di cannoni ed il lungomare (il famoso Malecon) si allaga regolarmente durante la stagione delle piogge e degli uragani.
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Il risultato è che le spiagge più bel le (e meno infestate dal turismo di massa) si trovano in luoghi isolati, dove i collegamenti sono talvolta “avventurosi” e quasi
mai organizzati secondo i criteri dell’ industria turistica moderna.
1. Varadero (Matanzas)
La prima spiaggia di Cuba che devi assolutamente vedere è situata in provincia di Matanzas, a 2 ore di macchina dall’ Havana, Varadero è senza dubbio la più “commerciale” delle spiagge Cubane ed anche la più grande, coi suoi 25 km di lunghezza.
Varadero si può raggiungere dalla Capitale in taxi (80 cuc) o con gli autobus Viazul (14 cuc).
Varadero offre tutto ciò che il viaggiatore ha immaginato prima di partire per le vacanze: sabbia bianchissima a perdita d’ occhio, mare turchese, altissime palme, macchinoni anni ’50 verniciate di rosa, locali con musica tradizionale Cubana, rum, sigari ed imbroglioni a caccia di turisti.
La spiaggia in se è davvero bella e durante la crisi finanziaria dei primi anni ’90 (Periodo Especial) il governo Cubano ha deciso di fare di Varadero il polo turistico più importante dell’ Isola, per poter rimpinguare un poco le casse dello Stato, penosamente vuote dopo la caduta dell’ URSS.
Cosi si costruirono hotel, centri commerciali, ristoranti statali, negozi e villaggi turistici a volonta. Sicuramente, il Governo Castrista è riuscito nell’ intento, attirando sulle spiagge di Varadero folle di turisti da tutto il mondo.
Tuttavia, con lo sviluppo Varadero si è trasformata in un paradiso delle vacanze “all inclusive” ed ha annacquato molto lo spirito Cubano della città, che è ormai ad uso e consumo esclusivo dei turisti. Dal punto di vista del turista, di certo questo significa avere maggiori commodità rispetto ad altre località dell’ isola, ma significa anche non vedere Cuba per quello che realmente è.
Per quanto riguarda l’ alloggio, potete scegliere tra le molte case particular o uno dei molti hotel all inclusive. Entrambe le opzioni garantiscono accesso facile alla meravigliosa spiaggia.
2. Playa Rancho Luna (Cienfuegos)
L’ unica spiaggia della costa sud di Cuba che compare in questo post è la sottovalutata Playa Rancho Luna.
Sicuramente meno monumentale della immensa Varadero, Playa Ranco Luna rimane a tutti gli effetti una spiaggia tropicale da cartolina. Ciò che rende questa spiaggia speciale è che, pur stando a soli 7 kilometri da Cienfuegos, questa spiaggia è incontaminata, praticamente deserta.
All’ arrivo non troverete ne bancarelle di souvenir, ne negozzi, ne l’ orda di turisti stile Varadero. I “servizi” turistici a disposizione sono l’ ombra delle piante di mango spontanee, il sottofondo del mare cristallino e piatto ed un paio di chiringuitos dove pranzare con del pesce fresco.
Camminando sul bagnasciuga in direzione est per un buon kilometro si scorge un piccolo hotel statale quasi sempre vuoto. Se proprio volete, potete soggiornare qui, oppure potete approfittare di una delle molte case particular che ci sono in Centro a
Cienfuegos, dove avete il vantaggio di avere facile accesso alla vita notturna della città.
Dalla città potete raggiungere la spiaggia in taxi. Contrattando un po sul prezzo, per 15 cuc il botero (tassita cubano) vi porta in spiaggia di mattina e viene a prendervi nel pomeriggio.
3. Playa Maguana (Baracoa)
Playa Maguana si trova nei pressi di Baracoa (provincia di Guantanamo). Questa spiaggia è tanto bella quanto isolata dal resto del mondo. Nonostante la distanza tra Baracoa e laspiaggia non superi i 40 km, il tragitto può richiedere facilmente una ora abbondante di taxi, tra strade bianche piene di buche e qualche chiazza d’ asfalto qua e la.
I tassisti di Baracoa si fanno pagare 40 cuc per il viaggio, tra andata e ritorno, poichè la strada mette a dura prova le gia precarie condizioni dei taxi anni ’50. Le peripezie del viaggio comunque valgono assolutamente la pena.
Un volta arrivati potrete passare una mezza giornata alla Robinson Crusoe, tra alberi da frutto che orlano la spiaggia, sabbia bianca a volontà, onde azzurre e nuvole dalle forme cangianti.
All’ ora di pranzo si puo mangiare pesce fresco alla griglia, crostacei, insalata e riso al cocco, all’ ombra degli alberi. Consigliatissima l’ aragosta: per 15 cuc vengono servite porzioni di aragosta sufficienti a saziare 2 persone senza nemmeno toccare il riso.
Per quanto riguarda l’ alloggio, bisogna per forza dormire in una delle Case Particular di Baracoa poiche a Playa Maguana non ci sono ne hotel, ne case.
4. Playa Guardalavaca (Holguin)
A 45 km da Holguin si trova la splendida spiaggia di Guardalavaca. Questa spiaggia, sebbene meno ampia, ha poco da invidiare alla più blasonata Varadero, col suo mare che tocca tutte le varianti dell’ azzurro, sabbia bianca, ed una aspra parete rocciosa che delimita l’ estremità Ovest della spiaggia.
