Se vuoi sapere cosa vedere ad Amalfi devi sapere che la pittoresca cittadina è uno dei paesi più famosi della Costiera Amalfitana, non a caso prende il nome proprio da qui. La sua architettura pensata in total white, il clima mite che coccola tutto l’anno e le sue botteghe artigianali l’hanno consacrata come una meta turistica tra le più amate nel mondo.
Forse non lo sai, ma questa città conta circa 5.000 abitanti circondati da bellezza, natura, storia e tradizione italiana che si fonde anche sul cibo. È lei a dare il nome alla Costiera Amalfitana, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
P.S. A fine pagina ti abbiamo messo un meraviglioso tour da fare in barca (dacci un’occhiata!)
Questa è una destinazione consigliata a te che ami la natura, la storia del territorio e il buon cibo insieme alle tradizioni che si tramandano da generazioni e sono ancora vive/intatte. Per capire come è nata dobbiamo fare un passo indietro nel IX secolo, nell’epoca dei Romani e delle Repubbliche Marinare.
Ci sono moltissimi monumenti da vedere ad Amalfi, percorsi da fare per vivere degli scenari con delle suggestive viste mare sino alle escursioni in barca e le immersioni per scoprire il suo mondo sotterraneo.
Se fremi nel sapere cosa vedere ad Amalfi ecco qui sotto trovi le 7 cose da non perdere durante il tuo soggiorno qui e che ti faranno letteralmente innamorare di questo singolare paese.
Come arrivare ad Amalfi
Amalfi si trova al centro della Costiera Amalfitana, raggiungibile facilmente da Salerno e da Sorrento. In auto potrai percorrere la SS 163, oppure puoi raggiungerla tramite autobus della compagnia SITA (50 minuti di strada da una delle città principali).
L’auto e scooter sono consigliati per muoverti in totale libertà, anche se ti suggeriamo di prenotare possibilmente un hotel con parcheggio interno o affittare casa con il suo posto auto privato, così da non stressarti nella ricerca.
Da aprile sino a fine ottobre puoi avvalerti dei collegamenti via mare, con partenza da Salerno – Piazza della Concordia – così da evitare il grande traffico estivo.
Centro storico di Amalfi
Cosa vedere ad Amalfi se non il centro storico? Una volta che entri in questo luogo verrai conquistato dalla bellezza dei suoi localini tipici, negozi di souvenir e angoli improvvisi che regalano paesaggi pittoreschi tra mare e limoni.
Camminando lungo il centro storico troverai negozi di abbigliamento e oggetti tipici del territorio, oltre che i veri limoni di Amalfi e i prodotti da gustare che vanno dal limoncello alla granita fresca. Inoltre, non devi dimenticare di entrare nelle pasticcerie del centro storico e chiedere il dolce tipico: una vera coccola per il palato.
Questa parte centrale di Amalfi la giri in circa 2 ore, anche se ti consigliamo di viverla in diversi momenti della giornata come se fossi un residente e non un turista. La via principale del borgo accarezza tutto il centro abitato e ti porta direttamente al mare.
Museo della Carta
Di sicuro da vedere ad Amalfi c’è questo museo in quanto è stata, come anticipato, una delle prime Repubbliche Marinare e il commercio della carta manuale era uno dei più fiorenti.
Grazie ai legami commerciali stretti con gli altri paesi e con l’Oriente, Amalfi nel tempo ha avuto l’opportunità di espandersi sino a diventare il centro focale di una economia fiorente e rivoluzionaria.
Nella Valle dei Mulini potrai toccare con mano la storia, con una visita al Museo della Carta tra macchinari e tecniche differenti per la realizzazione della carta a mano. Nel caso specifico della carta, le tecniche sono state affinate giorno dopo giorno sino a realizzare un tipo di foglio pregiato.
È una opportunità unica per poter imparare come nasce al carta e vedere da vicino una lavorazione di questo tipo, andando indietro nel tempo anche solo per pochi minuti.
Per arrivare al Museo della Carta devi raggiungere la Valle dei Mulini, direttamente dal Centro Storico a 15 minuti a piedi. Il costo del biglietto è, salvo modifiche, 4,50 Euro e gli orari da marzo ad ottobre sono dalle 10.00 alle 18.30.
Duomo – Cattedrale di Sant’Andrea
Tra le tantissime cose da vedere ad Amalfi non passa di certo inosservata la sua Cattedrale di Sant’Andrea che attira moltissimi turisti non solo per la sua bellezza, ma soprattutto per l’importanza storica.
È stata costruita nel ‘987 in stile romantico, con aria maestosa e con una facciata esterna che potesse evidenziare le sue influenze gotiche quasi uniche. Sviluppata su tre navate, noterai un interno lussuoso rivestito da marmi e con affreschi che rimandano allo sfarzoso stile barocco.
Da non perdere la tomba del Santo Patrono con la cripta edificata e il chiostro (vedi sotto). Quest’ultimo ha una storia molto particolare da raccontare: nel 1268 fungeva da collegamento tra questa Chiesa e quella vicina.
Nel XII è stato aggiunto il campanile vicino alla cattedrale, punto strategico di osservazione della fontana di Sant’Andrea. Per arrivare dovrai recarti a Piazza del Municipio e proseguire a piedi per pochissimi minuti.
Durante le funzioni religiose la visita al Duomo è gratuita, salvo modifiche o indicazioni differenti.
Chiostro del Paradiso
Lo abbiamo citato sopra, infatti questo è il famoso Chiostro usato come collegamento tra le due strutture maggiori. Facciamo chiarezza? Il Chiostro del Paradiso è un atrio che permette di accedere direttamente ad uno degli edifici storici di maggiore importanza ad Amalfi.
