La Sardegna, conosciuta per le sue spiagge incantevoli e la ricca storia culturale, nasconde anche alcuni gioielli meno noti che meritano di essere scoperti. Lontano dai percorsi turistici i posti da vedere in Sardegna poco conosciuti offrono una varietà di esperienze uniche. Devi sapere infatti che dalle avventurose grotte sotterranee di Su Mannau alle spettacolari dune della spiaggia di Piscinas, la Sardegna riserva sorprese incredibili.
Borghi pittoreschi come Bosa, con le sue case colorate e il Castello di Serravalle, e siti archeologici come Pranu Muttedu, noto come la “Stonehenge sarda”, raccontano storie di un passato antico e affascinante.
Da paesaggi lunari come Cane Malu a segrete piscine naturali, fino ai misteriosi murales di Orgosolo e le colonie di fenicotteri rosa a Molentargius-Saline, ogni angolo di questa isola è pronto a sorprenderti e incantarti.
Esplora queste meraviglie nascoste e lasciati affascinare dalla Sardegna meno conosciuta, dove la natura e la storia si incontrano in un abbraccio senza tempo.
Come andare in Sardegna … un consiglio!
Prima di iniziare con il nostro particolare itinerario su posti da vedere in Sardegna poco conosciuti, ti vogliamo dare un consiglio. Se vuoi scoprire questi posti della Sardegna poco conosciuti che ti stiamo per rivelare, è fondamentale avere l’auto. Questo è uno dei motivi per cui il traghetto è una scelta sempre più popolare. Viaggiare in traghetto offre numerosi vantaggi rispetto all’aereo.
Puoi portare con te la tua auto, il che ti permette di esplorare l’isola in totale libertà e comodità , raggiungendo anche i luoghi meno accessibili. Inoltre, non devi preoccuparti delle restrizioni sul bagaglio, una grande comodità se hai intenzione di portare a casa cibo e souvenir tipici della Sardegna (ti possiamo garantire che le occasioni non mancheranno).
Il traghetto, a nostro avviso, ti offre anche una piacevole traversata marittima con splendidi panorami, e a bordo puoi trovare diverse opzioni di intrattenimento e cabine confortevoli per un viaggio rilassante e piacevole.
Ti consigliamo quindi di considerare questa opzione. Se non hai idea di come fare, ti consigliamo di dare un occhiata a questo sito sui traghetti per la Sardegna dove potrai prenotare la tua cabina e altri dettagli (ti suggeriamo di farlo con largo anticipo, soprattutto se pensi di andare in alta stagione).
Murales di Orgosolo: il museo a cielo aperto della Sardegna

Iniziamo con i posti da vedere in Sardegna poco conosciuti dal cuore della Barbagia. Orgosolo è famoso per i suoi murales che adornano le case del paese, trasformandolo in un museo a cielo aperto che racconta la vita e la storia della Sardegna. Passeggiare tra le vie di questo comune significa immergersi in un angolo di Sardegna insolito e originale dove è possibile allargare la percezione di cosa sia la cultura sarda.
Devi sapere che i murales di Orgosolo, circa 150 su un totale di 250 presenti in Sardegna, hanno iniziato a emergere alla fine degli anni ’60 durante un periodo di agitazione sociale ed economica in Italia.
Il primo murale è stato creato nel 1969 dal collettivo anarchico milanese Dionisio, e questo ha dato il via a un movimento artistico che ha coinvolto anche il locale insegnante Francesco Del Casino e i suoi studenti. Questi murales affrontavano temi come la resistenza italiana, l’oppressione, la disoccupazione e le problematiche educative​​.
Oltre a rappresentare eventi storici e sociali italiani, i murales di Orgosolo si sono evoluti per riflettere anche eventi globali significativi come le proteste di Piazza Tiananmen e gli attacchi dell’11 settembre. Questi dipinti non solo mostrano il legame del villaggio con il mondo, ma evidenziano anche le prospettive in evoluzione degli artisti locali​.
