Venezia è il luogo dove tutti vogliono andare almeno una volta nella vita, d’altronde in ogni angolo di questa città così particolare e meravigliosa dove oltre all’iconico carnevale, insistono particolarità di enorme interesse.
Ti abbiamo già parlato delle 10 cose da fare e vedere a Venezia (sopratutto se è la tua 1° volta qui), in questo articolo ti vogliamo invece rivelare quali sono alcune curiosità da vedere a Venezia, puntando su luoghi forse poco noti, intimi e assolutamente da non escludere in un itinerario differente dal solito.
Vogliamo esplorare insieme a te la Venezia più nascosta, quella meno nota e magari più distante dalle rotte turistiche tradizionali. D’altronde è forse proprio in questi luoghi che è possibile scorgere e vivere una Venezia autentica, ovvero la vera essenza della città lagunare per eccellenza.
La città offre difatti la possibilità di immergersi nelle sue differenti sfaccettature, nei luoghi iconici e in quelli meno noti. Ti aiutiamo noi a scoprire almeno 15 curiosità da vedere a Venezia che quasi sicuramente non conosci… sei pronta/o? Cominciamo!
Libreria Acqua Alta, libreria assolutamente unica nel suo genere
Se c’è una curiosità da vedere a Venezia per chi ama follemente i libri e la letteratura, quella è sicuramente la Libreria Acqua Alta dove ci si ritrova praticamente circondati da libri, o forse meglio dire avvolti.
La Libreria si trova in una laterale di Campo Santa Maria Formosa e rappresenta il luogo perfetto per trovare la giusta ispirazione e godersi un luogo magico come pochi della Venezia più nascosta.
C’è quindi un romanticismo unico nel visitare la Libreria Acqua Alta di Venezia, da scoprire tramite cartine, mappe d’epoca, manuali e libri d’altri tempi. Ci sono tutte le storie più affascinanti e quelle più note del luogo, come anche le trattazioni sulla Peste che colpì la città nel 1600 decimando la sua popolazione.
Sebbene un tempo si trattava di un posto intimo, fuori dalle tradizionali mete turistiche, oggi potrebbe risultare particolarmente affollato in virtù del fatto che è divenuto un posto particolarmente frequente da incontrare sui social ovvero molto diffuso in ogni dove.
La Porta della Botte, la porta dall’insolita forma
C’è da ammettere che in un itinerario tipico di curiosità da vedere a Venezia, difficilmente ti aspetteresti di dover mettere in pratica un percorso in grado di condurti verso una porta.
La Porta della Botte si trova alle spalle del Ponte di Rialto, nello specifico al civico 456: parliamo di una porta dotata di una forma che non passa di certo inosservata.
La sua parte inferiore risulta infatti molto più larga rispetto al resto dello sviluppo stesso in altezza della porta. C’era però una ragione utile per definire questa caratterizzazione stilistica; la maggiore larghezza della parte inferiore permetteva infatti di introdurre all’interno dell’edificio delle botti di vino, fatte rotolare tranquillamente.
D’altronde la Porta fa parte di un palazzo di proprietà della Confraternita dei Boteri, ovvero degli artigiani che realizzavano botti per conservare il vino come si può notare anche dagli altorilievi presenti.
Teatro Italia / Supermercato, fusione tra arte e commercio
È una storia incredibile quella che ha invece coinvolto il Teatro Italia di Venezia. Parliamo di un vero e proprio simbolo della Venezia di un tempo, un vero e proprio prodotto architettonico di grande fascino risalente al primo ‘900 che però negli anni ha subito molteplici riqualificazioni per divenire qualcosa di inaspettato e completamente nuovo.
Il palazzo che ospita Teatro Italia è infatti divenuto successivamente un cinema storico, mentre oggi è addirittura diventato un supermercato. Una storia breve, ma piuttosto intensa per l’edificio realizzato dall’architetto Giovanni Sardi e affrescato in parte da Umberto Bellotto e Alessandro Pomi.
