Il Peloponneso è una zona piuttosto importante della Grecia continentale, una penisola divisa artificialmente dal resto della Grecia dal canale di Corinto con una particolare forma di mano, dove ogni dita ha qualche dettaglio che la caratterizza.
È una meta per chi vuole rivivere una civiltà perduta, ma che abbia anche voglia di conoscere un mare cristallino e i divertimenti della Grecia moderna.
Normalmente si visita questa penisola viaggiando per il suo perimetro, dove si trovano le città greche più importanti, dopo Atene e Salonicco, spiagge e un ambiente naturale totalmente differente dalle isole greche che si è soliti immaginare, più simile forse alla verde Irlanda.
Comunque anche le zone interne, per chi a tempo e voglia di conoscere soprattutto la storia degli Achei, meritano una visita.
Tour del Periplo del Peloponneso
La partenza è a Patrasso, terza città greca per popolazione, si trova racchiusa tra mare e montagna ed è uno dei porti più importanti che collegano la Grecia con l’Italia.
Qui lo stretto di Corinto ha il suo punto più stretto, Rion, e le spiagge sono di ciottoli e con molte correnti marine. La zona è molto turistica, quindi ristoranti, alberghi e quant’altro non saranno un problema per chi arriva qui “all’avventura”.
Seguendo poi la scorrevole statale che porta a Pirgos, tappa obbligatoria per gli amanti del mare è Kalogria, con un mare limpido e interminabili spiagge di sabbia e dune.
Poco prima di giungere a Pirgos c’è poi Kilini, una località termale che sorge su un promontorio e da dove è possibile prendere dei ferry per Zante e Cefalonia. Inoltre in zona vi è anche Hlemoutsi, uno dei castelli più belli del Peloponneso.
Pirgos non ha niente di particolare come città da visitare, ma i suoi dintorni invece regalano piccole chicche come la visita all’antica Olimpia, per gli amanti della storia e gli sportivi che vogliono conoscere le origini dei mitici giochi olimpici.
Dopo Pirgos le strade si restringono e fanno dei giri piuttosto complicati con un fedele paesaggio di ulivi e macchia mediterranea. Località interessanti in questa zona sono Kalo Nero o Kyparissia, pittoresco borgo nel nord della Messinia, e Pilos, paesino di mare costruito su una roccia.
Successivamente si arriva a Kalamata, città dominata dal Taigeto chiassosa e caotica, ma che merita comunque una visita, almeno per quanto riguarda il centro e la zona delle spiagge.
Dopo Kalamata si entra nel secondo dito di questa immaginaria mano, con un paesaggio verde e rigoglioso a strapiombo sul mare; si passa per Areopoli e poi si arriva in Laconia, dove non si possono perdere le grotte marine di Dirou.
Passato il Mani, la penisola più brulla del Peloponneso, si raggiunge Githio, tipico paese di mare e porto della Laconia, è da qui che si parte per raggiungere l’isola di Kithira.
Per qualche giorno di mare è poi consigliabile Pounta, a nord di Neapolis, da dove si può inoltre visitare la piccola isola di Elafonissi. Altrimenti dirigetevi direttamente verso Monemvassia, pittoresca meta medievale simile al più famoso Mont St.Michel.
Lasciando il terzo dito, si continua verso Leonidio da dove la strada torna ad essere costiera e attraversa moltissime località turistiche interessanti come Parallia Tirou, Paralio Astros e Agio Andreas.
A quasi 100km da Leonidio si trova Nauplio, capitale della Grecia nel XIX secolo, ha un centro ricco di palazzi neoclassici e una fortezza, che la domina. Se poi non ci si vuole esimere nemmeno qui da una giornata di mare, niente meglio del vicino centro di Tolo.
Si passa quindi al periplo del “dito pollice”, ricco di zone turistiche come Ermioni, ma anche di angoli ancora sconosciuti ai più e con una presenza dell’uomo piuttosto limitata.
Si prosegue poi per Galatas, la penisola di Methana e le sue sorgenti termali, il santuario di Esculapio, dove si dice sia stato costruito il primo ospedale dell’antichità, e, tappa imprescindibile, l’anfiteatro di Epidauro.
Da qui poi è molto semplice raggiungere Corintho, anche per la strada panoramica piuttosto agevole. Per ritornare poi a Patrasso ci sono 160km da percorrere sia in autostrada, che tramite una strada costiera, dove è da ricordare in particolare il paese di Trapeza, per le magnifiche acque e spiagge che la caratterizzano.
Consigli utili sul Peloponneso
Il Peloponneso è piuttosto grande e le strade non sempre agevoli (facile trovarne di sterrate), quindi cercate di programmare quello che volete fare, un obiettivo per la vacanza che può essere il mare, l’arte, il divertimento e concentratevi il più possibile su quello, se non avete almeno un mese di tempo a vostra disposizione.
Altrimenti se volete fare un tour quanto più possibile completo, armatevi di tabella di marcia e mettete in conto di tornare per visitare le zone che più vi sono piaciute.