Se statue e dipinti ti annoiano, ecco alcuni musei strani in Italia che troverai sicuramente interessanti o se non altro originali.
Dopo il successo dell’articolo dedicato ai musei più strani del mondo abbiamo deciso di scriverne anche uno dedicato solamente all’Italia, non ti resta che prenderti un minuto e scoprire questi singolari musei.
Avresti mai immaginato che esistesse il museo della bora, per esempio? Il Bora Museum, o Magazzino dei venti, si trova ovviamente a Trieste, la città della bora per eccellenza. Un luogo non proprio comune dove è possibile scoprire come si misura la velocità del vento, quali sono i venti del Mediterraneo, approfondire il tema dell’energia eolica e giocare addirittura con il vento.
Hai mai sentito parlare del Museo dell’Ovo Pinto? Si trova a Baschi (TR) e, in pratica, raccoglie uova dipinte di ogni specie animale, realizzate da artisti professionisti, dilettanti e amatori. Sono esposte per annualità e tema in questo piccolissimo museo unico al mondo.
Nella terra del vino, a Barolo, in provincia di Cuneo, oltre al famoso Museo del vino, c’è il Museo dei cavatappi; ce ne sono di tantissime categorie e sono presentati in teche valorizzate da illuminazione scenografica.
Famosissimo e strano è anche il Museo delle mummie di Ferentillo (Terni). Le mummie di Ferentillo, infatti, sono un fenomeno di particolare interesse nazionale e internazionale, con visitatori provenienti da tutta Europa. Non ha nulla a che vedere con il Museo egizio di Torino né tantomeno con quello del Cairo. Si tratta di un museo assolutamente unico nel suo genere.
Nella categoria musei strani in Italia rientra anche il Museo dei lucchetti che si trova a Cedogno (PR). Apparentemente banale, in questo museo si scoprirà che nel complicato sistema di ingranaggi e combinazioni può nascondersi l’ingegno di una persona o di un intero popolo. Un’attenzione particolare meritano i lucchetti zoomorfi: scorpioni, leoni e antilopi di ridotte dimensioni e forgiati come fossero piccole sculture. Tutti i 4000 lucchetti sono esposti per essere guardati, toccati e rigirati tra le mani.
Infine, se non sai cos’è un ‘cuco’, vai a visitare il Museo dei cuchi che si trova a Cesuna (Vicenza). Scoprirai che si tratta di un piccolo strumento a fiato che ha una lunga storia che risale all’età preistorica quando fu inventato per imitare gli uccelli, ma che serviva anche per allontanare gli spiriti cattivi, fino a diventare gioco per i bambini o un pegno d’amore. In questo museo ce ne sono ben 4mila.