In questo articolo vi racconteremo tutto quello che c’è da sapere sul Songkran (il capodanno thailandese) questo avvenimento così importante per la cultura buddista thailandese.
Ti racconteremo il significato dei termini, le tradizioni e come viene vissuta questa festa.
Cos’è il Songkran?
Il Songkran è la festa dedicata alla purificazione e alla rinascita ed è certamente la festa più importante in Thailandia. È chiamato in molti modi: capodanno thailandese, capodanno buddista, Festival dell’acqua o anche Festa della purificazione.
Quando si festeggia il Songkran?
Il Songkran si festeggia generalmente dal 13 al 15 aprile, ma può durare anche più giorni. In alcune località infatti il Capodanno Thailandese fino ad un’intera settimana. Se il 15 aprile viene di venerdì o di sabato, spesso si sceglie di prolungare i festeggiamenti fino alla fine del week-end.
Il significato delle parole
Prima di tutto è utile capire il significato delle parole chiave relative al Songkran.
La parola Songkran deriva dal sanscritto saṃkrānti, che letteralmente significa “passaggio astrologico”: coincide infatti con l’inizio del segno dell’Ariete.
- Il Maha Songkran (il 13 aprile) è il giorno in cui termina il segno dei pesci ed inizia l’ariete nel calendario thailandese.
- Il giorno successivo è chiamato Wan Nao e rappresenta la transizione tra il vecchio e il nuovo anno thailandese.
- Infine il terzo giorno è detto Wan Thaloeng Sok o anche inizio della nuova era ed è il vero giorno del capodanno thailandese.
L’etimologia della parola indica dunque un periodo di passaggio dal segno dei pesci a quello dell’ariete, ma soprattutto indica l’inizio di un nuovo anno ricco di cambiamenti. È un giorno in cui si festeggia la trasformazione e il cambiamento.
Songkran: I festeggiamenti
Al Songkran sono legate numerose tradizioni e usanze.
Il giorno della vigilia le famiglie puliscono la propria abitazione in modo che sia perfetta e pronta per il giorno seguente.
Il giorno successivo, durante il Maha Songkran, tutti si recano al tempio (Wat) del villaggio per portare le offerte ai monaci.
Il pomeriggio è dedicato alla cerimonia di purificazione. I fedeli accendono una candela e tre bastoncini di incenso posizionandoli, assieme ad una coroncina di fiori, di fronte all’altare del Buddha. Inginocchiatisi di fronte all’immagine sacra pregano col classico gesto che vuole i palmi delle mani uno contro l’altro e toccando ripetutamente la fronte a terra.
Terminata la preghiera versano una piccola quantità di acqua sulla statua del Buddha (non sulla testa, ma sul tronco e le braccia).
Successivamente si può dare inizio alla cerimonia del versamento dell’acqua: il Rod Nam Dum Hua. I più giovani omaggiano i più anziani versando nei palmi delle loro mani acqua profumata.
Di seguito li aiutano ad asciugarsi e indossare abiti freschi, puliti e di un unico colore con cui celebrare il nuovo anno in maniera degna. Anche gli anziani faranno poi lo stesso verso i giovani.
Al termine delle funzioni nel tempio, la statua del Buddha viene portata in processione. Le processioni sono tipiche in questo particolare periodo in Thailandia e sono l’aspetto principale di tutte le celebrazioni.
Il Songkran è inoltre la festa dell’acqua. Al significato originale di purificazione, oggi si accosta quello più goliardico della guerra dei gavettoni per le strade di tutta la Thailandia.
P.S. Ti consigliamo di prepararti ad essere bagnato dalla testa ai piedi da chiunque incontrerete per strada! In questi giorni i thailandesi inventano i modi più disparati per spruzzare l’acqua: canne di bambù usate come cerbottane, pistole d’acqua, secchi e recipienti di ogni tipo.
Oltre a bagnare i passanti con l’acqua, il Songkran prevede anche un’altra usanza, ovvero quella di cospargere con il borotalco la faccia degli altri come segno di buon auspicio.
Dove festeggiare il Songkran?
Bangkok è sicuramente il luogo migliore dove assistere al Songkran perché qui troverete sia i templi più importanti che gli eventi più grandi, sia dal punto di vista religioso che da quello turistico.
Qui molte cerimonie religiose si celebrano nella zona di Rattanokosin (la città vecchia) nei templi di Wat Pho, Wat Phra Kaeo, Wat Suthat Thepphawararam e Wat Chana Songkhram. La guerra dei gavettoni si concentra nel quartiere di Silom, nei pressi del Democracy Monument (tra Ratchadamnoen Klang Road e Dinso Road) e Khao San Road.
A Chiang Mai la festa si chiama Prapeni Pi Mai Mueang e dura cinque giorni: dal 12 al 16 aprile. Da non perdere sicuramente la grandiosa processione in onore di Phra Buddha Sihing.
A Sukhothai – Sri Satchanalai le cerimonie hanno un sapore ed un’atmosfera non riscontrabile in altre località del Regno. Le celebrazioni avvengono all’interno delle zone archeologiche.
A Chiang Rai l’immagine del Buddha viene prelevata dal Wat Phra Singh e portata in parata per tutta la città. Qui oltre alla possibilità di giocare con l’acqua si può divertirsi anche con la sabbia per la costruzione della famosa “pagoda di sabbia”.
Il Songkran si festeggia anche al di fuori della Thailandia, in particolare in quelle località dove il buddismo è molto praticato, come il Myanmar (dove è chiamato Thingyan, il Laos, lo Sri Lanka, la Cambogia e parte della Cina.)