Come Varadero, anche in questo caso parliamo di un polo turistico di livello internazionale, voluto e realizzato dal governo negli anni ’90. Da allora sono sorti sulla costa vari hotel statali, di varia categoria e prezzo.
Tuttavia, chi rifugge la monotonia dell’ “all inclusive”, non rimarrà deluso. Guardalavaca offre la possibilità di vivere una vacanza al mare autenticamente Cubana.
Una grande parte della spiaggia è libera. Cosi ogni fine settimana la spiaggia si riempie di Holguineros (gli abitanti di Holguin, il capoluogo di provincia), che vanno al mare a rilassarsi e fare festa nei numerosi chioschi statali a ridosso della spiaggia.
Oltre agli esercizi commerciali statali, ci sono anche diversi ottimi ristoranti privati. Quasi tutti stanno in cima alla parete rocciosa sul lato Ovest della spiaggia.
Tutti offrono menu a base di pesce. Oltre alle pietanze indicate sul menu, il cameriere potrebbe offrirvi “piatti speciali”, ovvero aragoste (in teoria a Cuba solo lo stato potrebbe venderne…) o addirittura carne di tartaruga marina (specie protetta), servita con riso, fagioli e banane fritte. Il nostro ristorante preferito tra quelli della scogliera è l’ ultimo: si mangia sotto delle ombrose payotte in cima alla scogliera a strapiombo sul mare.
Per quanto riguarda il pernottamento, oltre ai già citati hotel, è possibile affittare una casa particular nelle palazzine in stile sovietico che sorgono dietro la spiaggia. Questi edifici furono costruiti dal governo per i lavoratori degli hotel, ma col tempo molti appartamenti sono stati convertiti in casa al mare degli Holguineros benestanti e in Case Particular per turisti stranieri.
Comunque è bene citare che molti turisti alloggiano direttamente ad Holguin, per godersi la vita notturna del capoluogo ed andare alla spiaggia di Guardalavaca di giorno.
I collegamenti da Holguin alla spiaggia sono piuttosto facili e frequenti. La corsa in taxi andata-ritorno costa circa 30 cuc ed il tassista vi aspetta tutto il giorno per riportarvi in città. Se si viaggia da soli è possibile anche risparmiare qualcosa grazie ai taxi collettivi.
Si parte dal Terminal Baleares (vicino lo stadio di baseball di Holguin) e la corsa costa 5 cuc per persona solo andata. Al ritorno si prende un’ altro taxi collettivo appena fuori la spiaggia di Guardalavaca, pagando altri 5 cuc per persona. A conti fatti, se si è almeno in due, conviene prendere il taxi che vi aspetta per tutto il giorno.
5. Playa Covarrubias (Las Tunas)
Questa è sicuramente la spiaggia meno pubblicizzata di Cuba ed offre un’ esperienza di viaggio fuori dal comune. Per arrivare bisogna per forza prendere un taxi da Las Tunas o da Holguin ed affrontare una viaggio di 2 ore e mezzo (costo 70 cuc per tratta).
Arrivati a Puerto Padre, si prende una stradina anonima, segnalata da nessun cartello e costruita appositamente per raggiungere la spiaggia di Covarrubias ed il rispettivo hotel.
Il vostro tassista sbagliera sicuramente strada almeno una volta.
Questa strada taglia per 30 kilometri acquitrini e campi incolti infestati dal Marabu, che caratterizza il paesaggio con le sue spine ed i suoi fiorni bianchi. Arrivati alla fine di questa strada appare sulla costa l’ hotel statale Brisas Covarrubias, l’ unica opzione per il pernottamento in questa spiaggia.
Si tratta di una vera e propria cattedrale nel deserto circondata dal nulla per un raggio di decine di kilometri. L’ hotel non è male (nemmeno lo si può definire lussuoso…) ed entrando si nota subito un’ atmosfera surreale: silenzio, pace, i clienti quasi non ci sono.
Di fatto, l’ assenza totale di pubblicità, l’ ubicazione tanto remota e la presenza massiccia di zanzare quando piove, scoraggiano molti turisti dal frequentare questa struttura, nonostante i prezzi aggressivi (il pacchetto all inclusive costa circa 38 cuc per persona).
Tuttavia, questa serie di circostanze in apparenza sfavorevoli, costituiscono a ben vedere un vantaggio. Spendedo pochi soldi, avrete l’ hotel e la spiaggia praticamente tutto per voi!
Niente sovraffollamento, niente fila per magiare, niente raggueton che sfonda i timpani, niente folla di turisti. Comunque il vero punto di forza di Covarrubias è la spiaggia semi-deserta.
Qui, col variare della marea, si formano nell’ acqua un’ alternanza disecche e piscinette naturali. Di mattina i banche di sabbia affiorano a pelo d’ acqua, formando piccoli isolotti bianchi, circondati da piscinette naturali di acqua caldissima, profonde appena un palmo.
Il colpo d’ occhio dalla riva è molto particolare: chiazze turchesi dove l’ acqua è più profonda, blu in lontananza, bianchi gli isolotti, bionde (rubias…) le piscinette naturali.
Sul lato est della spiaggia poi, a mezzogiorno, quando sale la marea, il mare si incunea nella terra per mezzo di un’ insenatura, formando un laghetto caldo, circondato di canne, mangrovie ed alberi.