La città di Alghero si affaccia sulla costa nord-occidentale della Sardegna e rappresenta una delle città più importanti di tutta la zona settentrionale dell’isola, se sei alla ricerca di qualche buon consiglio su cosa visitare ad Alghero sei nella pagina giusta.
Alghero è un esclusivo luogo di villeggiatura adatto a tutte le stagioni ricca di atmosfera e di storia, l’area infatti vide insediamenti antichissimi che risalgono addirittura al periodo del Neolitico ed ancora oggi rimangono interessantissime testimonianze di quel periodo storico.
Tutta la zona è ricca di aree archeologiche che hanno restituito necropoli ed antichi insediamenti umani con reperti che sono esposti nei più importanti musei archeologici della Sardegna.
A pochi chilometri da Alghero si può visitare l’antichissima necropoli dell’Anghelu Ruju, dove furono scoperte 38 “domus de janas”, o la necropoli di Santu Pedru, anche questa ricca di testimonianze storiche.
Tutta la Sardegna vide la presenza della civiltà nuragica e numerose sono le testimonianze arrivate fino ai giorni nostri; nei pressi di Alghero vi è uno degli insediamenti nuragici più estesi e meglio conservati di tutta l’isola, ovvero il Nuraghe Palmavera, in località Porto Conte.
Ma i ritrovamenti archeologici non finiscono di certo qui, infatti sull’isola Sarda approdarono anche i romani, lasciando testimonianze straordinarie, tra queste la Villa di Sant’Imbenia, raggiungibile prendendo la strada in direzione Fertilia.
Alghero vide l’avvicendarsi di diverse culture che lasciarono segni sul territorio e nella cultura degli algheresi, ma chi più di tutti lasciò tracce indelebili furono gli spagnoli che colonizzarono Alghero per secoli.
La cultura catalana si può riscontrare nelle costruzioni dei torrioni, nel dialetto tipico algherese cha ha evidenti richiami al catalano ed anche nella cucina che richiama ingredienti e ricette tipiche proprio della Spagna.
Tutto il territorio nei dintorni di Alghero gode di un fascino incredibile e chi sceglie questa città solo come meta balneare, presto si accorge delle molteplici attrattive che offre tutto l’ambiente circostante.
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La costa è meravigliosa ed il mare limpido e ciò ha spinto le autorità a tutelare diversi tratti della costiera, consentendo il transito e la balneazione, ma ponendo delle restrizioni come ad esempio ciò che concerne la pesca ed il transito di imbarcazioni.
La Riserva Naturale di Porto Conte
La Riserva Naturale di Porto Conte è una delle più vaste zone poste sotto precisi vincoli paesaggistici e naturalistici; ciò ha permesso a questo ambiente dalle caratteristiche uniche di preservarsi.
Le alte costiere frastagliate si aprono improvvisamente a piccole e graziose calette dove la natura domina incontrastata ed il mare fragoroso infrange le sue onde: questo è lo scenario che si trovano di fronte i turisti, increduli, immersi in paesaggi idilliaci.
E’ bene ricordare che in alcune spiagge l’acqua degrada dolcemente verso il mare, per cui la balneazione è consigliata anche a chi non sa nuotare bene, ma nella maggior parte dei posti bisogna fare attenzione al fondale che cambia rapidamente, per cui è bene informarsi prima di correre rischi inutili.
Alghero oggi vive essenzialmente di turismo, che rappresenta il motore trainante dell’economia, mentre al secondo posto indubbiamente si può annoverare la produzione di prodotti tipici.
Prodotti tipici di Alghero
Primo fra tutti il corallo che viene lavorato dalle esperte mani degli orafi locali per creare gioielli unici; non a caso viene anche chiamata la Riviera del Corallo.
Seguono a ruota la produzione di due vini pregiatissimi, ovvero l’Anghelu Ruju e l’Alghero DOC, oltre al rinomato olio extra vergine di oliva e alla bottarga.
Tutta la Sardegna offre dei prodotti tipici unici, molto differenti da altri che si trovano nel resto della penisola italiana, ciò in virtù dall’isolamento che ne deriva dal suo essere “isola”.
Una delle cose a livello culinario che può colpire maggiormente i visitatori è il pane; infatti manca il classico formato di pane tipico del sud e centro Italia con file grandi ed alte, completamente sostituito da pane sottilissimo.
Come non assaggiare il tipico pane carasau, pane azimo croccante, nato per rispondere alle esigenze di un tempo dei pastori che per settimane rimanevano lontani da casa.
Anche la spianadas è un tipo di pane simile al pane carasau, ma non croccante, bensì morbido, adatto ad essere arrotolato.
Vista la vicinanza con l’entroterra, anche nel territorio algherese è possibile degustare alcune specialità sarde rinomate in tutta Italia, come il pecorino sardo ed i salumi tipici.
Tra i dolci si consiglia assolutamente di assaggiare le “seadas”, ordinabili in qualsiasi ristorante.
Si tratta di squisiti dolcetti a base di un impasto ripieno con formaggio fresco e la scorza grattata di limone o di arancia, vengono poi fritti e serviti caldi con una spolverata di zucchero a velo o con del miele versato sopra.
