Ti accingi a partire per Mauritius? Allora c’è qualcosa che dovresti sapere circa questa meravigliosa isola dal sapore tropicale che è la perfetta fusione fra culture molto diverse fra loro: pur non essendo una superficie molto estesa le cose da vedere a Mauritius sono davvero tante perciò è bene avere già in mente (e sulla carta) degli itinerari ben precisi che non vi lascino girare a vuoto per l’isola.
Dunque in tema di tour per visitare Mauritius che ti proponiamo qui di seguito è l’itinerario che vede protagoniste le cittadine di Beau Bassin-Rose Hill e Quatre Bornes.
Rose Hill (o Beau Bassin-Rose Hill)
Il nostro itinerario mauriziano parte da Beau Bassin-Rose Hill che è la seconda città più grande dopo la capitale (Port Louis).
L’origine di questo centro abitato si deve proprio alla capitale che si spopolò a causa della malaria (XVIII sec.), gli abitanti si insediarono in questo nuovo territorio dando origine a questa città che poi ha visto confluire cittadini da tutto il mondo che ne hanno favorito l’espansione.
L’aria che si respira a Beau Bassin-Rose Hill dal punto di vista climatico è meno umida e meno pesante mentre da un punto di vista di vita mondana è decisamente molto attiva e culturale con i suoi eventi, negozi, biblioteche e locali.
E’ decisamente il luogo ideale se avete voglia di un week-end a Mauritius all’insegna dello shopping, perchè qui c’è una notevole concentrazione di gallerie e centri commerciali oltre che degli interessanti mercati a cielo aperto (il più noto si tiene di sabato nel quartiere di Arab Town).
Il tour a Beau Bassin-Rose Hill parte dal teatro Le Plaza che è anche il punto di riferimento della città per proseguire verso Max Boulle, la galleria d’arte, dove espongono i più noti artisti locali e si tengono regolarmente delle mostre.
Da non perdere è l’orto botanico Sir Seewoosagur Ramgoolam, comunemente chiamato Pamplemousses , che è bene visitare con una cartina a causa della superficie molto estesa.
Trattasi di un giardino tropicale curato nel XVIII sec. da Pierre Poivre intendente dell’allora sovrano. E’ assolutamente da visitare il maniero al suo interno il castello di Mon Plaisir voluta dagli inglesi nel XIX sec.
Una dolcissima esperienza è quella della visita al Museo dello Zucchero dove si può osservare il processo di lavorazione della canna da zucchero ma anche la storia dell’isola e di come lo zucchero si sia scoperto e i processi di raffinazione si siano evoluti nel tempo compresi gli scambi commerciali.
Da visitare anche il Blue Penny Museum dove vi è esposta una ricca collezione di francobolli.
E dopo questa visita rechiamoci nel chiosco per assaggiare un Dhol Puri, pane con lenticchie pomodori e sottaceti, o un piatto di Camarons ovvero gamberoni in salsa piccante, il tutto rinfrescato dalla bevanda locale, la Alouda a base di latte e mandorle.
Quatre Bornes
La seconda tappa è Quatre Bornes (il significato è “quattro pietre di confine”) una piacevole cittadina molto tranquilla e che ispira relax più che frenesia e acquisti, ma se proprio non potete rinunciarvi anche qui troverete dei caratteristici negozietti e qualche centro commerciale: il più famoso è il Centro Orchard con tanti negozi ed ottimi ristoranti. Ricordiamo naturalmente i mercati settimanali.
Dunque questa città che è stata fondata nel 1895 sulla base di una cartina (disegnata da Descubes) che vedeva delimitato il territorio da quattro pietre di confine è immersa in un contesto naturale affascinante e per nulla indifferente basta voltarsi verso sud per ammirare il profilo delle Trois Mamelles e del Mt. du Rempart luoghi ideali per chi ama il trekking e le escursioni che si riveleranno ricche di avventure basti pensare alle gole ed alle cascate in cui potrete tuffarvi per trovare refrigerio.
Le maggiori attrazioni di Quatre Bornes si concentrano presso la strada principale St Jean Rd dove si trova anche il principale centro commerciale: il Trianon Shopping Park.