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Visitare Ellis Island: ecco cosa devi sapere

Ellis Island è un isolotto artificiale, costruito coi detriti rimanenti dagli scavi della metropolitana di New York divenuta famosa nel 1894 in quanto punto di smistamento per gli immigranti oltre 12 milioni passarono per qui

Una delle mete assolutamente imperdibili se ci troviamo in visita negli Stati Uniti è indubbiamente Ellis Island: trattasi di una piccola isola situata alla fine del fiume Hudson, più precisamente è situata nella baia di New York.

P.S. Per arrivare a Ellis Island basta prendere il battello da Battery Park (prenota biglietto) che porta verso la Statua della Libertà; dopo questa prima tappa procede per Ellis Island.

Ellis Island
Ellis Island – Foto B. Imagawa

Inizialmente quest’isola newyorkese (che era chiamata Gibbet Island) era utilizzata come deposito militare  e come punto strategico per difendere la baia, questo fino al 1890 anno in cui si decide che sarebbe stato il punto in cui radunare gli immigrati che cercano di approdare in America e ve ne approderanno ben 12 milioni tanto che, come vedremo sotto, verrà aperto un museo sul tema.

Visitare Ellis Island è come fare un viaggio a ritroso nel tempo

All’epoca in cui l’America era il sogno di tutte quelle persone che volevano cambiare la propria vita, ci riporta anche alla mente il secondo conflitto mondiale, con le sue testimonianze tangibili quali le carceri in cui furono detenuti i prigionieri catturati durante la guerra.

Come dicevamo, Ellis Island si trova sulla foce dell’Hudson proprio di fronte a Manhattan e vicino al porto di New York al quale è collegata tramite un traghetto che approda nel Terminal Communipaw e che la collega anche con Liberty Island dove possiamo ammirare la Statua della libertà.

Traghetto Ellis Island
Traghetto Ellis Island

Ellis Island ci si presenta come un’isola di 27,5 ettari il cui territorio per buona parte è stato ricavato dalle bonifiche effettuate nel corso degli anni.

Ellis Island: un po’ di storia

Un tempo questa località newyorkese era molto famosa per i banchi di ostriche che si trovavano nelle coste e che sfamavano gli indigeni e successivamente i coloni che vi approdavano ma purtroppo questa risorsa fu distrutta dai lavori di ampliamento dell’isola.

  • Nel 1890 quest’isola subisce un radicale cambiamento, vi viene infatti costruita la prima stazione di immigrazione federale, una notevole struttura di tre piani che fu inaugurata
  • Nel 1892 (lo stesso giorno vi approdarono tre navi con 700 immigrati). Quest’edificio fu inspiegabilmente al centro di un terribile incendio nel 1897 che lo rase al suolo.
    Una volta ricostruito il nuovo edificio aprì i battenti nel 1900 e raggiunse il suo picco di attività nel 1907 con oltre 11 milioni d’immigrati, nel frattempo vi venne costruito un ospedale all’avanguardia all’interno per evitare la diffusione delle malattie venute da oltre mare.
  • Nel 1924 questa struttura viene anche adibita a carcere arrivando ad ospitarne oltre un migliaio nel 1954.

Visitare Ellis Island: L’immigration Museum

Questa struttura è a tutt’oggi visitabile in quanto vi è stato allestito un museo che dopo vari incidenti è riuscito a vedere una definitiva apertura nel 1990, fra le sale visibili vi sono:

  1. la sala delle udienze,
  2. la Ellis Island Chronicles,
  3. la Silent Voices,
  4. la Baggage Room,
  5. la Registry Room,
  6. la Biblioteca Bob Hope Memorial
  7. varie sale adibite a proiezioni cinematografiche e mostre fotografiche.

Nella maggior parte delle sale sono esposti documenti, oggetti d’uso comune e oggetti di viaggio. Le zone dei dormitori in cui si allestivano anche infermerie è stata lasciata intatta (salvo l’aggiunta di documentazione fotografica alle pareti).

Wall of Honor
Wall of Honor – Foto SandyResponse

All’esterno dell’edificio è visibile il Wall of Honor, il muro in cui è esposto un elenco parziale dei nomi degli immigrati, oltre 70.000 e fra questi vi sono i nomi di: Annie Moore (la prima immigrata di soli 15 anni), Irving Berlin e il regista Frank Capra.

Curiosità su Ellis Island

In pochi sanno che Ellis Island ha ispirato molte opere letterarie e cinematografiche: qui sono state girate alcune scene di X-Men, di Hitch con Will Smith e del film del Padrino nelle scene in cui si rievoca l’arrivo di Corleone al centro d’immigrazione.

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