Ci troviamo sulla Strada Nuova, ovvero la via che conduce da Piazzale Roma a Ponte di Rialto. Un luogo di riferimento per chi vuole vivere la bellezza gratuitamente, magari acquistando qualcosa di buono all’interno di un luogo decisamente unico come pochi.
Pescheria e Mercato di Rialto
Tra le curiosità da vedere a Venezia c’è sicuramente la Pescheria di Rialto; d’altronde la cucina del pesce è al centro della tradizione culinaria della città lagunare, con quest’ultimo che viene acquistato fresco, non solo presso la nota Pescheria ma anche presso i numerosi negozi di alimentari e le bancarelle che vendono frutta, verdura e anche pesce che viene sempre tracciato in base alla provenienza e alla metodologia di pesca.
Fare visita alla Pescheria è un po’ una tradizione, un luogo tradizionale da visitare assolutamente per apprezzare proprio il pesce, ma anche il vino e la frutta sempre fresca.
Proprio presso l’iconica Pescheria di Rialto sono state anche girate alcune scene del film The Tourist con Johnny Depp e Angelina Jolie.
La Ruota degli Innocenti al Monastero della Pietà
Fra le curiosità da vedere a Venezia c’è pure una rarissima Ruota degli Innocenti ancora perfettamente conservata, questa si trova a Calle della Pietà lì dove in precedenza si trovava la Chiesa della Pietà e il suo Monastero.
La cosiddetta Ruota degli Innocenti di Venezia era quindi destinata a tutte le mamme che non sarebbero state in grado di allevare il proprio bambino e che per questo motivo erano state costrette ad abbandonarlo.
La ruota, in virtù del meccanismo che la caratterizzava, permetteva di lasciare il proprio piccolo nell’assoluto anonimato poiché una volta lasciato sulla culla e fatto suonare le campane di avvertimento le suore erano a conoscenza dell’arrivo di un nuovo bambino e la mamma si poteva allontanare senza essere vista da nessuno.
Accanto alla ruota si trova una feritoia con la scritta “offerta agli esposti” per permettere di poter fare donazioni per aiutare il monastero a mantenere i piccoli ospiti.
Il Labirinto Borges, esperienza con musica da fare
Probabilmente non lo saprai, ma fra le curiosità da vedere a Venezia c’è pure un labirinto. Si tratta del Labirinto Borges che si trova sull’Isola di San Giorgio Maggiore, dedicato appunto a Jorge Luis Borges.
All’intellettuale argentino, particolarmente legato alla città di Venezia, è stato quindi dedicato questo percorso fatto di siepi col quale la città ha voluto rendergli omaggio; ciò perché il percorso intricato permette di avvicinarsi alla poetica dello scrittore, visto che un tema ricorrente nei suoi scritti è proprio l’immagine del labirinto che simboleggia la complessità del mondo e la difficoltà dell’uomo nel trovare la propria corretta strada.
Vi si arriva in vaporetto direttamente da Piazza San Marco; una volta a destinazione, il colpo d’occhio è meraviglioso. D’altronde il percorso si snoda per oltre un chilometro ed è caratterizzato da più di 3mila piante di bosso.
E’ possibile prenotare il tour da qui
Lo Squero di San Trovaso, Il più famoso squero veneziano
C’è un cantiere speciale da vedere a Venezia, si tratta dello Squero (che vuole dire appunto cantiere in veneziano) di San Trovaso. Qui infatti prendono forma le straordinarie gondole veneziane, ovvero le caratteristiche imbarcazioni della laguna colorate di nero.
Lo Squero di San Trovaso è un cantiere piuttosto antico, visto che la sua esistenza risale al 1600 ovvero si tratta dello Squero più antico della città lagunare; in quel periodo nascevano e venivano riparate le prime gondole veneziane.
Il quartiere che ospita lo Squero di San Trovaso risulta assai caratteristico per la sua particolare architettura che richiama quella tipica delle case di montagna; d’altronde la maggior parte degli operai, e soprattutto del legno utilizzato per la costruzione delle gondole, proveniva dal Cadore.
