La forte e tradizionale religiosità che caratterizza tutta la Spagna trova nell’Andalusia, probabilmente, la sua massima espressione. Qui la reconquista ha dovuto cancellare le vestigia della dominazione araba e uno degli strumenti è stata proprio la religione.
Malaga non fa eccezione e, specie il suo centro storico, oltre alle innumerevoli attrazioni da vedere, pullula di chiese stupende che meritano di essere viste, che tu sia credente o meno.
Iglesia de los Martires
Il tour dei monumenti sacri del centro storico comincia dalla Iglesia de los Martires, edificata nel 1491 per volere dei Sovrani cattolici che volevano recuperare il culto dei martiri locali, Santa Paula e San Ciriaco.
Ci dirigiamo poi in Plaza del Obispo, piccolo scorcio di centro storico carico di significato religioso; la piazza è circondata da chiese e palazzi strettamente connessi con la sfera religiosa.
Palacio Episcopal
Il primo è certamente il Palacio Episcopal, risalente al XVI-XVIII secolo, che è una summa di edifici di varia epoca e stile che hanno subito nei secoli molteplici trasformazioni e cambi d’uso, secondo le necessità fino a diventare, oggi, sede di esposizioni.
Catedral e dal Museo Catedralicio
Un lato della piazza è poi occupato dalla Catedral e dal Museo Catedralicio. La cattedrale fu edificata nel luogo dove sorgeva la moschea grande in epoca musulmana e la sua costruzione iniziò nel 1528 per non terminare mai.
Ad oggi l’opera è incompleta, tanto da meritarsi il nomignolo di Manquita. Al suo interno, di particolare pregio sono le decorazioni del coro e i due organi a canne, tutt’oggi funzionanti.
Iglesia del Sagrario
A lato della Cattedrale sorge poi la Iglesia del Sagrario, del XV-XVIII secolo, nella quale spicca il portone principale, costruito in stile gotico isabellino e decorato con preziose sculture rappresentanti personaggi illustri del tempo come il cardinale Pedro de Mendoza e il confessore delle regina Isabella, Hernando de Talavera.
Iglesia del Convento de San Agustin
Lasciamo la Plaza del Obispo per continuare il tour verso la Iglesia del Convento de San Agustin, risalente al XVII secolo ma poi profondamente rimodellata nel secolo successivo. Ha una pianta a tre navate, con quella centrale chiusa da stupende volte a botte e abbellita da preziose decorazioni.
Museo di Arte Sacra
Malaga offre anche un Museo di Arte Sacra, situato nell’Abbazia di Sant’Anna, che raccoglie l’immenso patrimonio storico e artistico raccolto dai monaci cistercensi nei secoli. In particolare il museo offre una selezione dei pezzi di maggior pregio e di epoca compresa tra il XV e il XVIII secolo.
Ogni chiesa in Spagna ha la sua confraternita che vive la comunità e le attività religiose. Tra le tante presenti a Malaga, due hanno persino un loro Museo.
Cofradia de los Estudiantes
Il primo è quello della Cofradia de los Estudiantes, ubicato in pieno centro storico e sviluppato su due sale ove sono presenti teche con i paramenti e trofei utilizzati durante le processioni della Settimana Santa, integrate da strumenti audiovisivi che aiutano a ripercorrere la storia e le attività della confraternita.
Cofradia del Santo Sepulcro
Il secondo museo è quello della Cofradia del Santo Sepulcro, che è la principale confraternita di Malaga. Il museo raccoglie, come il precedente, paramenti e sculture utilizzati durante la Settimana Santa, in particolare il trono di Cristo, opera dell’artista malagueno Jose Moreno Carbonero. L’edificio che alloggia il museo è recente (XX secolo) ma i pezzi più antichi ivi esposti risalgono sino al XIII secolo.
Iglesia de Santiago
Conclusa la parentesi museale, il tour riprende con la visita alla Iglesia de Santiago. La chiesa risale al XV secolo ed è la più antica di Malaga. Fu costruita sui resti di una antica moschea, in stile gotico mudejar.
Della costruzione originale è rimasta solo la porta centrale, in stile mudejar coma la torre. La chiesa nacque ad una navata ma nella configurazione attuale ne ha tre. In questa chiesa, nel 1881, fu battezzato Pablo Picasso.
Capilla del Agua
Al XIX secolo risale la Capilla del Agua, un tipico esempio di costruzione popolare. Nella cappella, in stile barocco e a pianta do decagonale, sono venerate le statue del Cristo del Riscatto e della Madonna delle Grazie.
Capilla de San Lazaro
Molto più antica è invece la Capilla de San Lazaro, edificata nel 1491 dai Re Cattolici come parte dell’ormai scomparso Ospedale. La cappella, ad una sola navata e costruita in stile mudejar, dal 1711 ospita la sede di due confraternite che partecipano ai riti della settimana santa. Degni di una visita sono il bel quadro raffigurante San Giuseppe e la cripta.
Basilica y Real Santuario de Santa Maria de la Vitoria
Ultima tappa del tour è la Basilica y Real Santuario de Santa Maria de la Vitoria, risalente al XV-XVIII secolo, e dedicata alla Vergine della Vittoria, patrona di Malaga.
Iniziata nel XV secolo fu inaugurata ufficialmente nel 1700 quando assunse la definitiva struttura a croce latina con navata centrale ampia, in perfetto stile controriformista. Spicca per interesse la cripta che ospita il pantheon dei Conti di Buenavista.
Fuori dal centro storico esistono altre chiese di estremo valore artistico e storico, a testimonianza che il corso dei secoli non ha indebolito il legame tra cittadinanza e religione.