Consigli e curiosità su Orgosolo
- Tecnica e stile: i murales di Orgosolo sono realizzati con vernici a base d’acqua, che sono facili da ritoccare, permettendo alla comunità di mantenere vivi i messaggi espressi attraverso queste opere. Gli stili variano dall’impressionismo all’iperrealismo, passando per l’arte naif e il realismo​.
- Stagioni ideali per visitare: la primavera e l’inizio dell’autunno sono i periodi migliori per visitare Orgosolo. Il clima mite permette passeggiate rilassanti per il paese, dove puoi prenderti il tempo necessario per ammirare ogni murale e immergerti nelle storie che raccontano​.
- Esplora i dintorni: mentre sei a Orgosolo, non perdere l’occasione di esplorare i dintorni. La provincia di Nuoro offre paesaggi mozzafiato come la catena montuosa del Supramonte e le splendide spiagge della costa orientale della Sardegna​​.
Questi murales non sono solo opere d’arte, ma anche un mezzo potente di espressione sociale e politica, rendendo Orgosolo una meta imperdibile per chiunque desideri comprendere più a fondo la cultura e la storia della Sardegna.
Grotte di Su Mannau: un’avventura sotterranea

Se sei un amante dell’avventura, non puoi perderti le Grotte di Su Mannau, a pochi chilometri da Fluminimaggiore e sono facilmente raggiungibili seguendo le indicazioni lungo la Strada Statale 126​. Tra i posti da vedere in Sardegna ci sono queste grotte che offrono decisamente un’esperienza unica tra stalattiti e stalagmiti formate dai fiumi Placido e Rapido, immergendoti in un labirinto sotterraneo che si estende per circa 8 km e mezzo, con 500 metri di percorso turistico visitabile.
Un fatto interessante è che le Grotte di Su Mannau sono tra le più antiche e affascinanti della Sardegna, risalenti a circa 540 milioni di anni fa. Le formazioni calcaree sono in continua evoluzione, creando un ambiente sempre vivo e sorprendente​​.
Curiosità e consigli per la visita delle Grotte di Su Mannau
- Percorso turistico: Chiaramente ti consigliamo di fare la visita guidata della durata di circa un’ora che si snoda su passerelle sospese che attraversano splendidi laghetti verde smeraldo. Potrai ammirare meraviglie naturali come stalattiti e stalagmiti, formazioni di cristallo e piccoli laghi sotterranei​ (Qui trovi info per la visita)​.
- Sala archeologica: All’inizio del percorso turistico, potrai visitare una sala archeologica che contiene resti di lucerne votive utilizzate per l’adorazione dell’acqua in epoca prenuragica. Questo collegamento storico aggiunge un ulteriore livello di fascino alla visita.
- Esplora oltre: Se sei un appassionato di speleologia, è possibile prenotare tour più approfonditi che ti permetteranno di esplorare parti meno accessibili della grotta, con l’ausilio di guide esperte e attrezzature adeguate​.
- Condizioni climatiche: Le grotte offrono una valida alternativa alle giornate afose o piovose, con temperature interne costantemente fresche intorno ai 16°, rendendo la visita piacevole in ogni stagione​​.
Immergersi nelle Grotte di Su Mannau significa esplorare un mondo sotterraneo ricco di storia e meraviglie naturali, rendendo questa destinazione una tappa imperdibile per chiunque desideri vivere un’avventura indimenticabile in Sardegna.
Spiaggia di Piscinas: un deserto dorato sulla Costa Verde

Continuiamo con le meraviglie della Sardegna meno conosciuta esplorando la spiaggia di Piscinas, situata nella suggestiva Costa Verde. Questa spiaggia è caratterizzata da enormi dune di sabbia dorata che creano un paesaggio desertico unico.
Perfetta per chi cerca tranquillità e bellezza naturale, le dune possono raggiungere i 60 metri di altezza, modellate costantemente dal vento di maestrale​.
Devi sapere che Piscinas è un vero e proprio gioiello naturale, considerato tra le spiagge più belle del mondo da National Geographic. Le dune si estendono per diversi chilometri verso l’entroterra, fondendosi con il blu cristallino del mare e il verde della vegetazione mediterranea​.
