E’ curioso parlare di oriente ed occidente in riferimento a Mauritius, naturalmente si tratta delle sue coste, ma io mi riferisco al fatto che in quest’isola si ha un continuo incontro fra oriente ed occidente poichè la sua stessa cultura è frutto della perfetta armonizzazione di entrambe.
Ovunque scorgiamo le tracce delle altre culture: gli europei nelle costruzioni, gli orientali nella cucina, i mediorientali nella presenza delle moschee come gli indiani nei templi.
Dunque prima di visitare Mauritius tracciamo una linea immaginaria che attraversi per verticale questa splendida isola di modo da poter stilare un itinerario che ci porti all’esplorazione dei suoi versanti in modo semplice e chiaro così da facilitare il vostro soggiorno e la meta da scegliere per un pernottazione in uno dei fantastici hotel delle Mauritius.
Si tenga sempre presente che è meglio prenotare il proprio viaggio alle Mauritius nel periodo estivo quindi fra novembre ed aprile quando il clima è più caldo e le precipitazioni spordadiche, quindi immaginate sconfinati tramonti, distese verdi punteggiate dalle montagne e orlate agli estremi da distese azzurre e cristalline, al centro l’altopiano ricco di fiumi, di cascate, di crateri spenti e di boschi. Volgiamo le spalle alla distesa pianeggiante e dirigiamoci verso est.
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Belle Mare

Il nostro tour sulla costa est di Mauritius parte da Belle Mare una favolosa spiaggia candida racchiusa come una perla all’interno di un abbraccio di florida vegetazione, l’acqua assume le tonalità del turchese è molto trasparente e pulita, al suo limitare incontriamo la barriera corallina l’ideale per chi ama esplorare i fondali.
Belle Mare oltre ad essere una delle più affascinanti spiagge di Mauriotius è anche molto facile da raggiungere perchè vi sostano i mezzi pubblici, perciò è molto presa di mira dai turisti. Pernottare è altrettanto facilissimo perchè si trovano diversi hotel nei pressi.
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Trou d’Eau Douce

A seguire troviamo Trou d’Eau Douce, un villaggio di Mauritius fondato dagli olandesi che guarda verso delle splendide spiagge e verso l’Isola dei cervi è infatti il luogo da cui partono le imbarcazioni per questo piccolo isolotto.
Pointe du Diable

Da qui raggiungiamo Pointe du Diable (il nome si deve ad uno strano fenomeno avvenuto nel 700 per cui le bussole impazzirono in questi pressi e ciò fu attribuito all’opera del diavolo) da cui si gode di un ottimo panorama, questa località era la sede delle truppe francesi e a tutt’oggi si possono osservare i cannoni che sono rimasti lì dall’epoca.
Vieux Grand Port
Si prosegue con Vieux Grand Port, una località di origine creola di epoca seicentesca da cui si estendono i noti campi di canna da zucchero, molto interessanti sono le ville coloniali di Ferney.
Mahébourg

Una delle più note città di Mauritius è Mahébourg una graziosa località turistica con una storia culturale non indifferente, dicasi altrettanto per i suoi lidi.
Da non perdere visitando la città è il museo navale con ricostruioni a grandezza reale di navi famose e la ricreazione di un villaggio creolo, sono molto affascinanti i luoghi di culto perciò sostate presso le moschee ed i templi.
Da qui si può scegliere se dirigersi verso:
- L’Ile aux Aigrettes ovvero una riserva naturalistica con piante secolari ed habitat per rare specie di animali.
- oppure Blue Bay un candido litorale ideale per chi ama la vela, il windsurf e lo snorkeling.
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Centre de Flacq

La prossima meta è Centre de Flacq dove ha sede un noto ed interessante mercato oltre ad avere delle meravigliose spiagge e dei bellissimi templi.
Un luogo molto romantico è Baie du Cap, una baia cinta da un grazioso villaggio di pescatori.
Bel Ombre

Si prosegue con Bel Ombre nota per le piantaggioni di canna da da zucchero e le stupende foreste che la attorniano ideali per gli amanti del trekking.
Se non amate il caos e la frenesia vi consiglio di visitare Riambel piccolissimo villaggio che si affaccia sul mare.
Poudre d’Or
La prossima tappa è Poudre d’Or che secondo la leggenda conserverebbe un tesoro sepolto sotto la sabbia delle sue spiagge, un’incantevole località turistica.
Souillac
L’ultima tappa è a Souillac un villaggio che sorge in mezzo alla natura incontaminata il cui nome deriva dal visconte di Souillac, governatore dell’isola dal 1779 al 1787. Si è evoluto nel corso degli anni fino a diventare una rinomata località tuiristica specie per i suoi promontori dove vivere tramonti indimenticabili.