Non si può non volare con l’immaginazione a Ulisse e il suo mitico viaggio quando si parla di Itaca, isola greca facente parte dell’arcipelago delle isole Ionie.
Fa parte amministrativamente della prefettura di Cefalonia, dove tra l’altro si trova l’aereoporto più vicino; altrimenti è raggiungibile con un traghetto, attivo soprattutto d’estate,che parte da Patrasso in circa quattro ore.
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L’isola, di forma allungata e ricca di baie (basti pensare che quella della capitale Vathi è una delle più grandi al mondo) è frequentata soprattutto da velisti e sono quindi molti i porticcioli presenti e con diversi posti barca.
Abitata già dal XXI secolo a.C., Itaca era la capitale della meravigliosa Cefalonia nell’era di Micene e durante l’estenuante guerra di Troia divenne la patria del celeberrimo re Ulisse.
Dal II secolo a.C. si susseguirono romani, bizantini, normanni, turchi, veneziani, francesi e infine i britannici, come quasi tutte le isole della Grecia. Venne liberata solo alla fine dell’Ottocento.
Il turismo a Itaca
Questa è probabilmente l’isola più selvaggia per quanto riguarda il mar Ionio e quindi se da un lato non si troveranno tutte le comodità turistiche, dall’altro si potrà respirare un’aria decisamente più greca e tipica.
I centri più grandi sono il capoluogo Vathi, e i due caratteristici porticcioli di Frikes e Kioni; qui si potranno trovare più bar, ristoranti, negozi e alberghi, rispetto agli altri villaggi sparsi sull’isola. Per la vita notturna, invece, si può trovare qualcosa solo a Vathi.
Se si ama lo shopping da vacanza Itaca offre non le solite cose, ma degli interessanti manufatti di ceramica fatti e dipinti a mano, modellini piuttosto ben curati di barca a vela e qualcosina anche per quanto riguarda la gioielleria, in particolare a Kioni.
Cosa fare e vedere a Itaca
Itaca dal mare appare nuda e rocciosa, ma al suo interno vi sono vaste valli di ulivi e vigne e boschi di pini, paesaggi paradisiaci che anche Omero nella sua Odissea aveva descritto.
La parte nord è particolarmente verde e nella valle di Ropa si trova anche un campo da golf, i fondali sono bellissimi, ma le lunghe spiagge sabbiose sono difficilmente raggiungibili via terra.
Se potete muovervi in barca scoprirete scorci idilliaci e selvaggi, ma soprattutto potrete goderne pienamente visto che lì vi ritroverete molto probabilmente soli; raggiungibili anche da terra e assolutamente da visitare sono invece le spiagge di ciottoli di Gialos e Afales.
Il sud invece è un po’ più spoglio, anche se vi si trovano panorami davvero suggestivi.
Se poi volete aggiungere qualche visita culturale ci sono un museo archeologico a Vathi e la sua biblioteca, dove si possono ammirare alcune opere teatrali in edizioni piuttosto rare.
Gli amanti di Omero possono invece seguire un itinerario che tocca i punti più importanti della sua storia, come le grotte delle ninfee, dove Ulisse avrebbe nascosto i gioielli dei Feaci, la località di Alalkomenes, un sito archeologico dove lo scopritore di Troia, Schliemann, avrebbe ritrovato il palazzo di Ulisse, o al fonte Aretura, descritta da Omero nel libro.
Infine sarebbero da visitare anche il monastero di Taxiarxon a Peraxori e il monastero Katharon, da cui si ha una visuale mozzafiato su Cefalonia.
Consigli utili su Itaca
Normalmente i turisti che arrivano ad Itaca risiedono a Cefalonia per le vacanza e decidono di fare un’escursione giornaliera (ci sono gite organizzate con la compagnia di autobus locale KTEL), ma è possibile anche alloggiare sull’isola sia in hotel, che in più semplici affittacamere.
I ristoranti sono quasi tutte taverne a conduzione familiare dove assaggiare in particolare la carne, cotta e condita in diversi modi.
Per chi decide di noleggiare un’automobile (scelta consigliata se si vogliono scoprire i diversi scorci che regala l’isola) non è da perdere l’itinerario che porta da Stavros al villaggio di Anofi, un percorso davvero romantico.