Se sei alla ricerca di qualche buon consiglio su cosa vedere a Trapani iniziamo con il dirti che: Trapani è una città con una lunga storia alle sue spalle e molte delle sue vicende storiche si possono leggere nei suoi bellissimi edifici del centro storico, nelle sue chiese e visitando alcuni luoghi simbolo di una civiltà molto legata alla pesca e all’estrazione del sale.
I bei palazzi che si possono ammirare passeggiando per le vie del centro storico appartengono ad un arco temporale molto ampio, infatti accanto ad alcuni risalenti addirittura al 1400-1500 se ne trovano altri ricostruiti agli inizi del 1900, splendida testimonianza dello stile liberty in voga in quel periodo storico.
Alcuni palazzi sono abitazioni private mentre altri ospitano enti comunali o musei, comunque anche semplicemente ammirandoli dall’esterno si può godere di una ricchezza architettonica di inestimabile valore.
Il culto religioso a Trapani, come in generale in tutta la Sicilia, è molto sentito, per cui vi è un ricco pullulare di edifici sacri e se ci si reca in città durante il periodo della Settimana Santa si potrà assistere ad alcune processioni dove la religione si mescola con il folclore, creando un grandioso spettacolo scenografico per i turisti – La processione dei Misteri si svolge a Trapani dal Venerdì al Sabato santo, da oltre 400 anni.
Come già accennato a Trapani le tradizioni sono ancora molto vive e per comprendere in pieno questo territorio e la sua gente è indispensabile visitare la salina di Paceco ed una tonnara.
La salina di Paceco e le tonnare
Una cosa da vedere a Trapani molto interessante è la salina di Paceco (ne abbiamo scritto in maniera dettagliata a fine pagina) dove si intraprenderà un viaggio unico nel suo genere nel mondo del sale, risalendo fino alla nascita di questa antichissima attività umana.
Il modo migliore per visitarle è un suggestivo tour in barca programmato dalle guide locali. Le Saline che vanno da Trapani a Marsala sono un parco di circa 1000 ettari occupato da più saline private ancora oggi attive nella produzione del sale marino.
Le tonnare invece rappresentano un’attività che per secoli ha sfamato un territorio strettamente collegato alla pesca per la sua sussistenza. Attraverso le guide locali, spesso ex dipendenti della tonnara stessa, si potrà conoscere tutto il lavoro che c’è dietro alla preparazione di un tonno prima che arrivi sulle nostre tavole. Una visita interessante assolutamente da non perdere!
Favignana e le Isole Egadi
Se c’è una cosa da vedere a Trapani o meglio nei dintorni di Trapani sono queste meravigliose isole e i colori incredibile delle loro acque!
Se la permanenza a Trapani è sufficientemente lunga si consiglia vivamente di pernottare qualche giorno alle Isole Egadi, splendidi gioielli incastonati in un mare di incomparabile bellezza.
Per raggiungerle si può prendere un comodo traghetto pe Favignana (il prezzo del biglietto dell’aliscafo per Favignana è di circa 12 euro) dal porto di Trapani ed in breve tempo si potrà raggiungere Favignana, la più grande, oppure Marettimo e Levanzo, più piccoline e selvagge, dove la natura domina incontrastata.
P.S. Favignana, Levanzo e Marettimo sono servite dalle compagnie Siremar e Liberty Lines con catamarani e aliscafi con partenza da Trapani e Marsala. Le biglietterie sono davanti al molo da cui partono i mezzi si arriva in 30/40 minuti.
Proseguiamo con le altre interessanti cose da vedere a Trapani durante la tua prossima vacanza qui
Castello della Colombaia (Torre Peliade o Castello di mare)
Il Castello della Colombaia è uno degli edifici simbolo di Trapani e si innalza nella piccola Isola della Colombaia, nell’estremità orientale del porto di Trapani.
Le sue origini non sono certe, ma secondo alcune leggende la sua costruzione è da mettere in relazione allo sbarco di alcuni esuli troiani sbarcati a Trapani nel XIII secolo a.C, dopo la rovina della loro città.
Per certo si sa che la fortezza venne eretta ai tempi della prima guerra punica, come costruzione strategica da cui controllare il mare e potenziali nemici provenienti da esso.
Ai tempi della dominazione romana questa struttura militare venne abbandonata e versando in pessime condizioni fu colonizzata dalle colombe che qui trovavano un nascondiglio sicuro.
Proprio questi uccelli diedero il nome a questo castello ed ancora oggi è conosciuto come Castello della Colombaia.
Col passare dei secoli la struttura venne utilizzata nuovamente, ampliata ed utilizzata come faro, come punto strategico da cui scrutare il mare e addirittura nel corso del 1900 anche come prigione.
Attualmente uno dei simboli della città versa in pessime condizioni conservative ed attende un restauro che riporti onore ad un edificio tanto antico e che tanta storia potrebbe raccontare.
La struttura nel suo complesso è alta 32 metri ed in generale si possono distinguere tre elementi che la caratterizzano, ovvero il bastione, la torre ottagonale e la fortezza vera e propria dotata di mura di cinta.
Al centro vi era una cisterna, mentre per passare da un livello all’altro dell’edificio vi erano delle scale interne che permettevano di raggiungere il secondo piano.