Alla scoperta di Alghero
La città di Alghero conserva antichissime testimonianze di civiltà del passato e andando alla scoperta del territorio circostante si potranno scoprire necropoli di oltre 4.000 anni fa e nuraghe con 2.000 anni di storia.
La città vide la forte influenza spagnola, che ancora oggi si può riscontrare nel dialetto tipico di Alghero, molto simile allo spagnolo ed anche in alcune costruzioni che contraddistinguono lo stile della città.
Come la maggior parte delle città affacciate sul mare, Alghero nel corso dei secoli si è costruita una cinta muraria dotata di torri di avvistamento per difendersi da potenziali nemici provenienti dal mare.
Ad oggi è una delle pochissime città italiane ad aver conservato quasi integre le mura e passeggiando sul lungomare, nella zona più antica della città, si possono apprezzare queste torri che per lo più risalgono al periodo Catalano-Aragonese.
A dire il vero alcune risalgono a tempi più recenti, infatti furono costruite durante la seconda guerra mondiale. In totale ad Alghero, lungo il perimetro della cinta muraria, si contano sette torri e tre forti, tutte in ottimo stato conservativo, in quanto il Comune ha sempre investito soldi per il restauro di tali strutture.
Alcune sono divenute abitazioni private, altre ospitano locali notturni, ed altre ancora ricadono all’interno di zone militari, ma in ogni caso rappresentano una delle peculiarità della città.
Sicuramente Alghero è molto più conosciuta per le sue bellezze naturalistiche che non per quelle architettoniche, infatti visitare questa bellissima città sarda sarà anche l’occasione per avvicinarsi a culture esistite tanti secoli fa, scoprendo le suggestive necropoli che sorgono nei dintorni di Alghero o i nuraghe, testimonianza viva della civiltà nuragica vissuta diversi secoli a.C..
Le bellissime spiagge di Alghero
Poco fuori dal centro storico si potranno trovare bellissime spiagge lambite da un mare azzurro e questo è uno dei motivi principali che attira numerosissimi turisti, soprattutto da maggio a settembre.
A pochi chilometri dalla città si trovano diverse riserve naturalistiche, autentici paradisi dove immergersi nel silenzio di una natura incontaminata; uno dei più frequentati è il Parco Regionale Naturale di Porto Conte, istituito nel 1999 per tutelare il ricchissimo patrimonio naturalistico presente nella zona.
Tra le bellezze naturalistiche bisogna menzionare l’Isola della Foradada, nei pressi della zona di Capo Caccia e le Grotte di Nettuno, le più belle e le più grandi di tutta la zona.
Bisogna ricordare che tutta la porzione nord-occidentale della Sardegna è ricca di grotte, in parte sommerse dal mare; ad oggi ne sono state scoperte oltre 350 di varie dimensioni ed alcune sono accessibili al pubblico, tra queste le Grotte di Nettuno sono le più suggestive, mentre la Grotta di Nereo è la più grande cavità subacquea di tutto il Mar Mediterraneo.
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Consigli utili se vai ad Alghero
Alghero, vista la sua posizione su di un’isola, non è di certo facilmente raggiungibile come altre città italiane.
Per raggiungere la Sardegna si può scegliere come mezzo di trasporto l’aereo, ed in questo caso risulterà agevole raggiungere Alghero in quanto dispone di un aeroporto che dista soltanto 13 chilometri dalla città.
Qui fanno scalo voli nazionali, ma anche internazionali e negli ultimi anni è divenuto hub Ryanair, incrementando le destinazioni raggiungibili da Alghero.
Se si decide di raggiungere l’isola via mare sicuramente bisognerà mettere in conto diverse ore di navigazione, ed in ogni caso, una volta sbarcati in Sardegna bisognerà fare ancora qualche ora di macchina per raggiungere la meta delle proprie vacanze.
La nave può essere una buona soluzione se si decide di portare con sé la propria macchina, altrimenti conviene di gran lunga prendere l’aereo, che risulterà più economico e più veloce come mezzo di trasporto.
Di solito per andare ad Alghero si sbarca ad Olbia o a Golfo Aranci, che si trova sempre nei pressi di Olbia, sulla costa orientale della Sardegna; da lì in circa 2 ore di macchina si raggiunge la città di Alghero percorrendo la strada a scorrimento veloce che taglia la Sardegna da est ad ovest.
La città di Alghero si visita agevolmente a piedi ed in breve tempo, però le attrazioni principali della città sono le spiagge e le riserve protette, le quali si raggiungono spesso solo con mezzi privati, per cui se si viaggia con la propria auto non si incontreranno grossi problemi, mentre se si va con i mezzi pubblici è consigliabile noleggiare una macchina per avere più libertà e scegliere la destinazione più idonea.
In conclusione Alghero è una città godibilissima anche a piedi e con pochi chilometri raggiugi le spiagge più belle e pulite insieme a panorami mozzafiato come capo Caccia – un sogno da vivere ad occhi aperti