Se ti stai chiedendo cosa vedere a Bellagio devi sapere che questo borgo del Lago di Como è conosciuto anche come “Perla del Lario” ed è una meta imprescindibile per chi vuole apprezzare da vicino le meraviglie dell’affascinante Lago di Como in quanto famoso per le stradine lastricate, gli edifici eleganti e il Parco di Villa Serbelloni.
Il borgo di Bellagio si trova infatti una posizione decisamente privilegiata fra quelle a disposizione di borghi e città che si affacciano sul Lago.
Bellagio è infatti disposto esattamente in quello che è noto come Triangolo Lariano, il promontorio che divide il Lago in due rami: quello di Como e quello di Lecco.
Quello di Bellagio è sicuramente fra i borghi più noti ed eleganti tra quelli che si affacciano sul Lago di Como. Il borgo è infatti caratterizzato da una corposa presenza di ville ed elegantissimi giardini, rigogliosi e ben curati anche grazie al clima mite e alle caratteristiche di tipo naturalistico e ambientale dal fascino eccellente.
A Bellagio è facile sorprendersi e rimanere incantanti da un insieme di caratteristiche di notevole interesse: qui vengono ogni anno turisti italiani, ma anche provenienti da ogni parte del mondo.
Il borgo di Bellagio possiede alcune piacevoli frazioni e si estende fino alla cima del Monte San Primo che è anche la cima più alta dell’intero Triangolo Lariano grazie ai suoi 1.682 metri di altezza.
La realizzazione del borgo di Bellagio risale già ai tempi degli Antichi Romani, mentre oggi la sua invidiabile posizione sul Lago ha permesso di caratterizzarne i tempi moderni. Non è un caso che proprio Bellagio è stata una delle prime località turistiche della nostra Penisola, un borgo capace di diventare ben presto conosciuto a livello internazionale.
Il meraviglioso Borgo
Il centro storico di Bellagio è conosciuto come “il Borgo” e si caratterizza per una corposa presenza di negozi presenti in ogni vicolo a gradoni che caratterizza quest’area del paesino.
Tutti i vicoli del borgo di Bellagio sono anche caratterizzati da paesaggi e portici che hanno reso il luogo uno dei più apprezzati e rinomati a livello mondiale, ovvero capace di attirare ogni anno consistenti gruppi di turisti.
All’interno del Borgo di Bellagio ci si perde fra eleganza e vivacità che caratterizzano questa parte di centro storico che è reduce da un passato di grande stile, apprezzato a livello internazionale anche per i tanti eventi mondani che qui vengono realizzati ogni anno.
Sono presenti proprio nel centro storico di Bellagio alcuni teatri di notevole interesse, alberghi particolarmente lussuosi e artigiani che realizzano di tutto privilegiando la notevole qualità del prodotto finito.
Potrai visitare la piazza principale, Piazza Giuseppe Mazzini, dove attraccano i battelli e nella quale si può passeggiare per poi percorrere gli stretti vicoli deliziosamente lastricati: da vedere la Salita Serbelloni con i suoi negozi e i tanti scorci che caratterizzano un borgo fra i più interessanti a disposizione del Lago, impossibile da non citare in cosa vedere a Bellagio.
Giro delle Frazioni di Bellagio
C’è un itinerario da considerare nell’idea di cosa vedere a Bellagio. Devi infatti sapere che Bellagio possiede alcune interessanti frazioni che si possono visitare a partire dal suo bellissimo centro storico.
Da Piazza Mazzini dopo alcune scalinate e caratteristiche “Salite” in un quarto d’ora ti troverai immerso nella frazione di Pescallo, un borghetto che è un villaggio di pescatori e dove un tempo si teneva anche il mercato del pesce. Da vedere la Chiesa dei Santi Biagio e Andrea.
Una volta raggiunta la provinciale verso Lecco, si prosegue fino a Oliverio ovvero il paese dove si produce olio di oliva disposto più a nord in Europa. Qui si lavora anche il legno per la produzione di oggetti tipici dell’artigianato del borgo di Bellagio. Percorrendo il cosiddetto “Vialone” si raggiunge la frazione di Regatola, luogo dove ha soggiornato lo scienziato comasco Alessandro Volta e anche il poeta Giuseppe Parini.
A due passi da qui è invece il turno della frazione di Guggiate dove ha sede il Mausoleo dedicato a Giacomo Poldi Pezzoli. Da vedere anche la frazione di San Giovanni, ma anche la frazione di Loppia con la chiesa romanica di Santa Maria di Loppia,
Villa Carlotta
L’itinerario di cosa vedere a Bellagio non può rinunciare alle splendide architetture che caratterizzano il luogo.
Cominciamo dalla bellissima Villa Carlotta, un luogo straordinario in termini di bellezza nel comune di Tremezzina esattamente di fronte a Bellagio dalla quale peraltro si raggiunge facilmente in motonave.