Curiosità e consigli sulla spiaggia di Piscinas
- Isolamento e tranquillità : Grazie alla vastità dell’arenile, anche nei mesi estivi la spiaggia di Piscinas non risulta mai affollata. La sua estensione permette un tranquillo isolamento, ideale per chi desidera godersi la natura in pace​.
- Attività acquatiche: Se sei un appassionato di immersioni, sarai felice di sapere che a circa 200 metri dalla riva giace il relitto di una nave inglese del XVIII secolo, perfetta per esplorazioni subacquee. La conformazione del fondale e la presenza di correnti rendono questo tratto di costa ideale anche per il surf casting, con la possibilità di pescare mormore, ombrine e orate​.
- Fauna locale: La spiaggia di Piscinas è anche un importante sito di nidificazione per le tartarughe marine, in particolare la specie Caretta caretta. Durante la primavera, puoi vedere violette, gigli di mare e papaveri della sabbia che fioriscono tra le dune​​.
- Come raggiungere Piscinas: Per arrivare alla spiaggia, è necessario percorrere strade sterrate che attraversano antichi siti minerari. Questo percorso offre uno sguardo affascinante sulla storia industriale della Sardegna, con i resti delle miniere e delle strutture abbandonate che creano un’atmosfera unica e suggestiva​​.
Con la sua bellezza selvaggia e incontaminata, Piscinas rappresenta una delle mete imperdibili della Sardegna da vedere per chiunque desideri immergersi in un paesaggio naturale unico e affascinante.
Bosa: un pittoresco borgo di colori e storia

Tra i posti in Sardegna poco conosciuti e particolari non puoi perderti Bosa, un pittoresco borgo noto per le sue case colorate e il Castello di Serravalle. Situato lungo il fiume Temo, Bosa offre un’esperienza autentica della Sardegna ed è famoso per la produzione artigianale e il vino Malvasia. Questo borgo, abitato fin dall’epoca fenicia, ti farà immergere in un’atmosfera storica e suggestiva.
Non tutti sanno che Bosa è considerata una delle città più pittoresche della Sardegna e d’Italia, grazie alle sue caratteristiche case variopinte che si affacciano sul fiume Temo, l’unico fiume navigabile dell’isola​​.
Curiosità e consigli su Bosa
- Castello di Serravalle: Dominando il borgo dall’alto, il Castello di Serravalle (o Castello dei Malaspina) risale al XII secolo. Dalle sue mura si può godere di una vista spettacolare sulla città e sulla costa. Non perderti la leggenda legata alla famiglia Malaspina, che aggiunge un tocco di mistero alla visita​​.
- Le concerie: Situate sulla riva sinistra del fiume Temo, le antiche concerie di Bosa sono oggi un esempio affascinante di archeologia industriale. Originariamente costruite lontano dal centro abitato per evitare i cattivi odori, oggi ospitano il Museo delle Conce, dove puoi scoprire le antiche tecniche di lavorazione della pelle​​.
- Vino Malvasia: Bosa è rinomata per la sua Malvasia, un vino dolce e intenso. Puoi organizzare degustazioni presso i principali produttori locali, come Giovanni Battista Columbu e Emidio Oggianu, per assaporare questo nettare sardo.
- Passeggiata sul lungofiume: Una passeggiata lungo il fiume Temo ti porta alla scoperta del quartiere delle concerie e del Ponte Vecchio, un antico ponte di pietra ad arcate risalente al 1871, inserito nella lista dei ponti più belli d’Italia. Passeggiare qui al tramonto è un’esperienza imperdibile​​.
- Festival e tradizioni: Se visiti Bosa durante il Carnevale, non perderti il Karrasegare ‘Osinku, un evento che combina maschere tradizionali con elementi moderni, rendendolo uno dei carnevali più caratteristici della Sardegna​​.
Con le sue vie strette e acciottolate, le case colorate e le tradizioni antiche, Bosa rappresenta un viaggio nel tempo e nello spazio, offrendoti un’esperienza indimenticabile in uno dei borghi più affascinanti della Sardegna.