Tra il 1266 e il 1268 l’arcivescovo Filippo Augustariccio ha ordinato di edificare questo luogo, come collegamento alla basilica dell’Assunta ricreando una atmosfera elegante con volte a crociera e archi acuti. Forse non lo sai, ma questo spot era anche un cimitero dedicato a personaggi illustri che meritavano un luogo di pace tra lusso e bellezza.
In questo cimitero le cappelle affrescate sono ben sei, appartenenti alle famiglie nobili di Amalfi. I sarcofagi che oggi sono ancora presenti sono cinque ovvero:
- Ratto della Proserpina della Mitologia Greca
- Romolo e Remo allattati dalla Lupa
- Nozze di Peleo e Teti
- Un sarcofago che presenta delle scanalature ad S appartenente alla famiglia Favaro, con stemma e croce di Amalfi
- Il sarcofago dell’arcivescovo Capuano morto nel 1359
- Sarcofago di origini romane del IV secolo d.C. con il nome del decurione Publio Ottavio Rufo.
Torre dello Ziro, il maschio del castello di Scalella in Pontone
La posizione strategica di Amalfi oggi è un valore aggiunto per il turismo, ma una volta era oggetto dell’attenzione da parte di pirati e conquistatori. La Torre dello Ziro è antica, nata per avvistare le navi saracene. In un secondo momento è stata adibita a prigione e, secondo gli storici, dovrebbe essere di origine angioina.
Giovanna d’Aragona è stata imprigionata dentro la torre nel 1500, chiamata da tutti “la pazza di Amalfi”. Questa è una torre molto difficile da raggiungere, ma vale tutta la fatica considerando il panorama privilegiato vista mare e vegetazione mediterranea che troverai a fine percorso.
Per arrivare qui devi partire da Ravello seguendo il sentiero segnalato. Dalla piazza del paese prendi direttamente le scale di Via Fritto e prosegui dritto sino a quando non incroci le scale che portano a Atrani.
Segui le indicazioni per trovarti, dopo pochi minuti, alla Torre e al suo panorama unico. Non hai voglia di camminare? Nessun problema, ci sono tantissimi bus che ti porteranno direttamente al posto di interesse.
Spiaggia Il Duoglio
Ad un chilometro da Amalfi, questa spiaggia è un vero e proprio gioiello naturale da conoscere. Si raggiunge attraverso una scalinata arricchita da 400 scalini: il sole sparisce alle 16.30, tuttavia il luogo è straordinario anche se in ombra e ti darà una scusa aggiuntiva per restare qui molte ore in estate.
Arrivare alla spiaggia del Duoglio è faticoso, ma una volta sul posto ti dimenticherai di tutto: fai un bagno in uno dei mari più puliti e trasparenti della costa e rilassati grazie al suono del silenzio. Puoi raggiungere la spiaggia anche con la barca che parte direttamente da Amalfi, fermandosi in vari punti di interesse.
Un tratto della spiaggia è libera, oppure ci sono due stabilimenti balneari completi di ogni tipo di servizio e comfort. Se ti stai chiedendo dove trovare la rampa di scale, recati al Km28 della Statale Amalfitana, il cancello è aperto dalle 7 del mattino sino alle 19 di sera solo in estate (in inverno l’accesso non è permesso).
Valle delle Ferriere
Tra le cose da vedere ad Amalfi ci sono di certo le sue bellezze naturali e i paesaggi da sogno.
Non solo mare e storia, ma percorsi immersi nella natura che portano sino alla Valle delle Ferriere. È uno spot che in pochi conoscono e affrontano, perdendosi la vista di un vero e proprio paradiso.
La strada parte dai Monti Lattari e prosegue verso Amalfi, incontrando ruscelli e boschi. Il suo nome è stato dato per ricordare le ferriere medievali che si incontrano lungo il percorso, oltre che gli affascinanti Mulini azionati ad acqua impiegati nella produzione della carta.
La posizione della valle è molto particolare, racchiusa sui monti Scala che proteggono il territorio dai venti freddi e le correnti caldo/umide. Tutto questo si rende fondamentale per preservare il microclima, così da offrire una moltitudine di flora e fauna da non sottovalutare.
Un esempio? Potrai vedere la Woodwardia radicans, pianta risalente all’epoca pre-glaciale.
Il percorso ha una durata di circa tre ore ed è una passeggiata benefica tra la natura autentica della Costiera Amalfitana.
Esperienza da fare ad Amalfi (giro in barca)
Una bellissima esperienza che consigliamo di fare a tutti, è il giro della costa amalfitana a bordo di un gozzo amalfitano. In questo modo potrai non solo ammirare le meraviglie naturali come l’Arco Naturale e i Faraglioni ma anche nuotate e fare snorkeling o rilassarti sulle spiagge più appartate. Non puoi andare ad Amalfi e non fare questa esperienza
Si parte dal molo Darsena, quello di fronte a Piazza Flavio Gioia dove attraccano le piccole barche private, (non quello per i traghetti) il giro dura circa 4 ore. Non pensarci due volte: prenota questo tour – Fi-DA-TI! Puoi vedere altri dettagli o prenotarla direttamente da qui!
Come abbiamo visto insieme, ogni punto di Amalfi è qualcosa che racchiude storia e natura insieme. Lasciati conquistare dai suoi paesaggi, dalla tradizione e dall’arte culinaria che ti solleticherà le papille gustative.