Quando si pensa a cosa vedere a Roma, potrebbe risultare piuttosto semplice elencare i soliti luoghi, monumenti, piazze e fontane che rappresentano sicuramente il reale valore inestimabile della nostra Capitale.
Di certo, soprattutto se a Roma ci sei già stato diverse volte hai visto i posti segreti di Roma e le cose più famose di Roma da vedere potrebbero non interessarti più e vorresti quindi puntare su qualche cosa di differente e magari di nuovo.
Per questo motivo in questa succulente guida vedremo quelli che sono i luoghi da vedere a Roma fuori dagli schemi per trascorrere il tuo prossimo viaggio a Roma in un modo alternativo; le possibilità, d’altronde, sono davvero variegate.
Dopo le 15 curiosità da vedere a Venezia ecco anche per Roma la top 10 di cosa vedere fuori dagli schemi, che non ti puoi assolutamente perdere.
I sotterranei di Piazza Navona e lo stadio di Domiziano
Se oggi Piazza Navona rappresenta una delle tappe fondamentali di chi vuole trascorrere qualche giorno a Roma immergendosi nella sua bellezza, devi sapere che al di sotto di una delle piazze più note della Capitale esistono i resti del cosiddetto Stadio di Domiziano.
I resti di questa pregevole struttura, che non possiamo escludere dall’itinerario di cosa vedere a Roma particolareggiato fra le attrazioni fuori dagli schemi che può offrire la città, si trovano ad una profondità di circa 4 metri e mezzo: stiamo parlando infatti di uno dei rari esempi di stadi realizzati in muratura al di fuori di quelli presenti nell’Antica Grecia.
Lo Stadio di Domiziano veniva utilizzato per le competizioni atletiche, quindi per la corsa o le diverse forme di lotta. La visita ti permetterà di scoprire che il luogo è perfettamente conservato, quindi fortemente apprezzabile ancora oggi.
L’orologio ad acqua del Pincio
Se c’è una cosa da vedere a Roma fuori dagli schemi è proprio questa. Bisogna ammettere che in tanti non ne conoscono l’esistenza. Stiamo parlando dell’orologio ad acqua del Pincio, ovvero una piacevole costruzione simile ad un faro di segnalazione posta al centro di una fontana disposta all’interno di Villa Borghese.
Si tratta di una struttura progettata dal domenicano Giovan Battista Embriaco in accordo con l’architetto Gioacchino Ersoch.
L’orologio possiede finiture in ghisa che riprendono quelle che sembrano essere le sembianze di tronchi d’albero, con un cofanetto trasparente al centro disposto al di sotto del quadrante dell’orologio: ciò permette di apprezzare il meccanismo idraulico che permette all’orologio di mantenere intatto il proprio funzionamento.
L’orologio ha un particolare meccanismo che applica in modo innovativo nozioni di fisica, idraulica e meccanica sfruttando il flusso dell’acqua.
L’orologio ad acqua del Pincio è sicuramente da includere nell’elenco di cosa vedere a Roma, specialmente se fuori dagli schemi; il suo meccanismo è infatti alimentato dall’acqua della fontana sottostante grazie ad un getto che riempie le due vasche a forma di foglia che mantenendo un’oscillazione costante, permettono all’orologio di attivare il meccanismo.
Galleria Spada
Un’altra cosa da vedere a Roma fuori dagli schemi è la Galleria Spada. In effetti ti troverai di fronte ad un esempio di pittura, che si prende gioco dell’occhio umano, più apprezzabili che si possano visitare a Roma.
L’idea è eccezionale ed è derivante dall’abilità di Francesco Borromini che volle accontentare in questo modo il suo committente Bernardino Spada.
La volontà era infatti particolarmente interessante. Il committente Bernardino Spada doveva essere accontentato per allungare un colonnato di circa otto metri di lunghezza dipingendo sulla parete di fondo un’illusione ottica utile ad “allungarlo” di una ventina di metri grazie ad un eccellente utilizzo della prospettiva.