Pranu Muttedu: la Stonehenge sarda

Pranu Muttedu, vicino a Goni, è un sito archeologico, tra i posti da vedere in Sardegna noto come la “Stonehenge sarda” (in riferimento al famoso monumento storico del Regno Unito). Questo parco archeologico ospita menhir, dolmen e tombe scavate nella roccia ed è uno dei più importanti dell’epoca prenuragica. Ti facciamo notare che visitare questo luogo ti porterà indietro nel tempo, facendoti scoprire i misteri delle antiche civiltà .
Devi sapere che Pranu Muttedu è una delle più suggestive e importanti aree funerarie della Sardegna preistorica, con una concentrazione di circa 60 menhir, molti dei quali disposti in allineamenti o in gruppi intorno alle tombe. Questi menhir variano dai semplici monoliti aniconici a quelli con tratti proto-antropomorfi, che evocano figure umane stilizzate​​.
Curiosità e consigli su Pranu Muttedu
- Strutture monumentali: Tra le strutture più affascinanti di Pranu Muttedu c’è la Tomba II, un grande tumulo circolare composto da tre anelli concentrici di pietre con una cella funeraria centrale. Questo tumulo era probabilmente utilizzato per cerimonie religiose e il culto degli antenati, offrendo un’idea delle pratiche spirituali delle antiche popolazioni sarde.
- Domus de Janas: Nel costone roccioso di Genna Accas, all’interno del parco, si trova una piccola necropoli ipogeica composta da quattro Domus de Janas, tombe scavate nella roccia che risalgono al periodo neolitico. Queste strutture sono testimonianze tangibili della lunga frequentazione del sito nel tempo​​.
- Esperienza immersiva: Il parco è dotato di un’area introduttiva agli scavi con strumentazione multimediale che orienta i visitatori durante la visita. Inoltre, guide esperte accompagnano i visitatori, arricchendo l’esperienza con dettagli storici e archeologici. C’è anche la possibilità di fare soste per ristorarsi e gustare prodotti tipici locali, rendendo la visita non solo educativa ma anche piacevole​.
- Raggiungere Pranu Muttedu: Per arrivare al sito, segui la SS 131 fino a Senorbì e poi imbocca la SP 23 in direzione Goni. Troverai il parco qualche chilometro prima di raggiungere il paese, immerso in una rigogliosa sughereta che aggiunge fascino al contesto archeologico​​.
Con la sua ricchezza storica e monumentale, Pranu Muttedu è una meta imperdibile per chiunque sia affascinato dall’archeologia e desideri esplorare i segreti delle antiche civiltà della Sardegna.
Cane Malu: una piscina naturale da sogno

Uno dei posti poco conosciuti da vedere in Sardegna si trova a Bosa, troverai infatti Cane Malu, una piscina naturale scavata nella roccia bianca di trachite. Questo luogo offre un paesaggio lunare unico e acque turchesi ideali per tuffi rinfrescanti. È il luogo perfetto per chi ama l’avventura e la natura incontaminata.
Devi sapere che Cane Malu è un vero e proprio gioiello naturale, situato a pochi chilometri dal pittoresco borgo medievale di Bosa. Il nome “Cane Malu” significa “cane cattivo” in sardo, probabilmente ispirato dalla forma delle rocce che ricordano la coda di un cane in movimento quando il mare è mosso.
Questo luogo suggestivo è stato modellato dall’erosione marina e dal vento, creando piscine naturali incastonate nella trachite bianca​.
Curiosità e consigli su Cane Malu
- Percorso e panorama: Per raggiungere Cane Malu, dovrai percorrere un sentiero che parte dalla zona di Sas Covas. La camminata dura circa 20 minuti e offre scorci mozzafiato sulla costa e sul mare. Il sentiero stesso è un’esperienza, attraversando la macchia mediterranea e offrendo viste spettacolari sul paesaggio circostante​.
- Bagni e sicurezza: Le acque turchesi di Cane Malu sono perfette per un bagno rilassante, ma è importante fare attenzione al fondale scivoloso e ai ricci di mare. È sconsigliato tuffarsi quando il mare è mosso a causa delle forti correnti che possono essere pericolose​​.
