Esplorando la zona meridionale del Messico fra Guerrero, Puebla, Veracruz e Chiapas troviamo lo stato di Oaxaca il cui nome deriva da Huaxyacac un albero che cresceva nei dintorni della capitale (ovvero Oaxaca de Juarez) chiamato così dalle popolazioni azteche che vi abitavano.
Questa regione è stata scoperta nel 1521 con conseguente colonizzazione delle popolazioni presenti ma diviene uno stato a tutti gli effetti nel 1824.
Quando andare a Oaxaca?
Tenendo conto del fatto che ci troviamo nella fascia tropicale e dell’aspetto morfologico del territorio possiamo individuare tre diversi tipi di microclima: caldo-umido in prossimità delle pianure, temperato-umido nelle zone costiere e la stagione delle piogge.
Si sconsiglia di recarsi in questo luogo fra luglio ed agosto, settembre ed ottombre in quanto questi periodi sono particolarmente soggetti a violente precipitazioni e si sconsiglia di recarsi nelle zone montuose fra novembre e dicembre poiché le gelate sono frequenti. I mesi ideali vanno da ottobre a maggio (escluse le zone montuose come abbiamo visto).
Come dicevamo, lo stato di Oaxaca presente una conformazione morfologica molto particolare e diversificata che decisamente è in grado di accontentare e mettere d’accordo tutti i turisti, sia coloro che amano trascorrere le vacanze al mare che quelli che preferisco la montagna.
Questi ultimi potrebbero trovare di loro interesse gli itinerari di trekking che si svolgono presso la catena montuosa principale ovvero la Sierra Madre del Sur con cime che raggiungono anche i 2.500 metri.
Ai piedi di questi maestosi monumenti naturali incontriamo le valli come la Etla e la Miahuatlan o ancora Nejapa, Cuicatlàn e Tuxtepec dove si trovano anche diversi centri abitati (Putla , Juxtlahuaca , Tamazulapan , Zacatepec , Tlaxiaco e Huajuapan ad esempio). Molto affascinante è il paesaggio dei canyon con gli anfratti, le gole ed i torrenti perciò vi consigliamo di programmarvi un escursione (i fiumi non sono navigabili).
Agli amanti dell’avventura nella natura selvaggia consigliamo la zona delle foresta pluviale o nei due parchi naturali di Oaxaca:
- Lagunas de Chacahua National Park (54 km ad ovest di Puerto Escondido) si compone di diverse lagune e può essere raggiunto via mare, ha una superficie molto estesa che racchiude diversi ecosistemi e preserva alcune specie faunistiche fra cui le tartarughe marine, le cicogne, gli aironi ed i pellicani;
- Benito Juárez National Park (5 km a nord della capitale) un’incantevole parco naturale intersecato da vari fiumi che attraversano i folti boschi di pini e di querce, indimenticabile il bosco di latifoglie tropicali nel canyon;
Le spiagge di Oaxaca
Anche per quanto riguarda le spiagge di Oaxaca abbiamo l’imbarazzo della scelta sono infatti una più bella dell’altra, citiamo: Zipolite, Puerto Escondido, Huatulco, Puerto Ángel , Zipolite , San Agustinillo, Mazunte, Playa Carrizillo e Zicatela Beach tutte attrezzate di confort e per poter anche praticare sport acquatici.
Ma questa regione messicana ha ancora molto da offrire oltre alle bellezze naturali, stiamo parlando della cultura e dei monumenti.
Cosa vedere a Oaxaca
Dunque fra le attrazioni più belle di Oaxaca non dovreste perdervi ad esempio una passeggiata nell’ex-monastero di Santiago Apostolo in Cuilapan de Guerrero, nella chiesa di Santo Domingo eretta nel XVI secolo, nella Catedral Metropolitana situata nella capitale risalente al 1533, o ancora nella chiesa principale di Teposcolula, nella chiesa del XVI sec. sorta nel villaggio di Tlacochahuaya dove si possono ammirare i dipinti e l’organo recentemente restaurati ed infine la chiesa gotica (XIX sec.) nel villaggio di San José Vista Hermosa.
Se invece siete amanti della storia ed appassionati di archeologia vi suggeriamo di visitare il sito archeologico di Zapoteca, un’affascinante città molto antica, oppure quello situato presso il Monte Alban (500 a.C.) in cui risiedvano gli Zapotechi, le rovine di Mitla di cui sono ancora visibili i mosaici o infine quelle di Yagul meno note ma non per questo meno importanti.
Sono molto interessanti anche i musei, citiamo in particolare quelli della capitale: il Museo Regional de Oaxaca (nei pressi dell’ ex monastero de Santo Domingo), il Museo Rufino Tamayo che espone varie opere d’arte locali ed il Museo di Stato dell’artigianato.
Cosa fare a Oaxaca
Fra le cose da fare ad Oaxaca invece troviamo:
- Gustare una tazza di cioccolata in Mina Street nella capitale, zona molto nota per le cioccolaterie;
- visitare le piantagioni e le distillerie di Mezcal, la bevanda tradizionale locale a base di cactus;
- fare compere al mercato Pochote o in quello di Benito Juarez (entrambi nella capitale) dove si trova di tutto dal cibo, agli accessori, all’abbigliamento
- andare a San Pedro e San Pablo per vedere il campionato del pane tradizionale o per gustare qualche buon piatto messicano,
- fare un tour per i villaggi di San Bartolo Coyotepec, Atzompa e San Martin Tilcajete che sono famosi per i manufatti in legno e ceramica, luoghi ideali per chi è in cerca di un caratteristico souvenir.