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Vacanza in Thailandia ecco cosa aspettarsi

Se sei in procinto di fare una vacanza in Thailandia ecco un articolo da dove partire per farti un’idea generale di cosa ti aspetta!

Il viaggio che stiamo per intraprendere oggi ha come meta un luogo molto suggestivo, che favorisce senz’altro la meditazione, meta ideale per chi ama gli incantevoli paesaggi e che per chi vuole staccare un po’ la spina dalle metropoli caotiche e dispersive: andiamo in Thailandia.

Mappa Thailandia
Mappa Thailandia

La Regione Thailandese come forse non tutti sanno è ancora una monarchia (sebbene costituzionale) e si trova fra il Laos , la Cambogia e la Birmania, trattasi dell’ex Siam che ha cambiato nome nel 1949 divenendo Thailandia che significa libero, ma per molti compresi gli abitanti del posto questo posto è sinonimo di terra dei sorrisi, ed è esattamente il clima che si respira qui di cordialità e di serenità data anche dalla presenza dei numerosi templi buddisti e dal contesto naturale, senza tralasciare però il divertimento.

Quando visitare la Thailandia?

Il periodo migliore per visitare la Thailandia è senza dubbio Aprile/Maggio per via delle feste che si organizzano nelle città thai come la Visakha Puja, ad esempio, un’importante rito buddista o la tradizionale Cerimonia Reale dell’Andatura (a cui partecipano anche i reali) che prevede una serie di riti volti a propiziare la fortuna per i futuri raccolti da parte degli agricoltori che si accingono a seminare.

Il Rocket Festival

Se invece si amano le feste un po’ più movimentate c’è il Rocket Festival che nasce come celebrazione dell’arrivo della stagione dei monsoni, durante questa festa si svolgono sfilate di barche decorate rappresentazioni musicali e danzanti.

Da non perdere lo spettacolo dei razzi il terzo giorno. Se invece il vostro interesse principale sono le spiagge e le escursioni nella natura allora il periodo favorevole è fra ottobre e dicembre, mesi non particolarmente piovosi.

Con queste accattivanti premesse andiamo a vedere cos’altro ha da offrirci questo stupendo Paese.

Iimmaginiamo ora di guardarlo dall’alto: il paesaggio che ci si presenta è quello di un territorio diversificato in cui troviamo nel settentrione delle catene montuose (parliamo di 2000 metri d’altezza) , andando verso ovest prevalgono gli altopiani e le zone collinari, scendendo verso sud ci viene incontro il mare, le fantastiche spiagge assolate di sabbia bianchissima e le piccole isole e lagune delle vere e proprie oasi.

Una delle mete thailandesi più visitate è Phuket

phi phi islands phuket
phi phi islands phuket

Proprio per via delle sua splendide spiagge (segnalo i ristorantini lungo il litorale per gustare dell’ottimo pesce)  ma anche dei suoi templi.

Da non perdere è l’escursione nella foresta pluviale dove si svolge il Gibbon Rehabilitation Project ossia vengono curati e studiati i gibboni, una specie in via d’estinzione.

Hat Phra Nang

Anche Hat Phra Nang è molto presa di mira dai turisti  per via degli arenili di Railay, dei suoi alti promontori e degli isolotti che la attorniano anche se la principale attrazione naturale è la grotta di Phra Nang.

Molo frequentate sono anche le isole Ko Taloo, Ko Tab, Chicken Island, e Ko Poda per via del Tiger Cave Temple.

Bangkok la capitale

Naturalmente il primo luogo in cui tutti i turisti approdano è Bangkok che offre di tutto e di più: dai negozi, alle bancarelle per chi ama lo shopping, al mercato galleggiante dei fiori di Damnoen Saduak che si trova nei pressi del Palazzo Reale di Maha Monthien, ai Giardini di Siwalai ed al Tempio di Phra Keo dove sono esposti il Buddha Sdraiato e il Buddha di Smeraldo.

Abbiamo parlato di Bangkok e sulle cose principali da vedere qui

Khao Yai
Khao Yai

Molti però prediligono l’isola di Rattanakosin con il suo Museo Nazionale Tailandese o il Khao Yai, uno dei parchi nazionali più spettacolari del mondo o ancora il parco di Khao Sam Roi Yot e i parchi delle isole di Similan e Surin con la sua incredibile varietà di fauna marina.

Se siete degli appassionati dell’argomento sappiate che i parchi thailandesi sono ben 79 mentre le riserve forestali sono 35, in alcuni punti del territorio inoltre si può inoltre praticare tanto la mountain bike, il paracadute ascensionale, e anche il canyoning sul fiume (pensiamo al Mekong nell’altopiano del Khorat).

Chiang Mai e Chiang Rai

Ritornando alle città è molto interessante l’itinerario che prevede la visita a Chiang Mai e Chiang Rai. Nella prima è imperdibile una passeggiata nella giungla selvaggia ed al villaggio dei Padaung dove risiedono le famose donne-giraffa con i loro lunghi colli racchiusi in anelli di ottone.

Donne giraffa
Donne giraffa

Molto famoso è il tempio Doi Suthep. Nella seconda invece detta anche Rosa del Nord si trova uno delle più grandi scuole di addestramento degli elefanti, anche qui non mancano i templi, l’ideale sarebbe recarvicisi ad aprile per assistere al Capodanno Thailandese.

Fra Chiang Mai e Chiang Rai inoltre troviamo una cucina thailandese molto più delicata e leggermente speziata per chi non ama i sapori forti mentre dirigendoci verso la pianura dell’Isaan troviamo una cucina un po’ più robusta e forte dovuta all’influenza gastronomica della Cambogia.

Il piatto principale è il riso che spesso funge anche da contorno ma anche i noodle serviti solitamente con i secondi di carne e pesce prevedono solitamente un accompagnamento con delle salse al curry o il latte di cocco.

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