- Ambiente lunare: Il paesaggio di Cane Malu è spesso descritto come lunare per via delle rocce bianche e lisce che creano un contrasto sorprendente con il blu intenso del mare. Questo ambiente unico rende Cane Malu un luogo perfetto per la fotografia e per chi ama esplorare scenari naturali insoliti​.
- Esplorazioni nei dintorni: Dopo aver visitato Cane Malu, ti consigliamo di esplorare le altre bellezze di Bosa. La spiaggia di Bosa Marina e la spiaggia di Compoltitu sono mete ideali per proseguire la tua giornata di avventure. Inoltre, il borgo di Bosa con le sue case colorate e il Castello di Serravalle merita sicuramente una visita​​.
Con la sua atmosfera unica e le sue acque cristalline, Cane Malu è una tappa imperdibile per chiunque visiti la Sardegna e desideri scoprire luoghi fuori dal comune.
Cabras e la Penisola del Sinis: tra storia e bellezza naturale

Risalendo verso Oristano, Cabras e la penisola del Sinis sono ricche di storia e cultura. Qui puoi visitare i siti archeologici di Tharros e il Museo dei Giganti di Mont’e Prama. La spiaggia di Is Arutas, con i suoi granelli di quarzo, è un’altra attrazione imperdibile. Questo luogo ti offrirà una combinazione unica di bellezza naturale e patrimonio storico.
È interessante sapere che la penisola del Sinis è una delle aree più affascinanti della Sardegna, con una storia che abbraccia millenni, dai nuragici ai fenici, fino ai romani e oltre​.
Curiosità e consigli su Cabras e la Penisola del Sinis
- Sito archeologico di Tharros: Fondata dai Fenici nell’VIII secolo a.C., Tharros fu un’importante città durante l’epoca romana. Camminando tra le sue antiche strade lastricate, puoi ammirare le rovine di templi, terme e abitazioni, con la torre di San Giovanni che offre una vista mozzafiato sul golfo di Oristano​.
- Giganti di Mont’e Prama: Queste statue nuragiche, scoperte nel 1974, sono uniche nel loro genere e rappresentano pugilatori, arcieri e guerrieri. Esposte nel Museo Civico Giovanni Marongiu di Cabras, offrono uno sguardo affascinante sulla maestria artistica della civiltà nuragica. Il restauro delle statue ha rivelato dettagli incredibili delle tecniche utilizzate dagli antichi scultori.
- Spiaggia di Is Arutas: Famosa per la sua sabbia unica composta da piccoli granelli di quarzo che ricordano chicchi di riso, Is Arutas è un vero paradiso per gli amanti del mare. Le sue acque cristalline e le sfumature di azzurro rendono questa spiaggia un luogo incantevole per rilassarsi e nuotare​​.
- Villaggio di San Salvatore di Sinis: Questo piccolo borgo disabitato è stato utilizzato come set cinematografico per film western. La sua chiesa ipogeica e le case basse disposte in fila creano un’atmosfera suggestiva e unica. Durante la prima domenica di settembre, il villaggio prende vita con la “Corsa degli Scalzi”, una processione religiosa che celebra un episodio di difesa contro l’invasione dei mori nel 1619​​.
- Raggiungere Cabras e il Sinis: Cabras è facilmente raggiungibile in auto da Oristano seguendo la SS292. Una volta arrivati, le strade ben segnalate ti guideranno attraverso i principali punti di interesse della penisola del Sinis​.
Con la sua combinazione di siti archeologici, spiagge uniche e tradizioni affascinanti, Cabras e la penisola del Sinis rappresentano una destinazione imperdibile per chiunque desideri esplorare la Sardegna più autentica e meno conosciuta.
San Salvatore di Sinis: un set western in Sardegna

San Salvatore di Sinis è un villaggio usato come set per film western, offrendo un’esperienza unica. Vicino si trova la spiaggia di Is Arutas, nota per i suoi granelli di quarzo simili a chicchi di riso. Passeggiare per questo villaggio ti farà sentire come in un film, immerso in un’atmosfera unica.
Un fatto affascinante è che San Salvatore di Sinis, situato nella penisola del Sinis, è famoso per essere stato utilizzato come set cinematografico per numerosi film western italiani tra gli anni ’60 e ’70. Questo piccolo borgo, con le sue strade polverose e le case basse, ricorda molto i paesaggi del vecchio West​.
