Una delle culle della civiltà Maya più note del Messico è lo stato di Campeche che si specchia nello splendido Golfo del Messico mentre alle sue spalle si estendono Stati come lo Yucatan, il Quintana Roo ed il Guatemala.
Come dicevamo i Maya sono stati i fondatori di questa regione che si chiamava Kan Pech fino allo sbarco dei conquistadores nel 1517 che trasformarono il territorio in una colonia spagnola e chiamarono la città principale San Francisco de Campeche.
Questo segnò una significativa svolta in diversi campi come quello commerciale poiché gli spagnoli sfruttarono la posizione territoriale per costruire porti dai quali partirono e ai quali attraccarono le navi mercantili che contribuirono allo scambio dei prodotti locali con quelli europei.
D’altro canto è anche vero che la colonizzazione portò all’oppressione del popolo Maya favorendo la sua scomparsa e di essi ci rimane la testimonianza dei reperti ritrovati nella zona, per lo più strutture come templi. La rivolta della popolazione si avrà solo nel 1847 con scarso successo, per ottenere l’indipendenza riconosciuta si dovrà attendere il 1975.
Campeche diventa successivamente una delle principali protagoniste della ripresa economica sfruttando per l’appunto la sua posizione geografica ed anche la sua morfologia territoriale dal punto di vista turistico, pensiamo ad esempio alle spiagge di Campeche.
Spiagge di Campeche
Le spiagge più famose sono: Isla Aguada, Chenkán e Bahamitas.
Trattasi di veri e propri scenari paradisiaci: distese di sabbia bianca, racchiuse fra le fronde delle altissime palme da cocco, che si riversano nelle acque turchesi popolate dalle tartarughe marine e tante altre specie marine e dalle quali vengono pescati questi ultimi e i crostacei che vengono serviti nei caratteristici ristoranti dei dintorni.
Complessivamente il territorio litorale è di ben 525 chilometri.
Un’altra spiaggia molto famosa è Playa Bonita: pubblica, facilmente raggiungibile con zone di relax in cui si può stare comodamente sdraiati sulle amache e zone per lo sport ed il divertimento.
Abbiamo ancora: Seybaplaya e Sihoplaya dove nei pressi si trovano alcuni dei più noti hotel di Campeche come il Gamma Campeche Malecon o l’Hotel Maculís
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Quando andare a Campeche
Se il vostro pensiero va subito a quale periodo dell’anno possa essere il migliore per poter visitare Campeche e le sue splendide spiagge la risposta è che non ce n’è uno preciso perché la temperatura è costante tutto l’anno e difficilmente scende sotto i venti gradi.
Il resto del territorio di Campeche ci si presenta come una distesa pianeggiante in cui s’incontrano a tratti dei rilievi collinari (Maxtum, Boxol, El Morro e Seybaplaya Sierra ad esempio) o delle zone boschive come le foreste pluviali e le foreste di mangrovie in cui si può osservare la fauna locale.
Ci sono poi i fiumi navigabili che costeggiano i cenotes (grotte naturali). Gli amanti della natura non possono mancare poi una visita nelle tre aree protette per eccellenza:
- La Riserva Calakmul fondata nel 1989 che racchiude varie foreste pluviali;
- La Laguna de Términos che occupa complessivamente un territorio di 705,017 ettari;
- La Riserva Los Petenes che ha sotto la sua tutela diversi ettari di foreste di mangrovie.
I siti archeologici di Campeche
Visitare Campeche però non significa solo esplorazione diretta della natura ma anche della storia, vi sono infatti diversi siti archeologici molto interessanti, uno sorge nella riserva di Calakmul sopracitata e si suppone che fosse un centro abitato fino al 1000 a.C. si estende per oltre 70 km e sono visibili i ruderi di circa seimila strutture fra cui templi e due piramidi gemelle.
Poi abbiamo il sito archeologico di Edzna conosciuto anche come los Chenes abitato fra il 300 ed il 900 d.C di cui sono visibili a tutt’oggi l’acropoli e la piramide.
Altri due siti da visitare sono: Becàn e Chicanná.
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I Musei di Campeche
Restando in ambito storico vi consigliamo di visitare i seguenti musei di Campeche:
- Museo della Cultura Maya presso la di Campeche nel Fuerte de San Miguel;
- Museo de las Estelas Maya situato in Baluarte de San Pedro;
- Museo Del Carmen;
- Camino Real ovvero il Museo Archeologico di Hecelchakán;
- Museo storico-etnografico di Baluarte de La Soledad.
Visitare le haciendas
Se invece siete più interessati a conoscere la vita locale da vicino e ad immergervi nell’autentica vita messicana allora vi consigliamo l’itinerario delle haciendas ovvero le fattorie locali che sovente fungono anche da alberghi:
- Hacienda Blanca Flor si trova a Hecelchakán teatro delle guerra Cste;
- Hacienda Santa Cruz che è situata fra Campeche e Calkiní ed è stata edificata nel XVIII secolo;
- Hacienda San José Carpizo si trova nel comune Champoton ed è stata fondata nel 1871;
- Hacienda San Luis Carpizo si trova in Champoton e apparteneva a José María Carpizo;
- Hacienda Uayamón trova nei pressi della città di Campeche ed è originaria del XVI secolo.