Bologna ha mantenuto in gran parte il suo assetto di città medievale, stretta all’interno della sua cerchia muraria ancora oggi visibile in diversi punti, se non hai ancora letto cosa vedere a Bologna in un giorno ti invitiamo a farlo, una volta finito qui, troverai ben 17 cose da fare e vedere a Bologna da non perdere.
Ma qui, in questo articolo, ti vogliamo raccontare dei meravigliosi parchi e della zona verde di Bologna.
Nel cuore pulsante di Bologna si possono incontrare diversi palazzi con annessi bellissimi giardini, alcuni dei quali divenuti giardini pubblici, dove potersi rilassare all’ombra di alberi secolari e passeggiare tra graziosi vialetti alberati.
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Partendo proprio dal centro storico di Bologna, da Piazza Maggiore, in breve si raggiungerà l’ingresso del Parco della Montagnola, il più antico della città.
Parco della Montagnola

Nel 1662 quest’area fu destinata a verde pubblico, ma la sua sistemazione risale all’800, quando per volontà di Napoleone i giardini si trasformarono secondo geometrie ispirate ai parchi alla francese.
Nel 1896 il parco fu arricchito con la monumentale scalinata, mentre negli anni successivi vi fu sistemata anche la vasca circolare con gruppi scultorei dello scultore Diego Sarti.
Se cerchi un posto silenzioso, tranquillo, verde e pieno di pace in cui rifugiarvi per 20 minuti o anche mezza giornata questo parco è il posto ideale.
Pulito, organizzato, fresco con molte panchine a disposizione è il luogo perfetto sia da soli che in compagnia. È un posto davvero speciale nel pieno centro di Bologna.
Orto Botanico ed Erbario
Riprendendo le vie del centro, in breve si giungerà in Via Irnerio dove c’è l’ingresso dell’Orto Botanico, uno dei più antichi d’Italia. Lussureggiante giardino botanico dell’Università di Bologna, con serre e circa 5000 piante.
Nacque nel lontano 1568, inizialmente in uno spazio limitato all’interno della residenza del Cardinale Legato.
Col trascorrere degli anni l’orto botanico fu spostato più volte, ospitando sempre più numerose specie differenti, e la sede definitiva, ovvero quella attuale, gli fu assegnata nel 1800. Attualmente vi sono coltivate oltre 1.300 specie vegetali, tra cui numerose orchidee e piante rare.
I Giardini Margherita

Proseguendo la passeggiata si giungerà fino a Porta Santo Stefano, nei pressi della quale c’è l’ingresso per i Giardini Margherita.
Questo è il parco principale di Bologna, il più esteso e quello maggiormente frequentato dai cittadini. Venne inaugurato nel 1879 con un nome che fosse un omaggio alla sposa del re Umberto I, ovvero la Regina Margherita.
Con i suoi 26 ettari di prati e viali alberati, ancora oggi è il più grande parco cittadino e conserva in buon parte l’assetto originario, un po’ ispirato ai giardini all’inglese.
Durante i lavori per sistemare tutta l’area si rinvennero dei resti di un sepolcreto etrusco ed oggi tutti i reperti archeologici riaffiorati sono esposti al Museo Civico Archeologico di Bologna.
Ai lati del prato centrale, invece, è visibile una delle due tombe rinvenute, lasciate volutamente all’interno dei Giardini Margherita.
Parco di Villa Ghigi
Percorrendo ancora un po’ di strada si giunge fino all’ingresso del Parco di Villa Ghigi, un’area verde gestita dal Centro Villa Ghigi dove si accede a pagamento.
Un parco immenso e bellissimo, sta proprio sui colli bolognesi è pieno di frutteti e piccoli orticelli.
In autunno ed in inverno il centro organizza delle visite didattiche per scolaresche per far scoprire le bellezze della natura e sensibilizzare i più piccoli al rispetto di essa.
Per concludere questa breve panoramica sui parchi cittadini bolognesi bisogna menzionare il Parco di Villa Spada e Villa delle Rose, entrambe nei pressi di Via Saragozza.