Oggi si può accedere alle strutture che ospitano la lavorazione delle gondole, ma bisogna prendere un appuntamento (questo è il sito web). Consigliatissimo!
San Pantalon, il suo soffitto è adornato da 40 tele unite per formare un unico dipinto
Si trova a poca distanza da Campo Santa Margherita la Chiesa di San Pantalon, con la sua facciata incompiuta. La cosa però non deve essere un pretesto per farsi ingannare dalle apparenze, varcando l’ingresso infatti sarà possibile scoprire un’opera straordinaria.
Basti pensare che il soffitto è interamente coperto da quello che pare un affresco, ma che invece è una tela dipinta da oltre 440 metri quadrati: secondo i veneziani è la tela più grande del mondo.
Nel complesso, la tela è stata ottenuta unendo insieme 40 tele utili a formare un vero e proprio capolavoro che mette al centro il martirio di San Pantalon. Il gioco di prospettive moltiplica lo spazio interno della Chiesa dove è possibile riscontrare anche colonne e arcate dipinte.
Il fatto che l’opera disponesse di dimensioni effettivamente mastodontiche, ha previsto l’intervento di Giovanni Antonio Fumiani che era uno specialista di scenografie teatrali. Sicuramente fra le 15 curiosità da vedere a Venezia.
Cimitero di San Michele, il cimitero monumentale di Venezia
Sono veramente tantissime le isole che caratterizzano la laguna veneziana, ma un’idea curiosa potrebbe essere quella di visitare il cimitero cittadino posto sull’isola di San Michele.
Qui risiedono le spoglie di molteplici cittadini illustri di ogni nazionalità: ci sono infatti quelle del compositore Igor Stravinsky o quelle del poeta Ezra Pound.
Un tempo infatti i morti venivano sepolti presso dei cimiteri disposti accanto alle chiese, o nel caso il personaggio fosse particolarmente influente anche all’interno dei luoghi di culto. Durante l’età napoleonica però, per motivi igienici venne imposto di seppellire i morti al di fuori dei centri abitati.
A Venezia si ricorse quindi proprio all’Isola di San Michele, un luogo fuori dalla città ma comunque facilmente raggiungibile.
Ponte del Lovo, uno dei ponti più piccoli di Venezia
Un altro luogo da vedere a Venezia, in questo tour fra i luoghi più curiosi della Laguna, è sicuramente rappresentato dal Ponte del Lovo.
Proseguendo in direzione Piazza San Marco, provenendo dal sestiere di Cannaregio, si raggiunge facilmente un ponte molto interessante: il Ponte del Lovo.
Non è considerato uno dei ponti più famosi di Venezia, ma questo particolare ponte permette di avere uno sguardo privilegiato fra i canali di Venezia; nello specifico, pare sia l’unico ponte che permette di avere uno scorcio unico caratterizzato dalla bellezza dei canali e da quella che caratterizza il Campanile di San Marco.
Perlomeno rientra di diritto fra i luoghi più affascinanti per apprezzare una Venezia dal fascino unico.
Tomba di Antonio Canova
Un luogo sicuramente interessante fra quelli più rappresentativi dell’architettura funeraria presente a Venezia è probabilmente la tomba del grande scultore Antonio Canova. Questo edificio funerario si trova presso la Basilica dei Frari, a due passi da Campo San Polo.
L’edificio è un rappresentativo di un’architettura tipicamente massonica, cosa che si intuisce già dalla forma piramidale stessa della costruzione che indica il grande architetto dell’universo cioè la divinità dei massoni.
Anche le statue che si trovano davanti alla struttura, che si dirigono verso la porta centrale, introducono una simbologia simile in virtù dell’immortalità dell’anima, dell’ispirazione dell’artista e della sua tanta sapienza.
Devi però sapere che all’interno della tomba insiste soltanto il cuore di Canova: il suo corpo si trova infatti presso la sua città natale, a Possagno.
