Mayaguana è l’isola dell’arcipelago delle Bahamas situata più a sud est, ed è sicuramente la più incontaminata e selvaggia tra le isole del paese caraibico.
Non conta grandi insediamenti, a parte il capoluogo, Abramo Bay e due pittoreschi villaggi, Pirates Well e Betsy Bay.
Essendo la più isolata è anche la più difficile da raggiungere: ci sono tre voli alla settimana che partono da Nassau con la Bahamas Air, oppure la si può raggiungere in escursione con charter privati.
Il modo migliore e più avventuroso, ed anche il più economico, è quello di raggiungerla via mare, con i battelli postali, che hanno partenze anche giornaliere.
Essendo molto poco servita i turisti che la raggiungono devono tenere ben presente alcuni accorgimenti: meglio portarsi denaro contante perché non esistono sportelli bancomat e, a parte alcuni hotel, anche le carte di credito non sono accettate, ed è anche meglio pianificare il più possibile i propri acquisti prima di partire, perché a Mayaguana i prezzi di molte merci possono davvero essere elevati.
Il fatto di essere selvaggia ed incontaminata è il valore aggiunto di quest’isola, soprattutto per chi vuole vivere in full immersion con l’incredibile natura selvaggia che la caratterizza.
Perciò molti viaggiatori che approdano qui sono soprattutto gli appassionati di trekking ed escursioni così come di pesca e di immersioni.
Non esistono grandi arterie stradali, naturalmente, e per spostarsi nelle varie località è necessario noleggiare un auto, che spesso si prende direttamente in affitto da privati, mancando completamente le agenzie di noleggio vere e proprie (attenzione a calcolare bene il rifornimento di carburante! Anche i distributori di benzina sono una rarità).
Per spostarsi tra le varie località molti consigliano di chiedere alla popolazione locale, che per prezzi relativamente contenuti può adattarsi a fare il trasporto da e per i posti da visitare, spesso intrattenendosi insieme ai visitatori, un’ottima occasione per scoprire persone interessanti.
Da esplorare inoltre anche la foresta di mangrovie, che si percorre in canoa, un’esperienza eccitante e divertente tra incredibili specie animali che vivono a ridosso dell’area delle maree, i barracuda, gli squali, le tartarughe marine.
Le spiagge a nord dell’isola sono quelle raggiungibili più facilmente via terra, e sono come sempre incantevoli per il loro panorama di distese di sabbia bianchissima o rosata su un mare cristallino, interrotto all’orizzonte dalla linea della barriera corallina.
Essendo un’isola piccola, e non densamente abitata, non vi sono problemi di sicurezza per gli ospiti, che invece entreranno a far parte da subito di una grande famiglia allargata che comprende i turisti e la popolazione locale.
Saranno moltissime le occasioni per fraternizzare con gli isolani, a partire dalle serate in cui i ristoratori si incontrano, al sabato sera, per il “Frish Fry” occasione non solo di assaggiare la prelibata cucina locale ma anche per ballare e stare in compagnia.
La cucina locale, visto che si tratta di un mare pescosissimo, è prevalentemente basata sul pesce, ed anche per i frutti di mare l’isola è un vero paradiso. Molti piatti sono a base di molluschi freschi ed aragoste, spesso accompagnati da pollo, riso e legumi.
Per il pernottamento sono disponibili diverse soluzioni:
- il classico modello resort, con appartamenti o ville indipendenti in un ambiente tipico da villaggio turistico,
- oppure piccole pensioni a conduzione famigliare, con i proprietari che si rivelano spesso molto disponibili per fornire informazioni e per organizzare imperdibili viaggi ed escursioni.
In alternativa, e di recente con sempre maggior successo, anche i privati si offrono per affittare le loro case, una soluzione ideale per stare a stretto contatto con la popolazione locale e divertirsi insieme con loro.