In questo modo l’ultima arcata reale permette di proseguire più in là fino ad un giardino finemente decorato con siepi e con la statua di Marte: quest’ultima, pur sembrano enorme, è alta appena 80 centimetri!
La Fontana della palla di cannone di Trinità dei Monti
L’itinerario di cosa vedere a Roma, in questo percorso fra i luoghi fuori dagli schemi, ci porta ora in Viale dei Monti. Qui c’è una fontana decisamente particolare, visto che al suo interno “risiede” una palla di cannone al centro caratterizzata da numerose leggende popolari.
Nello specifico, sembra che una mattina Cristina di Svezia andasse avanti e indietro per Castel Sant’Angelo annoiandosi fortemente; penso quindi di andare a caccia, sebbene non poteva andare da sola.
Cristina di Svezia propose quindi la cosa con un invito rilanciato con una certa tempestività, come? Sparando una vera e propria palla di cannone verso Villa Medici in modo da svegliare il padrone di casa e invitarlo alla battuta di caccia: c’è infatti un’ammaccatura sul portale di bronzo della Villa.
La stessa palla di cannone venne quindi poi posta al centro della fontana, di fronte alla Villa.
La Zuppiera (Fontana della Terrina)
Magari meno nota della famosa fontana di Trevi ma bisogna ammettere che trovare in qualche parte del mondo una fontana dotata di un “coperchio” è qualcosa di sicuramente fuori dagli schemi da vedere a Roma.
Ecco perché l’itinerario di cosa vedere a Roma ci porta oggi alla famosa fontana di Corso Vittorio, detta la Zuppiera.
Questa particolare costruzione venne portata nel suo luogo attuale da Campo de’ Fiori dove veniva utilizzata per pulire i prodotti da vendere da parte dei mercanti del luogo.
Per porre rimedio a questa condizione, non proprio nobile, Gregorio XV decise di trovare una soluzione; appunto quella di chiudere la fontana servendosi di un vero e proprio coperchio in pietra in modo da escludere la possibilità di praticarne un utilizzo “scellerato”. Da quel momento in poi, la fontana è divenuta semplicemente la “Zuppiera” e la motivazione si comprende perfettamente!
Il quadro motorizzato di Rubens
In cosa vedere a Roma fuori dagli schemi, non puoi perderti “La Madonna della Vallicella” un quadro motorizzato che adorna la pala d’altare della Chiesa di Santa Maria in Vallicella. Il complesso religioso ospita infatti un’icona miracolosa della Vergine, ritenuta tale poiché un tempo sembra abbia anche sanguinato.
Gli effetti del tempo però colpirono la pregevole icona, tanto da richiedere una necessaria protezione commissionata a Rubens il quale avrebbe dovuto lavorare proprio ad una pala d’altare utile per “custodire” al meglio la realizzazione precedente.
Venne realizzata quindi una vera e propria cornice motorizzata in modo da permettere la discesa e la salita del nuovo dipinto permettendo quindi di mostrare o nascondere l’icona della Vergine miracolosa.
Si può assistere al funzionamento di questo particolare meccanismo successivamente alla messa di ogni sabato sera quando il sacrestano, utilizzando un telecomando apposito, lo attiva.
Le catacombe di San Callisto
La Roma sotterranea ti offre la possibilità di apprezzare anche le catacombe di San Callisto. Parliamo di un vero e proprio labirinto di gallerie strettissime che al loro interno custodiscono i resti della Cripta di Santa Cecilia e della Cripta dei Papi.
Le catacombe di San Callisto fanno parte del complesso callistiano, un’area di 30 ettari circosritta tra la via Appia Antica, la via Ardeatina e la via delle Sette Chiese.
Al suo interno trovano posto oggi diversi affreschi in perfetto stato di conservazione che permettono di fissare la storia di questo luogo incantevole, dalla sua origine fino al completo declino.
