Il Ponte Vecchio è il più celebre ponte fiorentino ed uno dei più noti in tutto il mondo, collega via Por Santa Maria (lungarno degli Acciaiuoli e lungarno degli Archibusieri) a via de’ Guicciardini ed è sicuramente una delle cose da vedere a Firenze … e comunque impossibile non vederlo.
Fu l’unico ponte a resistere alle truppe naziste, che nel 1944, durante la loro terribile avanzata, distrussero tutti gli altri ponti di Firenze, il ponte oggi è considerato patrimonio artistico nazionale.
La leggenda narra che fu lo stesso Hitler a decidere di non far crollare il Ponte Vecchio perché patrimonio artistico-culturale di troppo valore per farlo saltare in aria con una mina. Non si sa se questa storia sia vera ma comunque è bello crederlo!
La storia di questo ponte è molto antica, infatti secondo alcuni dati storici si riconduce ad un’origine romana, addirittura pare che risalisse al I secolo a.C., ma col passare del tempo più volte fu ricostruito in seguito a rovinose piene del fiume Arno.
A partire dal 1442 divenne il luogo dove si svolgeva il mercato della carne, ciò per volere dell’autorità dell’epoca che lo ritennero il luogo ideale, visto che i macellai poi lasciavano tutti gli scarti in giro per le vie, così si ritrovarono a risolvere questo problema grazie alle sottostanti acque dell’Arno.
Col passare degli anni Ponte Vecchio divenne il luogo privilegiato dove aprire le loro botteghe i mastri orafi e, mantenendo viva questa tradizione, ancora oggi ai lati di Ponte Vecchio ci sono numerosissimi negozi d’oro e gioiellerie.
Il Ponte Vecchio è costituito da tre ampi valichi ad arco ribassato e ciò era per l’epoca una cosa alquanto rivoluzionaria, visto che si era ancora saldamente legati ai valichi a tutto sesto tipici dei modelli romani.
In Italia l’esempio del Ponte Vecchio fece da precursore per la costruzione di altri illustri ponti, come nel caso del Ponte di Rialto a Venezia.
Al centro del ponte i negozi degli orafi si interrompono per lasciare il posto a due terrazze che permettono di godere di suggestivi scorci della città.
In una di queste due terrazze vi è un monumento dedicato al più celebre orafo fiorentino, ovvero Benvenuto Cellini.
Chi passeggia su Ponte Vecchio potrà vedere “La meridiana e la lucertolina” in alto, a destra del busto di Benvenuto Cellini. Meridiana che risale al 1333. La lucertolina, che non tutti notano, si trova sotto la meridiana ed e’ considerata di buon augurio.
Affascinante, particolare, unico. Tre semplici aggettivi che descrivono il fascino di questo ponte che domina l’Arno.
P.S. Una delle viste più belle sul ponte è dal secondo piano all’interno del museo degli Uffizi.