Hai presente quei borghetti colorati in stile Neal’s Yard a Londra? Bene, la bella notizia è che non serve andare troppo lontano per ammirare certe meraviglie e gustarsi gli occhi.
Ti basta andare a Manarola, un antico borgo delle più famose Cinque Terre sulla costa della Riviera Ligure e patrimonio dell’UNESCO.
Fanno parte delle Cinque Terre i paesi di Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, 5 gioielli incastonai tra roccia e mare.
Il borgo di Manarola
Manarola si presenta come un paesino in miniatura: che si sviluppa attorno alla strada principale ripercorrendo il corso del torrente Groppo, oggi coperto e non più visibile. Dalla via principale si diramano numerose viuzze e vicoli in pietra, tutti da scoprire, per raggiungere i lati del promontorio e le case più in alto.

Manarola è una serie di case colorate abbarbicate sulla roccia quasi verticali al mare. C’è una strada principale (detta via Discovolo) che è caratterizzata dalle barche, piccoli gozzi, parcheggiati sui lati, tra negozi e ristoranti che sfocia alla marina, da dove si calano le barche in mare per andare a pesca, tramite un argano.

Si può scendere al mare da una scaletta, bagnarsi nelle limpide acque del Mar Ligure e prender il sole sugli scogli. Tutto ciò da non fare assolutamente quando c’è mareggiata.
Il borgo di Manarola si caratterizza per i colori delle sue antiche case in stile genovese. Se si arriva dal mare con il traghetto, si può godere di questo spettacolo. Altrimenti lo si può fare salendo per i sentieri che collegano tutte le Cinque Terre.
P.S: E’ possibile arrivare a Manarola percorrendo uno dei più suggestivi percorsi pedonali e cioè la Via dell’Amore che dal borgo di Riomaggiore giunge direttamente qui a Manarola, una bella passeggiata di circa 1km a picco sul mare, ma purtroppo al momento questo percorso risulta chiuso per lavori, dovrebbe riaprire a partire dal 2024.
Il famoso Sciacchetrà
Manarola non è solo un sfavillio di colori ma è anche nota per il suo vino, prodotto lungo le colline che circondano il borgo. Il più famoso e raro è lo SCIACCHETRÀ, un potente vino dolce, essiccato e passito al sole, perfetto per i dessert, i cosiddetti vini da meditazione.
Ma non è l’unico vino, tutta la zona infatti è conosciuta per il Cinque Terre DoC, prodotto da circa 300 agricoltori. La caratteristica e che le bottiglie sono a tiratura limitata, proprio perché si tratta di piccoli produttori.
C’è anche un piccolo Museo dello Sciacchetrà aperto da Marzo ad Ottobre tutti i giorni dalle 10:30-5: 30pm.
Il Presepe luminoso di Manarola
Manarola non è solo meta estiva, nel periodo invernale, le colline del vino si accendono per il “Presepe luminoso di Manarola”. Nato dalle mani, dal genio, dalla fantasia e dal meticoloso lavoro di Mario Andreoli che l’inaugurò la prima volta nel 2007, realizzando un sogno che portava da 50 anni.
Oggi il presepe è diventato un’attrazione conosciuta in tutto il mondo, ed allestito sulla collina delle Tre Croci, proprio difronte al paese.
L’ 8 dicembre di ogni anno, da ormai più di 50 anni, a Manarola si accende uno dei presepi più particolari del mondo.
Il presepe da alcuni anni è entrato anche nel Guinness dei Primati, ed è visibile dal 8 dicembre al 31 gennaio di ogni anno.
Curiosità su Manarola
Nonostante i suoi soli 350 abitanti, Manarola ha decisamente la più alta concentrazione di negozi di souvenir che pullulano uno attaccato all’altro nella via principale.
Manarola comunque è certamente il “borgo del tramonto” e “dei fotografi” che nelle ore del calar del sole gremiscono i due punti panoramici più famosi: punta Bonfiglio (vicino il cimitero) e i pressi di piazza Castello per catturare la luce nel momento migliore di questo piccolo borgo delle Cinque Terre.