Ti consigliamo di scegliere un tour guidato per una visita completa che ti permetterà di conoscere ogni minimo dettaglio di questo luogo di storia ricchissimo come pochi. Ogni visita completa impiega circa tre quarti d’ora del tuo tempo, ma ne vale davvero la pena.
P.S. Qui puoi prenotare subito un tour veramente interessante dove potrai visitare non solo le catacombe di San Callisto ma anche le catacombe e la Basilica di San Giovanni in Laterano, simbolo della storia del cristianesimo nella città.
Ospedale delle bambole
L’itinerario di cosa vedere a Roma fuori dagli schemi ti conduce adesso in uno dei luoghi più particolari della città, a pochi passi da Piazza del Popolo. Qui trova posto l’Ospedale delle Bambole; no, non si tratta di un vero e proprio ospedale dedicato a questi giochi d’infanzia, ma piuttosto di un negozio di piccole dimensioni che accoglie nelle proprie vetrine questi giocattoli.
In questo luogo così magico, la famiglia Squatriti, di origine napoletana, ripara infatti bambole realizzate nei materiali più disparati mantenendo intatto un mestiere oggi praticamente estinto. Un motivo in più per visitare questo luogo di incanto, unico come pochi altri.
Un locale molto suggestivo, viene chiamato l’ospedale delle bambole ma non lavora solo sulle bambole è un vero laboratorio d’antiquariato che sistema e ripara i pezzi d’antiquariato.
Quando si entra l’odore che si sente è quello della colla calda. In vetrina sono accatastate parecchie teste di bambole vecchie e pezzi vari che attirano sicuramente l’attenzione di ogni passante, in special modo di notte in quanto la vetrina e molto originale e inquietante.
Si trova nel centro storico vale la pena vedere se si viene a Roma perché non è da tutti giorni ed è decisamente un posto da visitare fuori dagli schemi.
Ghetto Ebraico di Roma, tra i più antichi ghetti del mondo
C’è un luogo che non si può fare a meno di escludere nel tour di cosa vedere a Roma. Si tratta, in questo caso, del Ghetto Ebraico di Roma ovvero un quartiere romano forse un po’ nascosto poiché racchiuso fra la bellissima Sinagoga e il Lungotevere da un lato, quindi Piazza Venezia dall’altro. Un luogo di enorme cultura e di notevole fascino.
Fra le strutture da vedere c’è sicuramente la pregevole Sinagoga che accoglie al suo interno anche il ricco Museo Ebraico. Il Ghetto Ebraico di Roma è anche uno dei più antichi di tutta l’Europa, dato che risale al 1555 quando Papa Paolo IV decise di introdurre gli ebrei romani all’interno di quest’area confinata della città.
Nel tempo la struttura del quartiere ha subito modifiche, subendo una piacevole espansione. Da vedere assolutamente per i tanti ristorantini di cucina tipica, per il fascino che sa regalare e per l’aria che si respira fra gioia e drammaticità.
P.S. Puoi prenotare un interessante tour (grazie alla guida molto preparata) da fare nel ghetto da qui – Super consigliato!
Il Museo delle Cere
Concludiamo questo percorso di 10 possibilità di cosa vedere a Roma con l’affascinante Museo delle Cere. Stiamo parlando del luogo perfetto per trascorrere del tempo in maniera alternativa, un’idea interessante per trascorrere qualche ora con la famiglia al completo.
Si tratta infatti di uno dei musei più noti in quest’ambito, decisamente ispirato a quello già presente a Londra; in Italia è quello più completo, mentre in Europa è al terzo posto per totale di personaggi al suo interno.
Fra le diverse realizzazioni troverai i Papi più recenti, ma anche le statue di Totò, Pavarotti o Ligabue. I biglietti per l’ingresso si acquistano online in ogni momento.