Villa Carlotta gode quindi di una posizione estremamente panoramica sulle rive del Lago di Como e al suo interno ospita molteplici raccolte d’arte di assoluto valore. C’è poi un parco botanico particolarmente ricco e apprezzato di oltre 70mila metri quadrati dove rododendri e azalee di oltre 150 varietà permettono di apprezzare una fioritura di fascino assoluto durante il periodo primaverile.
Villa Carlotta è realizzata seguendo uno schema costruttivo a C e si sviluppa su tre piani: la facciata è caratterizzata da lesene di bugnato con due serliane che definiscono l’ingresso principale e l’apertura al piano nobile soprastante.
Bellissimo il giardino all’italiana disposto davanti alla Villa che nel tempo ha mantenuto il suo impianto originale: qui troverai una bella balaustra in pietra decorata con figure allegoriche e la fontana di Arione di Metimna. La Villa venne realizzata alla fine del XVII Secolo dal marchese Giorgio II Clerici.
Villa Melzi e i suoi Giardini
Un’altra villa decisamente incantevole fra quelle che possiamo includere in cosa vedere a Bellagio è Villa Melzi. Si tratti di un progetto dell’architetto Giocondo Albertolli che venne realizzato fra il 1808 e il 1810.
Villa Melzi si presenta con forte tipiche dello stile neoclassico dove risultano assenti forti decorazioni che potrebbero caratterizzare ulteriormente il suo valore architettonico.
La dimora si trova a Bellagio e venne realizzata a suo tempo grazie al contributo di Francesco Melzi d’Eril ovvero il duca di Lodi dell’epoca e vicepresidente della Prima Repubblica Italiana ai tempi di Napoleone.
A caratterizzare però ulteriormente l’impostazione stilistica di Villa Melzi ci pensano i suoi eccezionali giardini.
I Giardini di Villa Melzi sono stati invece realizzati su progetto dell’architetto Luigi Canonica, grazie al prezioso contributo del botanico Luigi Villoresi: entrambi avevano già in precedenza risistemato il Parco di Monza.
A Villa Melzi il terreno venne riadattato tramite l’adozione di terrazzamenti e dossi artificiali in accordo con la piantumazione di alberi che appaiono come elementi spontanei: invece risalgono a precise scelte dell’architetto e del botanico che ne hanno espletato il progetto.
I Giardini di Villa Melzi accolgono infatti specie tradizionali miste ad essenze esotiche secondo le prerogative dell’epoca. C’è inoltre un incantevole laghetto giapponese e una cappella a bordo Lago.
Chiesa di S. Maria Annunciata in Breno
In cosa vedere a Bellagio includiamo anche la bella Chiesa di Santa Maria Annunciata di Breno a Visignola, una fra le molteplici frazioni di Bellagio sulla sezione di promontorio che si affaccia sul ramo di Lecco del Lago di Como.
Oggi l’origine di questo edificio sacro appare sconosciuta, ma la Chiesa viene già ricordata negli atti delle visite pastorali condotte durante il XVI Secolo nella zona: rimane però ignota la data della sua fondazione. Divenne parrocchia nella seconda metà dell’Ottocento al posto della Chiesa di San Martino.
Addirittura la Chiesa di Santa Maria Annunciata in Breno è protagonista anche di una leggenda che fisserebbe le sue origini alla volontà di un signore del Castello, quello che oggi è diventato Villa Serbelloni. Questo, alla fontana degli avelli avrebbe subito un miracolo guarendo dalla malattia della quale soffriva alle gambe.
Quindi scavando nei pressi della fonte, pare ritrovò un ritratto di Maria col Bambino decidendo quindi di edificare la chiesa e di dedicarla proprio alla Vergine. Oggi al suo interno trovano posto delle interessanti pitture su tela della fine del Quattrocento e un’icona a scomparti alle spalle dell’altare maggiore.
Punta Spartivento
La punta all’estremo del borgo di Bellagio è la interessantissima Punta Spartivento.
Si tratta del luogo più proteso verso il Lago nel territorio di Bellagio che ha infatti il “compito” di dividere il Lago di Como nei suoi caratteristici tre rami: alla destra di Punta Spartivento c’è infatti Lecco, a sinistra quello di Como e al centro la sezione nord del Lago.
Da qui si apprezza un paesaggio straordinario che ha per protagonisti i Monti Lariani, gli stessi che il Manzoni ha descritto romanticamente ne “I Promessi Sposi”.
Se quindi vuoi apprezzare uno dei panorami più incredibili che si possono avere tra quelli a disposizione del Lago di Como, dovrai proprio raggiungere Bellagio e la sua splendida Punta Spartivento.
D’altronde si raggiunge con facilità dal Borgo stesso e il panorama che è in grado di regalare ti permetterà di lasciarti alle spalle tutto quanto il resto. Una tappa irrinunciabile quando si pensa a cosa vedere a Bellagio.