Curiosità e consigli su San Salvatore di Sinis
- Chiesa di San Salvatore: La chiesa, costruita nel XVII secolo su un santuario nuragico dedicato al culto dell’acqua, è uno degli elementi più affascinanti del villaggio. Al suo interno si trova un ipogeo con un antico pozzo sacro e tracce di frequentazione che risalgono al Neolitico. Questo luogo ha visto passare diverse culture, dai nuragici ai romani, fino ai paleocristiani​​.
- Corsa degli Scalzi: Ogni anno, il primo fine settimana di settembre, il villaggio prende vita con la “Corsa degli Scalzi”, una delle tradizioni religiose più particolari della Sardegna. Oltre 800 partecipanti, vestiti di bianco e a piedi nudi, trasportano il simulacro del santo lungo un percorso di 7 km da Cabras a San Salvatore, rievocando un episodio leggendario del 1619 quando gli abitanti salvarono la statua del santo da un’invasione saracena​.
- Domu ‘e Cubas: Nei pressi del villaggio si trovano i ruderi di un complesso termale romano, risalente al II secolo a.C., con pavimenti in mosaico policromo. Questo sito testimonia l’importanza del culto dell’acqua nella zona e offre uno sguardo interessante sulla vita nell’antichità ​.
- Spiaggia di Is Arutas: A breve distanza dal villaggio si trova la famosa spiaggia di Is Arutas, conosciuta per la sua sabbia unica composta da piccoli granelli di quarzo. Le sue acque cristalline e la sabbia bianca rendono questa spiaggia un luogo incantevole per rilassarsi e nuotare​​.
Passeggiare per San Salvatore di Sinis ti farà sentire come un protagonista di un film western, con le sue strade polverose e le case che ricordano un’epoca passata. Questo villaggio rappresenta una tappa imperdibile per chiunque desideri scoprire un lato unico e affascinante della Sardegna.
Porto San Paolo e Capo Ceraso: porte d’accesso alla meraviglia di Tavolara

Porto San Paolo è un pittoresco villaggio di pescatori che funge da base perfetta per esplorare le spiagge nascoste di Capo Ceraso e l’isola di Tavolara. Questo monte calcareo che emerge dal mare è un’attrazione spettacolare, ideale per gli amanti del mare e della natura.
Devi sapere che Porto San Paolo è famoso per le sue spiagge incantevoli e la sua vicinanza all’area marina protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo. Questo tratto di costa offre una straordinaria combinazione di acque cristalline e paesaggi mozzafiato, perfetti per snorkeling, immersioni e gite in barca​​.
Curiosità e consigli su Porto San Paolo e Capo Ceraso
- Escursioni a Tavolara: Le escursioni all’isola di Tavolara sono imperdibili. Questa piccola isola, lunga circa 7 km, offre sentieri che conducono a calette nascoste e punti panoramici. Non perdere l’escursione a Punta Cannone, la vetta più alta dell’isola, da dove si può ammirare un panorama mozzafiato sulla Gallura e sulla Corsica​​.
- Snorkeling e immersioni: Tavolara e Molara, un’isola vicina, sono rinomate per i loro fondali cristallini. Il contrasto cromatico tra le rocce calcaree di Tavolara e quelle di porfido rosso di Molara crea un ambiente unico per gli appassionati di snorkeling e immersioni. I tour guidati offrono la possibilità di esplorare questi fondali, ricchi di fauna ittica​.
- Storia del Re di Tavolara: Un’affascinante curiosità è la leggenda del “Re di Tavolara“. Nel XIX secolo, Carlo Alberto, Re di Sardegna, nominò scherzosamente Paolo Bertoleoni Re di Tavolara. Oggi, il titolo è ancora mantenuto simbolicamente dai discendenti della famiglia Bertoleoni, che abitano sull’isola e gestiscono uno dei ristoranti locali​.
- Raggiungere Capo Ceraso: Capo Ceraso, con le sue spiagge nascoste e la vegetazione mediterranea, è facilmente raggiungibile da Porto San Paolo. Le strade ben segnalate ti guideranno attraverso scenari naturali splendidi, ideali per escursioni e relax sulla spiaggia​​.