Palazzo Contarini del Bovolo
Fra le curiosità da vedere a Venezia non si può fare a meno di citare Palazzo Contarini, un luogo magico che si trova semplicemente passeggiando fra le calli nei pressi di Campo Manin.
Il palazzo si presenta con una facciata gotica particolarmente elegante, sebbene la Corte del Maltese all’interno della struttura del palazzo introduce forse le meraviglie più iconiche che può regalare questo luogo di straordinaria bellezza.
Gli archi a tutto sesto che adornano i loggiati dei cinque piani che compongono la struttura sono realizzati in Pietra d’Istria che contrasta con la muratura in mattoni del resto della struttura.
Tuttavia la struttura più iconica di Palazzo Contarini è rappresentata dalla torre esterna che ospita una scala elicoidale che si inerpica per 27 metri, detta del Bovolo ovvero un termine veneziano che indica le chiocciole. La struttura è anche in questo caso caratterizzata da archi e colonne che decorano la struttura fino alla cima sormontata da una cupola.
Da qui si può apprezzare un panorama mozzafiato su Venezia e sul campanile di San Marco.
Isola – Museo di San Servolo (manicomio)
Il Museo del Manicomio dell’Isola di San Servolo è un luogo affascinante dove è possibile visitare il vecchio ospedale psichiatrico per un’esperienza storica e fortemente culturale. Il bellissimo parco dell’Isola di San Servolo introduce infatti un set di edifici del centro monastico che successivamente venne utilizzato come ospedale.
La struttura, in un primo momento, accoglieva i soldati feriti in guerra mentre successivamente divenne un vero e proprio ospedale psichiatrico.
Al suo interno oggi è disponibile un’esposizione denominata “La follia reclusa” che permette di ricostruire la storia scientifica e anche le vicende umane che sono state protagoniste di questo luogo così particolare.
È possibile infatti apprezzare numerosi documenti, le cartelle cliniche dei pazienti e anche oggetti e dipinti realizzati da questi ultimi; ci sono anche immagini degli strumenti utilizzati per contenere i pazienti e immagini che raccontano una quotidianità lontana. Da vedere la farmacia settecentesca e anche la sala anatomica.
Campo Santa Margherita, luogo di ritrovo tra i preferiti dai giovani universitari e non
Se stai cercando un luogo da vedere a Venezia, ma soprattutto da vivere, per apprezzare la movida della città, questo non può che essere rappresentato dal sestiere di Dorsoduro ovvero Campo Santa Margherita.
Proprio si svolge ogni giorno la movida più apprezzata della città lagunare, sia durante il giorno che soprattutto durante la notte.
D’altronde a Campo Santa Margherita trovano posto diversi locali e luoghi apprezzati da studenti universitari, da giovani in generale e praticamente da chiunque vuole godersi del tempo in totale spensieratezza.
Si apprezzano qui ottimi Spritz, ma soprattutto il vino fresco d’estate (quello che a Venezia è noto semplicemente come “Ombra”). Il luogo risulta particolarmente animato e sempre ben affollato; da vedere!
Vera vigna di Venissa (Venissa Wine Resort)
Concludiamo questo itinerario che ci ha portato a scoprire 15 curiosità da vedere a Venezia con la vera vigna di Venissa. Bisognerà praticamente attraversare il ponte che unisce Mazzorbo con l’Isola di Burano; raggiungerai quindi un luogo decisamente incantato e utile per sorprendere chiunque.
Sono pochi i turisti che conoscono però l’origine effettiva della vera vigna di Venissa, quella dal quale si ricavavano le uve per produrre il Dorona ovvero un vino apprezzatissimo un tempo dai Dogi del luogo.
Tuttavia, pure oggi viene realizzato a partire dalle uve che produce questa bella vigna un vino molto apprezzato dai critici e dagli enologi.
La vigna è essenzialmente protetta da un alto muro di cinta, sebbene è possibile entrare al suo interno e passeggiare tra i filari in un’atmosfera assolutamente incantata fra proposte gastronomiche differenti e quelle realizzate da un ristorante che si trova proprio all’interno della tenuta stessa.