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Cosa vedere a Bologna, ecco quello che non ti puoi perdere

La Dotta, la Rossa, la Grassa è così che è definita Bologna. Se cerchi ispirazione su cosa vedere a Bologna sei nella pagina giusta, sotto abbiamo elencato alcune interessanti curiosità da scoprire su Bologna

Se sei alla ricerca di qualche spunto utili su cosa vedere a Bologna in questa pagina troverai alcuni utili consigli su cosa vedere nel capoluogo dell’Emilia-Romagna.

La ridente città di Bologna si visita agevolmente in un paio di giorni e, considerando che il centro storico non è particolarmente grande, si può scoprire tranquillamente a piedi.

In alternativa, se non si vogliono fare lunghe passeggiate a piedi, ti consigliamo di prendere il City Red Bus (qui puoi acquistare il biglietto e vedere la mappa) con il quale girare comodamente la città, con un’audioguida nella propria lingua e avendo la possibilità di scendere vicino ad ogni attrazione principale.

♥ Leggi anche: Cosa vedere a Firenze, ecco ciò che non ti puoi perdere

Piazza Maggiore, la piazza più importante di Bologna

Piazza Maggiore - Bologna
Piazza Maggiore – Bologna

E’ la piazza principale di Bologna, circondata dai più importanti edifici della città medievale.

Quest’area si sviluppò intorno al XIII secolo, quando i cittadini sentirono l’esigenza di creare degli spazi da adibire a mercato.

Per raggiungere tale scopo vennero abbattute tante case della zona, precedentemente acquistate dal Comune in previsione dell’abbattimento.

Solo nel corso del 1400 la piazza si trasformò come la si può vedere attualmente, con successive migliorie apportate durante il XVI secolo.

Anche il nome non fu sempre lo stesso e quello di Piazza Maggiore le fu dato nel 1945.

Basilica San Petronio
Basilica San Petronio

La visita di Bologna può cominciare dalla splendida Piazza Maggiore, dove si affacciano alcuni dei principali palazzi di Bologna, come:

  • il Palazzo d’Accursio (Palazzo Comunale), oggi sede comunale un complesso monumentale risalente al 1300,
  • la Basilica di San Petronio evidentemente incompiuta, ma ugualmente di grande interesse artistico-architettonico; infatti è uno dei migliori esempi di gotico italiano.
  • e la bella facciata del Palazzo dei Banchi una semplice facciata progettata dal Vignola tra il 1565 ed il 1568 per abbellire le povere costruzioni preesistenti e dare un tocco di eleganza a tutta la piazza.

Da non perdere la visita all’interno della Basilica ed una tranquilla passeggiata sotto i portici che contraddistinguono la città, i quali sono stati riconosciuti nel 2021 patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Qui ci sono dei bei negozietti e bar dove potersi godere la bella atmosfera cittadina bolognese.

Passeggiando per le vie si potranno osservare delle belle facciate di antichi palazzi, alcuni chiusi al pubblico, altri invece, divenuti sede di musei o di istituzioni locali.

Tra i palazzi di maggior rilievo si segnalano: Palazzo del Podestà, Palazzo Poggi, Palazzo Re Enzo, Villa Spada, Palazzo dei Notai, Palazzo Ghisilardi Fava, Casa Carducci, Palazzo Magnani, Archiginnasi e Collegio di Spagna.

Di grande interesse è la parte centrale di Piazza Maggiore, dove vi è una piattaforma pedonale conosciuta dai bolognesi col nome di “crescentone”.

Tale piattaforma è stata costruita nel 1934 e sul lato posto ad est si notano delle parti rovinate che sono i segni lasciati dal passaggio di un carrarmato americano il 21 aprile 1945.

Appositamente si decise di non riparare questi danni per lasciarli come pezzi di storia viva.

Piazza Maggiore, nel mese di luglio si trasforma nel più grande cinema all’aperto italiano, proponendo una rassegna cinematografica di grande interesse e mettendo a disposizione ben 3.000 posti a sedere!

P.S. Stando alla tradizione non bisogna mai attraversare la Piazza passando per il centro, ma sempre costeggiandola, perché altrimenti si può dire “Addio” alla laurea.

Basilica di San Petronio, la chiesa più grande di Bologna

Basilica San Petronio
Basilica San Petronio

Se c’è una cosa da vedere a Bologna assolutamente è la Basilica di San Petronio, uno dei gioielli architettonici che la città di Bologna ha da offrire ai suoi visitatori, fu costruita a partire dal 1390, per volere del comune.

Per erigere questa imponente basilica si utilizzarono soldi pubblici, ma per diversi motivi i lavori subirono molti rallentamenti e ci vollero quasi 300 anni per portarla a compimento.

Nel 1659 la basilica si poteva considerare conclusa, anche se in vero ancora ad oggi delle parti dovrebbero essere completate, come la facciata, decorata con marmi nella porzione inferiore, mentre è lasciata con laterizi a vista nella parte superiore.

In ogni caso risulta pur sempre essere un’imponente basilica, dalla magnifica facciata e custode di numerose opere d’arte al suo interno. Le dimensioni di tale chiesa sono ragguardevoli, infatti è lunga ben 132 metri, larga 60 ed alta 45, tutto ciò la rendono una delle chiese più grandi di tutta Italia.