Villa Serbelloni e il suo Parco
L’itinerario di cosa vedere a Bellagio ti porta anche a Villa Serbelloni. Il complesso è oggi sede della Fondazione Rockefeller ovvero un luogo di cultura.
Ogni anno la Villa ospita artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo che all’interno della Villa Scerbelloni o nelle casette dedicate sparse per il suo parco trovano l’ispirazione necessaria ai loro lavori.
La Villa purtroppo non si può visitare, ma l’esterno ti regala linee architettoniche semplici mentre l’interno è caratterizzato da saloni elegantissimi dotati di soffitti a volta e a cassettoni in pieno stile XVII-XVIII Secolo.
Fra i luoghi irrinunciabili legati a Villa Serbelloni c’è sicuramente il suo Parco che occupa l’intero promontorio che separa i due rami del Lago di Como.
Parliamo infatti di un parco che ospita addirittura oltre 18 chilometri di viali e vialetti immersi nella vegetazione, mista fra specie autoctone ed esotiche: si apprezzano inoltre i terrazzamenti e le tante statue.
Dal Parco di Villa Serbelloni si apprezza l’intero panorama dei rami del Lago.
Basilica di San Giacomo
La Basilica di San Giacomo di Bellagio è la principale dell’intero borgo. Si tratta di un esempio particolarmente ben conservato di un edificio dell’arte Romanico Lombarda realizzato fra il 1075 e il 1125 dai Maestri Comacini.
All’esterno risultano ben visibili tutte le caratteristiche dell’architettura romanica comasca. Se la costruzione della Basilica di San Giacomo si presenta con caratteristiche tipiche dell’architettura romanica comasca all’esterno, all’interno c’è spazio per un insieme di opere artistiche di estremo valore.
La costruzione interna presenta tre navate interne ed è caratterizzata dal largo utilizzo della pietra grigia con absidi decorate con archetti pensili: bellissimo il maestoso campanile cinquecentesco.
C’è spazio per i mosaici del Primo Novecento, ma si apprezza anche il ricchissimo altare della fine del Cinquecento con la Deposizione di Cristo opera del Perugino. Bellissimo il Crocefisso Arcaico del XII Secolo.
Un luogo di cultura e di arte da vedere ad ogni costo per chiunque si reca a Bellagio con la volontà di sapere qualche cosa in più del suo ricco passato.
Casa delle “bici volanti”
Un luogo particolarmente piacevole e spensierato in cosa vedere a Bellagio si trova presso la frazione di San Giovanni.
Qui il falegname locale e appassionato di bici d’epoca, Ivan Gilardoni, ha infatti trasformato la propria abitazione in una vera attrazione turistica oggi fortemente apprezzata da chi si reca a Bellagio. Si tratta infatti della cosiddetta “casa delle bici volanti”, un luogo quasi magico che permette di rimanere davvero incantati per la particolarità di un posto particolarmente inatteso.
La sistemazione delle biciclette lungo la facciata dell’abitazione ha previsto un restauro conservativo di questi oggetti d’epoca.
Nel corso degli anni la collezione della “casa delle bici volanti” è diventata sempre più corposa tanto che le biciclette oggi sono oltre un centinaio.
Tutte sono state acquistate in mercatini dell’usato e fiere, o anche recuperate dalle discariche.
La collezione di Ivan dispone anche di biciclette da corsa di grande interesse, ma anche biciclette usate nel passato da pompieri o dagli spazzini milanesi: ce n’è anche una dell’esercito svizzero. La casa è in Via dei Pescatori.
Museo degli Strumenti per la Navigazione
L’ultima tappa dell’itinerario su cosa vedere a Bellagio ci porta al Museo degli Strumenti per la Navigazione.
Ci troviamo anche stavolta nel borgo di San Giovanni in un’antica abitazione a torre dove vengono esposti oltre duecento oggetti che nei secoli passati hanno permesso all’uomo di orientarsi per mare, quindi sfruttando una navigazione più sicura e valida possibile.
L’esposizione del Museo degli Strumenti per la Navigazione di San Giovanni a Bellagio ha preso vita dalla collezione privata di Gianni Gini, uno scrittore ed esperto della navigazione che ha dedicato almeno quarant’anni della propria vita alla ricerca in tal senso guidato da una passione fortissima.
Tra gli oggetti presenti all’interno del Museo troviamo gli orologi solari, le bussole, i cannocchiali veneziani settecenteschi, i cronometri di marina oltre a diari di bordo dell’Ottocento e un planetario in ottone. All’interno del Museo c’è anche il Caffè Letterario Plinio il Giovane realizzato dall’omonimo designer.
Ora sai cosa vedere a Bellagio: una lista di luoghi e attrazioni iconiche che ti faranno scoprire e apprezzare un luogo magico, uno dei più bei borghi sul Lago di Como.