- Festival del cinema di Tavolara: Se visiti la zona in estate, puoi partecipare al Festival del Cinema Italiano “Una notte in Italia”, che si tiene sull’isola di Tavolara. Questo evento attira artisti di fama internazionale e offre proiezioni di film in un contesto unico​​.
Porto San Paolo e Capo Ceraso, con la loro combinazione di bellezze naturali e storie affascinanti, rappresentano una tappa imperdibile per chiunque visiti la Sardegna e desideri scoprire luoghi incantevoli e poco conosciuti.
Orosei e il Golfo di Orosei: il paradiso sardo delle spiagge e delle grotte

Concludiamo con il Golfo di Orosei, un vero paradiso con spiagge finissime e acque cristalline. Questo golfo è anche il punto di partenza per esplorare le grotte marine e fare immersioni. La bellezza naturale di questo luogo ti lascerà senza fiato e ti farà desiderare di tornare ancora.
Vale la pena notare che il Golfo di Orosei, situato lungo la costa orientale della Sardegna, offre alcune delle spiagge più incantevoli e incontaminate dell’isola. Tra queste, Cala Luna, Cala Mariolu e Cala Goloritzé spiccano per le loro acque turchesi e le imponenti scogliere calcaree che le circondano​​.
Curiosità e consigli su Orosei
- Grotte marine: Le grotte del Bue Marino e di Ispinigoli sono tra le più spettacolari del golfo. Queste grotte marine sono famose per le loro stalattiti e stalagmiti, e offrono un’esperienza unica di esplorazione sotterranea. Le visite guidate ti porteranno attraverso passaggi sotterranei che si aprono su laghi interni cristallini​.
- Immersioni e snorkeling: Le acque del Golfo di Orosei sono un paradiso per gli appassionati di immersioni e snorkeling. Qui puoi esplorare fondali ricchi di vita marina, dai pesci colorati alle affascinanti formazioni coralline. La spiaggia Marina di Orosei, in particolare, è rinomata per il relitto del KT12, un mezzo tedesco affondato durante la Seconda Guerra Mondiale, che giace a circa 34 metri di profondità ​​.
- Escursioni in barca: Per esplorare le calette nascoste e le spiagge più remote del golfo, ti consigliamo di partecipare a un’escursione in barca. Partendo da Cala Gonone, potrai visitare alcune delle baie più belle, come Cala Fuili, Cala Sisine e Cala Biriola, tutte accessibili solo via mare o attraverso impegnativi sentieri di trekking​​.
- Villaggi pittoreschi: Orosei, Dorgali e Cala Gonone sono affascinanti villaggi situati intorno al golfo, ognuno con la propria atmosfera unica. Passeggiando per questi borghi, puoi assaporare la cucina sarda, ammirare l’artigianato locale e sperimentare la calda ospitalità degli abitanti​​.
Con la sua combinazione di spiagge mozzafiato, grotte marine spettacolari e ricca storia, il Golfo di Orosei rappresenta una destinazione imperdibile per chiunque visiti la Sardegna e desideri vivere un’esperienza indimenticabile.
In conclusione, la Sardegna non è solo mare cristallino e spiagge da cartolina; è anche una terra ricca di storia, cultura e paesaggi mozzafiato che aspettano solo di essere scoperti. Dai murales di Orgosolo che raccontano storie di lotta e resistenza, alle antiche grotte di Su Mannau, dalle dune dorate di Piscinas ai borghi pittoreschi come Bosa, ogni angolo dell’isola offre un’esperienza unica e indimenticabile.
Infine, le acque turchesi e le spiagge del Golfo di Orosei rappresentano la ciliegina sulla torta per un viaggio che ti lascerà senza fiato.
Siamo sicuri che esplorare questi luoghi meno conosciuti ti permetterà di vivere la Sardegna più autentica e di portare a casa ricordi preziosi di un’avventura unica nel suo genere e poi se andrai in traghetto non avrai problemi nel riempire la valigia di ricordi e prodotti tipici locali.