Scenari naturali, templi, santuari, città e case che si mescolano in una una struggente cornice di straordinaria bellezza. Dal Festival Gion alla cerimonia del tè, alle celebri composizioni floreali dell’Ikebana, ai broccati “Nishijin”, a Kyoto si può davvero trovare la tipica e caratteristica cultura tradizionale del Giappone.
Per 1200 anni, con la decisione di spostare la capitale a a Kyoto, nel 794, qui è il vero cuore pulsante ed unico della cultura giapponese più raffinata ed originale, tanto che, ancora oggi, Kyoto è considerata la madre della cultura nazionale ed è per la stessa ragione che la città viene spesso denominata “cuore del Giappone”.
Per conoscere davvero il Giappone è indispensabile una visita a questa splendida città.
Kyoto non è solo lo scrigno della più antica tradizione e della cultura nazionale, protetta e conservata accuratamente, ma anche la promotrice, su questa base così forte ed importante, di scambi e sviluppo a livello nazionale ed internazionale.
Una città che mantiene alto uno spirito innovatore, città delle idee e indiscussa capitale culturale del Giappone, dove accanto alle antiche si elaborano continuamente nuove tradizioni che si sedimentano nello spirito nazionale collettivo.
Una proposta di vita positiva ed innovativa, di tutela del passato ma anche di disponibilità all’innovazione, che fanno di Kyoto un vero gioiello, non solo per il Giappone ma per il mondo intero.
L’antica capitale ha vissuto molte vicissitudini nella sua lunga storia, fatta di guerre e di pace.
Il vivace colore rosso del Santuario Heian lascia immaginare quale potesse essere la freschezza e la bellezza dell’antica dimora imperiale.
Testimone del susseguirsi di tante epoche, dei numerosi rovesci di fortuna ed i cambi di potere, ininterrotti per più di 1000 anni, la storia di Kyoto capitale termina quando l’ultimo shogun, Tokugawa dall’interno delle mura del castello Nijo, restituisce la sovranità all’imperatore.
La città è quindi la rappresentazione più viva della storia del Giappone dalle origini alla fondazione dello stato moderno.
Grazie alle lunghe tradizioni ereditate dai suoi cittadini nel corso del tempo, Kyoto continua a mantenere il suo primato di capitale culturale. E’ inoltre famosa per le sue università, dalle quali sono usciti moltissimi premi Nobel.
Sempre all’avanguardia nella ricerca scientifica e piena di energia e di entusiasmo per il futuro Kyoto sembra voler garantire ad ogni cittadino di vivere e sviluppare qui tutto il suo potenziale, permettendo facile accesso alla cultura, allo sporto ed al tempo libero.
In città sono ben 17 i siti storici segnalati dall’UNESCO, che comprendono i palazzi più antichi sia nel cuore della città che nelle vicinanze.
E particolare interesse rivestono le ville e le dimore imperiali, come i palazzi Kyōto-gosho e Sentō-gosho, e le ville Katsura-rikyū e Shugaku-in-rikyū, tutte comprese di formidabili giardini, ancora oggi utilizzate dalla famiglia imperiale ma visitabili previa prenotazione.
Anche lo shopping per le vie ed i quartieri di Kyoto ha la sua originalità, soprattutto per chi è alla ricerca di articoli originali e non dei soliti gadgets e souvenir per turisti.
Vicino alla stazione di Arashiyama si trovano negozi di souvenir interessanti ed originali, mentre a Gion, vicino al tempio di Kiyomizu si può trovare veramente di tutto, dai parasoli alle bambole intagliate in legno alle tavolette votive scintoiste.
Per gli amanti dei manga e della pop culture giapponese l’appuntamento è a Teramachi Street, mentre a Kiyomizudera si trovano le riproduzioni delle terribili armi dei samurai. Tra l’altro è proprio qui a Kyoto che si producono ancora manufatti, gioielli, tazze, vasi e persino accendini, realizzati cou un’antica tecnica di lavorazione del metallo, l’acciaio damaschino, importata secoli orsono direttamente da Damasco in Siria.
Da non perdere le specialità tipiche della cucina giapponese, nei tanti ristoranti a disposizione in città, e per chi vule trascorrere una serata, sebbene la nightlife di Kyoto non sia così frenetica come a Tokyo e soprattutto ad Osaka, l’appuntamento è nel cuore della città, a Kiyamachi.
