New York è la città che non dorme mai, l’ombelico del mondo, il centro della finanza mondiale e il set ideale per film romanzi e sogni.
Ma New York è anche la città del teatro, e in particolare del musical. Sulla Broadway ci sono, infatti, alcuni dei più celebri palcoscenici del mondo, calcati ogni sera da attori straordinari impegnati in nuove produzioni ed eterne repliche dei migliori successi.
Se non avete un mezzo proprio, potete raggiungere le vostre destinazioni grazie ad un buon noleggio auto a New York. I teatri sono dei veri e propri gioielli, per lo più costruiti all’alba del novecento, anche se alcuni sono stati eretti tra gli anni ’70 ed ’80 e non tutti sono nel theater district; Il teatro Vivian Beaumont, ad esempio, è nel Lincoln perfoming arts center sulla 65ma.
Un soggiorno a New York non è completo senza un pellegrinaggio alla Mecca del musical, tredici milioni tra turisti e locali lo compiono ogni anno, ma vediamo quali sono i migliori spettacoli in programmazione.
Photo Dennis Beck / Broadway Tour
After Midnight
In programmazione dal 13 Febbraio al 31 Dicembre al Brooks Atkinson Theater, ideato da Jack Viertel e diretto da Warren Carlyle era prima conosciuto come Cotton Club Parade, un omaggio ad Harlem del teatro City Center. Questo nuovo arrangiamento celebra l’eredità culturale e musicale del Jazz, il tutto incorniciato come uno sguardo su Duke Ellington al suo meglio. L’orchestra da 17 membri è stata selezionata dal grande del jazz Wynton Marsalis, che fa anche da co-produttore, Time Out la definisce: una selezione Jazz che ci fa alzare e ballare.
The Book of Mormon
Ha visto sbarcare a Broadway i geniali creatori di South Park, Trey Parker e Matt Stone, con il primo a firmare anche la regia ed entrambi autori assieme a Robert Lopez. Era prevedibile che i due portassero la comicità al Theater District ed era nota la loro passione per il genere musicale che avevano scelto per il film ‘South Park: Bigger Longer & Uncut’, ma la qualità di quest’opera va ogni più rosea aspettativa, l’ilarità blasfema e la volgarità tagliente strabiliano.
La storia di due missionari inviati dalla chiesa mormona in Uganda a fare proseliti in un villaggio minacciato dai signori della guerra offre il setting perfetto per il tremendo umorismo degli autori che riescono anche a includere rimandi a “Il Re Leone” e “Il re ed Io“. The Book of Mormon è stato definito paradisiaco per gli amanti del Teatro a New York, ha vinto nove Tony Awards nel 2011 ed è ancora in scena all’Eugene O’Neill Theatre a Midtown.
A gentleman’s Guide to Love and Murder
“Una guida per gentiluomini all’amore e all’omicidio” è in scena al Walter Kerr Theatre.
Scritto da Robert L.Freedman, musicato da Steven Lutvak e diretto da Darko Tresnjak vede Jefferson Mays (già vincitore di un Tony ndr) nei panni di più membri di un clan aristocratico mentre un diseredato membro della famiglia D’Ysquith si fa strada verso il potere ad omicidi.
Wicked
E’ l’ormai celebre prequel a “Il Mago di Oz” che ormai va in scena da oltre dieci anni, era infatti l’ottobre 2003 quando l’dea di un antefatto che spiegasse le origini della malvagità della terribile strega dell’ovest ed il suo rapporto con Glinda la strega buona sembrava strana abbastanza da funzionare.
L’opera continua a essere portata in tour in tutto il mondo e attrarre turisti a Broadway quindi non pare destinata a breve a perdere lo status di spettacolo tra i più caldi di Broadway.