La Basilica di San Petronio ha un valore storico di grande rilievo, infatti nel 1530 fu teatro dell’incoronazione dell’Imperatore Carlo V da parte dell’allora Papa Clemente VII. Ammirando la facciata non passano inosservati i tre bei portali, di cui uno in particolare ha dei pregevoli bassorilievi realizzati da Jacopo della Quercia.

Una volta all’interno la chiesa si presenta suddivisa in tre navate dove si aprono alcune cappelle con dipinti ed affreschi.

Le navate della basilica
Le navate della basilica

In particolare nel pavimento della navata di sinistra è doveroso osservare la meridiana più grande del mondo, realizzata nel 1655 e progettata dal matematico Giovanni Domenico Cassini. Infine all’interno è consigliabile ammirare due monumentali organi, di cui uno risale al 1475 e ciò lo rende uno dei più antichi d’Italia.

Una volta fuori, di fianco alla chiesa, lo sguardo vola in alto a scrutare il campanile alto ben 65 metri, dove fanno bella mostra 4 antiche campane del XV secolo.

Tra tutte una viene chiamata affettuosamente dai bolognesi “la scolara”, in quanto anni addietro il suo suono annunciava l’inizio delle lezioni scolastiche.

La Torre degli Asinelli, uno dei tratti più caratteristici di Bologna

Le due Torri: Garisenda e degli Asinelli
Le due Torri: Garisenda e degli Asinelli

Poco distante da Piazza Maggiore, in due antiche vie, si ergono elevate la Torre degli Asinelli e la Garisenda, due dei simboli della città, che un tempo contava numerosi torri erette a difesa della città stessa.

Tra le molteplici torri presenti in città la più famosa indubbiamente è la Torre degli Asinelli che deve il suo nome alla famiglia che ne volle la costruzione.

Si trova nella Strada Maggiore ed adiacente ad essa c’è un’altra famosa torre cittadina, ovvero la Garisenda, insieme alla quale sono divenute il simbolo di Bologna. La Torre degli Asinelli fu edificata tra il 1109 ed il 1119 e ad oggi con i suoi 97,2 metri di altezza è la torre più alta della città.

La sua proprietà è rimasta privata fino al XIV secolo, quando passò poi al comune che la utilizzò in svariati modi, addirittura anche come prigione.

Sempre nel XIV fu costruita una struttura in legno, simile ad una passerella, per congiungere la Torre degli Asinelli con la vicinissima Torre della Garisenda, ma questo ponte andò distrutto nel 1398 a causa di un incendio.

Col trascorrere degli anni entrambe le torri subirono danneggiamenti dovuti ai cedimenti del terreno sottostante ma anche danni provocati dai fulmini. Per ovviare in parte a questi problemi, che ogni volta causavamo distaccamenti di parte delle torri, con crolli ed incendi, nel 1824 fu installato il primo parafulmine.

Negli anni a venire diversi scienziati mostrarono interesse per questa torre, che divenne il luogo ideale per compiere esperimenti sulla gravità e sulla rotazione terrestre.

Nomi illustri come Giovanni Battista Riccioli e Giovanni Battista Guglielmini diedero prova delle teorie proprio facendo esperimenti dall’alto della Torre degli Asinelli.

I musei da vedere a Bologna

Essendo molto ricca culturalmente parlando, Bologna offre ai suoi visitatori numerosi musei, se ne contano oltre 40, di cui la maggior parte sono comunali o universitari.

Particolarmente interessante se si è appassionati di arte è il MAMbo la Galleria d’Arte moderna, una delle migliori in tutto il panorama italiano.

Il museo è a circa 15 minuti di cammino dalla stazione, poi da lì si prosegue comodamente per il centro. Il palazzo è molto interessante, il museo all’interno è bello e ben organizzato, con esposizione permanente e mostre temporanee di altissima qualità.

P.S. Chi lavora all’interno del museo è di una disponibilità e gentilezza rara.

I Parchi pubblici

Bologna è anche rinomata per i numerosi parchi pubblici dove potersi rilassare e passeggiare.

I primi giardini pubblici furono istituiti sul finire del XVII secolo e molti di quelli oggi visitabili risalgono al Settecento.

Godersi il fresco all’ombra di una pianta secolare, osservando un laghetto, oppure passeggiare tranquillamente per i vialetti alberati sono esperienze uniche da provare visitando la città!

Molto carina è anche la visita all’Orto Botanico, realizzato nel 1568 ed ora traferitosi in Via Irnerio per motivi di spazio.

E’ uno degli orti botanici più antichi d’Italia ed al suo interno ci sono specie tropicali, specie autoctone, specie rare e piante medicinali.

P.S. Dai un’occhiata anche alle 17 cose da vedere a Bologna in un giorno, con tanto di mappa

Video: Cosa vedere a Bologna

Se vuoi avere un’anteprima su cosa vedere a Bologna ecco un simpatico video realizzato da VIA VAI in Viaggio che racconta appunto cosa vedere a Bologna in 7 minuti. Da non perdere!

Vedere Bologna, ma in bicicletta

Vedere Bologna in bici
Vedere Bologna in bici

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