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Siviglia: la lunga storia e cosa vedere nella città del flamenco

Siviglia è capoluogo e la più grande città dell'Andalusia, è l'anima e l'incarnazione del modo di vivere andaluso. Ecco la lunga storia di Siviglia e le cose da non perdere

Siviglia è il capoluogo dell’omonima provincia e della Comunità Autonoma dell’Andalusia. Situata nella parte sud occidentale della Spagna, la città sorge sulle fertili rive del Guadalquivir.

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E’ la quarta città di Spagna per popolazione dopo Madrid, Barcellona e Valencia ed è il più importante centro culturale, artistico e finanziario del Sud della penisola iberica.

Il fascino di Siviglia motivo di richiamo per centinaia di migliaia di turisti durante tutto l’anno, radica non solo nella meravigliosa bellezza del paesaggio andaluso dove è ubicata, ma anche e soprattutto nelle numerose tracce di un passato ricco di commistioni culturali ed artistiche.

Un po’ di storia su Siviglia

Siviglia fu un importante porto soprattutto per lo smercio della vasta produzione di cereali della fertile Valle del Guadalquivir.

Un’ intensa attività commerciale si sviluppò fin dai tempi dei romani, continuando sotto il dominio arabo (quasi otto secoli) ed esploso quando Siviglia monopolizzò il nuovo commercio con le Americhe costituendo la celebre Casa de Contratacion, l’organismo appunto che deteneva il monopolio delle merci delle colonie americane.

Nel periodo che va dal XIV al XVII secolo Siviglia divenne la città più ricca e cosmopolita di Spagna.

Siviglia
Siviglia

Alla fine del XVII secolo, tuttavia una congiuntura nefasta portò alla bella e celebre città prima la peste, che dimezzò la popolazione cittadina e dopo l’impantanamento del Guadalquivir con il conseguente trasferimento della Casa de Contratacion a Cadice, agli inizi del XVIII secolo, causandone l’inevitabile declino.

Nel XIX secolo la città guadagnò una notevole fama per la sua bellezza architettonica e la sua originalità culturale diventando tappa indispensabile dell’itinerario Romantico “Grand Tour” d’Europa.

Il Grand Tour era un lungo viaggio nell’Europa fatto dai ricchi d’Europa a partire dal XVII secolo e destinato a perfezionare il loro sapere con partenza e arrivo in una medesima città.

Nel 1929, per incrementare l’economia andalusa, la città organizzò l’Esposizione Iberoamericana che diede impulso alla creazione del bellissimo Parco Maria Luisa, Piazza di Spagna e ad altre opere dalla cosiddetta architettura regionalista.

All’inizio della Guerra civile spagnola, Siviglia fu una delle prime città a cadere nelle mani dei franchisti, nel 1936; la repressione uccise più di tremila persone dal 1936 al 1937.

Nel 1992, la città ha ospitato l’Esposizione Universale (EXPO); per l’occasione è stato costruito  un aeroporto, una nuova stazione ferroviaria, la stazione di Santa Justa e nuovi palazzi in stile avanguardista sull’isola della Cartuja che fu collegata al centro da un nuovo ponte, l’ormai noto ponte dell’Alamillo.

Quasi otto secoli di permanenza araba nella penisola iberica hanno sicuramente lasciato un’eredità, la cosiddetta “andalusì”, che forma parte dei tratti distintivi dell’identità e della cultura spagnola ed in particolare di quella andalusa.

Siviglia custodisce un patrimonio architettonico di grande valore tra flamenco, tapas, corrida e feste Siviglia è tutto ciò che incarna l’essenza della Spagna in particolare il modo di vivere andaluso.

Ecco alcune cose da vedere a Siviglia, chiaramente ce ne sono altre ma queste le devi mettere tra le prime in classifica.

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Barrio di Santa Cruz

Barrio di Santa Cruz
Barrio di Santa Cruz

Si può cominciare dal barrio di Santa Cruz, nel cuore della città e antico quartiere ebraico e per questo conosciuto anche come Juderia.

Considerata a ragione la zona più affascinante della città è un labirinto dal quale si snodano stretti vicoli che confluiscono talvolta in  piccole piazze e dove  si susseguono piccole case bianche con deliziosi balconcini pieni di fiori coloratissimi, qui la struttura moresca dell’antica città è rimasta intatta.

La Giralda

Giralda
Giralda

Il quartiere di Santa Cruz costeggia le antiche mura dell’Alcazar e  conduce nella celebre Piazza del Trionfo dove si erge maestosa la Giralda, emblema della città, una volta minareto della moschea ed in seguito divenuta la torre campanaria della cattedrale.

Fu costruita tra il 1171 e il 1198 dall’architetto Ahmad ibn Baso e probabilmente oltre che servire al muezzin per chiamare i fedeli a raccolta veniva anche usata come osservatorio astronomico. E’ alta 103 metri e offre una meravigliosa vista della città .

Santa Maria della sede di Siviglia

L’imponente Cattedrale gotica di Santa Maria della sede di Siviglia la cui costruzione fu terminata, dopo ben quattro secoli nel 1506 è edificata sulla grande moschea costruita nel tardo dodicesimo secolo e della quale sono rimasti il Minareto (la Giralda) e los Patios de los Naranjos (portico degli aranci) il patio dove i fedeli facevano le abluzioni.

E’ la più grande cattedrale di Spagna ed è la terza al mondo dopo San Pietro a Roma e Saint Paul a Londra. La cattedrale è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

I Reales Alcazar

Di fronte alla Cattedrale troviamo i Reales Alcazar (le fortezze reali),un maestoso insieme architettonico che va dall’originale Alcazar arabo alle posteriori ristrutturazioni e ampliamenti di cortili e palazzi effettuati dai monarchi successivi.

Per questa sapiente mescolanza di stili è considerato uno dei migliori esempi dell’architettura ispano-moresca ed è una delle quattro opere, insieme alla Giralda, alla Cattedrale e all’Archivio delle Indie considerata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Torre dell’Oro e la casa de Pilatos

Tra i molti luoghi di interesse turistico sono sicuramente da non perdere la Torre dell’Oro, la casa de Pilatos magistrale esempio dell’architettura rinascimentale e probabilmente ispirato al palazzo di Ponzio Pilato a Gerusalemme. Inoltre i quartieri della Macarena, di San Bartolomeo, San Lorenzo e l’Arenal.

Triana

Particolarmente caratteristico poi il quartiere di Triana sulla sponda destra del Guadalquivir.

La città del flamenco offre indimenticabili serate trascorse a stuzzicare squisite “tapas”, ascoltare musica dal vivo e passeggiare tra le vie e i parchi più belli di Spagna.

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