Qual è la bellezza della cucina thailandese?
La varietà, ma anche la delicatezza, la compensazione dei sapori.
E c’è di bello che, sì potete gustarla seduti in un ristorante di classe o potete semplicemente sedervi a bordo strada con il cartoccio comperato dall’ambulante ad osservare i monaci che si dirigono nei templi, il variopinto mercato dei fiori o semplicemente vi godete il fascino della Thailandia.
I vari sapori della Thailandia
Naturalmente i sapori thailandesi non sono uguali in tutto il territorio perché ad esempio dove è arrivata l’influenza del Laos, verso nord, troviamo dei piatti speziati ma non eccessivamente forti anzi piuttosto delicati, spostandoci verso ovest incontriamo influenze della Birmania e della Cina (pensiamo ai noodle), verso nord-est facilmente troviamo piatti cambogiani e verso sud troviamo influssi della cucina malesiana quindi il sapore verte più sul piccante e sul salato.
Insomma la gastronomia thailandese non ha una vera e propria “identità” ma è un frutto di un mix di sapori e ricette con cui è venuta a contatto nel corso degli anni, non è difficile individuare queste influenze ad esempio possiamo notare la Cina in piatti cotti al vapore come riso o pesce e ancora nelle omelette ripiene di carne di maiale e in alcuni piatti a base di anatra, scorgiamo addirittura l’Arabia nel satay, ovvero il kebab thailandese (spiedini di agnello), persino nelle salse a cui accennavo prima che derivano dall’India.
Cosa mangiare in Thailandia
Dunque trovandoci in questa splendida regione dobbiamo almeno farci un’idea di cosa ci potremmo trovare in tavola, quindi anche un po’ di lessico per poter almeno distinguere i piatti e saper cosa chiedere; entriamo perciò nel dettaglio citando qualcuno di questi piatti tipici thailandesi stilando un piccolo menù thailandese.
Fra antipasti tipici troviamo:
Il Satay, la sopracitata versione thailandese del kebab, quindi spiedini di pollo serviti con latte di cocco e salsa di tamarindo e anacardi;
![satay](https://www.bloggaviaggio.com/wp-content/uploads/2011/11/satay-thailandia.jpg)
Il Tod Man Kung ossia polpette di pesce speziate servite con salsa al limone
![Tod Man Kung](https://www.bloggaviaggio.com/wp-content/uploads/2011/11/Tod-Man-Kung.jpg)
Il Popia degli involtini di riso con gamberetti e verdure
La Kung Tempura ovvero gamberoni fritti serviti con salsa agrodolce
“I primi piatti”
Passiamo dunque ai primi tradizionalmente si apre con:
il Khao, ovvero il riso, accompagnato da diverse salse (al limone, al tamarindo o al latte di cocco ad esempio) o il Pad Thai ovvero fettucine di riso condite con sala thai e con pollo e/o gamberoni, uova e spezie.
Se ci troviamo però orientati verso i confini cambogiani allora troveremo lo sticky rice ossia un tipo di riso glutinoso un po’ colloso, meno compatto. Sono veramente deliziosi i Kia’o dei ravioli speziati ripieni di maiale e gamberi.
Molto simile al Pad Thai è il Pad Mii ovvero delle fettucine di soya condite con verdure, funghi, peperoni e salse varie.
“I secondi piatti”
Arriviamo quindi ai secondi, uno fra i piatti che vi consiglio di provare è il Kai Nut ovvero straccetti di pollo con cipolla, salsa di ostriche, peperoni e spezie (curry, zenzero, citronella e coriandolo).
Un altro è il Nua Nam Man Hoy cioè del manzo rosolato con funghi, cipolla e salsa d’ostrica.
Oppure il Broccoli Pad cioè broccoli cotti con gamberi o pollo, salsa d’ostrica e spezie. Stessa cosa per il Tu’Lan Tao che prevede le fave al posto dei broccoli.
A chi ama il pesce consiglio il Pla Kratiam oppure la zuppa di pesce piccante.
Da provare è il Gai Yang ossia il pollo cotto alla brace che viene immerso in una speciale salsa speziata e dolce e il Tomkahkai dal sapore un po’ agro a base di limone, funghi, pollo, spezie e salsa al latte di cocco.
Ai vegetariani consiglio il Padtai perché si tratta di un misto di verdure accompagnate dall’onnipresente riso, da una salsa al basilico o di noccioline frullate, ci si spruzza sopra del limone.
![Kluai Buat Chi](https://www.bloggaviaggio.com/wp-content/uploads/2011/11/Kluai-Buat-Chi.jpg)
Per chiudere in bellezza cioè con il dessert vi consiglio il Kluai Buat Chi ossia banane cotte nel latte di cocco, o ancora le banana tagliate a rondelle e fritte in pastella dolce il tutto accompagnato da una coppa di gelatina agar-agar.