Di recente il Castello della Colombaia è stato trasferito dal Demanio regionale alla Soprintendenza dei Beni culturali di Trapani la quale si porrà lo scopo di ristrutturarlo e farne un’attrazione artistica e culturale, ecco perchè questa attrazione rientra tra le cose da vedere a Trapani assolutamente!
Villa Margherita, il giardino di 21.000 m. quadri
Altra cosa da vedere a Trapani è Villa Margherita un meraviglioso giardino dove poter passeggiare e ammirare i colori dei fiori.
Villa Margherita dal 1889, anno in cui lo splendido parco venne aperto al pubblico e divenne fruibile da parte di tutti, è divenuto ormai il polmone verde della città.
Il parco che circonda questa antica residenza si estende per circa 21.000 mq e la sua realizzazione cominciò a partire dal 1878. Su questa superficie si realizzarono vialetti alberati, fontane e laghetti e non appena divenne fruibile a tutti fu subito apprezzato per la quiete e per le amene passeggiate che qui si potevano compiere.
Per entrare in questo giardino si possono utilizzare ben 4 ingressi dislocati uno su ogni lato dell’area, ma quello principale e maggiormente utilizzato sia dai cittadini che dai turisti è quello posto lungo Viale Regina Margherita.
Il parco è aperto tutto l’anno, dalla mattina presto fino al tramonto e l’unico motivo per cui alla sera vengono chiusi i cancelli è per evitare atti vandalici durante la notte.
Passeggiando per i curati vialetti ricchi di alberi secolari e fiori, si potrà giungere fino all’interessante teatro all’aperto che ancora oggi viene utilizzato per rappresentazioni estive e per ospitare la famosa stagione lirica trapanese.
Il “Luglio Musicale”, questo è il nome della manifestazione che si svolge ormai dal lontano 1948, è divenuto un evento importantissimo che vede la presenza di artisti di fama mondiale nel campo della musica lirica.
Poco distante dal teatro si giunge al laghetto che ospita diverse specie di uccelli che qui trovano un habitat ideale dove sopravvivere.
Sicuramente il Parco di Villa Margherita è molto piacevole da visitare, soprattutto in estate, per trovare un po’ di refrigerio all’ombra dei secolari alberi, riposandosi in una panchina.
Grotta Mangiapane, un tuffo nel passato da vedere nei dintorni di Trapani
Questo suggestivo posto si trova nei dintorni di Trapani, a circa 20km, più precisamente a Custonaci, se vai a Trapani questa è una cosa che devi proprio vedere.
E’ un antico villaggio costruito ed appartenuto alla famiglia ottocentesca dei Mangiapane.
Tenuto benissimo da un’associazione locale che un piccolo contributo per la visita guidata il quale andrà a contribuire al mantenimento del villaggio.
É un tuffo nel passato e il tutto è ben conservato dove fanno da cornice animali da cortile e ciuchini.
P.S. Se hai la possibilità visita la Grotta Mangiapane durante il periodo natalizio per il suggestivo presepe vivente.
Riserva Naturale Orientata – Salina di Trapani e Paceco
In tutta Italia Trapani viene associata alle saline e alla grande produzione di sale, attività storica che si svolge in questa zona.
La Salina di Trapani e Paceco è una delle poche presenti in Italia e sicuramente tra le più antiche, rappresentando una di quelle cose da visitare prima di lasciare il territorio trapanese.
Oggi la zona è tutelata come area umida e dal 1995 è gestita dal WWF che promuove uno sviluppo sostenibile e organizza visite guidate alla scoperta di questo straordinario ambiente naturale.
All’interno della Riserva Naturale si può fare bird watching, osservando i tanti uccelli stanziali e di passo che risiedono o semplicemente transitano in questa zona nei periodi della migrazione.
E’ anche possibile fare un’interessantissima visita guidata all’interno della salina, percorrendo i sentieri che condurranno proprio nel cuore della salina stessa.
Ne ha parlato anche Alberto Angela a Superquark
Durante il percorso si potrà scoprire un ambiente nuovo ed affascinante, ai più sconosciuto, ed apprezzare un lavoro faticoso che permette di ricavare una delle materie prime fondamentali per la sopravvivenza dell’uomo.
Scoprirai da vicino come funziona una salina, come si estrae il sale e ci si avvicinerà anche alla storia delle saline, capendo l’importanza che ebbero nel passato e quella che hanno ancora nel presente. Assolutamente da fare!
Se vuoi puoi prenotare la visita direttamente da qui
MOOI – Museum Of Optical Illusions Trapani
Anche questo non poteva mancare tra le cose da vedere a Trapani, non te lo puoi perdere ti porterà via un’ora o poco più.
Si tratta di un singolare museo con delle magnifiche illusioni ottiche. Nella visita sarai accompagnato da delle bravissime guide competenti e disponibili nello spiegare nel dettaglio le varie illusioni rendendo la visita splendida e ricca di divertimento.
Sarà di sicuro una bellissima esperienza, il museo è facilmente raggiungibile (in Via Mercè, 2) anche in auto in quanto si trova facilmente parcheggio.
Puoi prenotare l’ingresso dal loro sito ufficiale
Trapani è da scoprire e lei si lascia scoprire molto naturalmente. Inoltrati nelle viuzze del centro per finire a mangiare una granita o un panino e panelle o una iris di carne. Affacciati nel lungomare e dove potrei ammirare il mare e le isole al largo della città e fermati per una cena alle mura di tramontana.