Pablo Picasso, uno dei più grandi artisti del secolo scorso , nasce proprio a Malaga nel 1881, da una famiglia malaguena da generazioni, ed è qui che vive la sua infanzia e la sua formazione, che segneranno poi la sua carriera artistica facendolo diventare il manifesto di Malaga nel mondo.
Abbiamo già scritto delle meravigliose cose da vedere a Malaga ma in questo articolo ti proponiamo un itinerario che ti farà scoprire Malaga in 10 punti ripercorrendo un po’ la vita di Pablo Picasso non solo pittore, ma anche scultore e litografo, tra i più influenti del XX secolo.
I luoghi d’infanzia di Pablo Picasso
La visita a Malaga sulle tracce di Picasso, quindi, non può che iniziare nella sua casa natale, in Piazza della Merced, nel cuore storico e culturale della città. Qui, nel 1861, una parte di un convento preesistente fu convertito in edificio per abitazioni denominato Casa de Campos.
In uno di questi appartamenti nacque, venti anni dopo, Pablo Ruiz Picasso ed attualmente l’edificio è diventato sede della fondazione Picasso che ospita una sala per esposizioni, ricca di testimonianze della vita dell’artista.
Fu però in un’altra casa, sempre nella stessa piazza, dove cominciò a disegnare e a dipingere.
Di questo periodo è il disegno di Palomar e Ercole, oggi conservato al Museo Picasso di Barcellona, copiato da una stampa che ornava il corridoio dell’appartamento.
Terza sosta del tour è nell’antica sede del Collegio della Sacra Famiglia, ossia il collegio dove studiò Maria Dolores, la sorella dell’artista.
Si passa poi in Piazza de la Merced, che per Picasso ha un ruolo centrale. In questa piazza pulsava la vita della città, tra mercato e cafè, dove si incontravano gli artisti che fecero Malaga grande e splendete.
In questa piazza Pablo ammira il monumento al generale Torrijos e quello ai caduti, e qui vede volteggiare le colombe che diventeranno una presenza costante nella sua produzione artistica.
Sempre nella stessa piazza, all’angolo con calle Granada si trovava la farmacia Mamely, oggi Bustamante, luogo dove il padre di Picasso era solito riunirsi con i suoi amici nonchè attualmente farmacia più antica della città.
In calle Granada si trova inoltre la chiesa di Santiago, nella quale, il 10 novembre 1881, fu battezzato Pablo. La parrocchia, una delle più belle e antiche di Malaga, è caratterizzata dagli interni in stile barocco e dalla torre mudejar.
Una chiesa bella e signorile, anch’essa ricca di valore simbolico: proprio qui, infatti si erano sposati sia i genitori, sia i nonni di Pablo e qui furono battezzate le sue sorelle Dolores e Concepcion.
Il Museo Picasso di Malaga
Proprio a metà del percorso si arriva al cospetto del Museo Picasso Malaga. Il museo ha sede nel palazzo Buenavista, splendido esempio di architettura andalusa del XVI secolo e al suo interno oltre a 155 opere dell’artista che permettono di ripercorrerne un excursus completo della carriera si trovano resti fenici, romani e arabi, quasi a mettere Picasso sulla linea evolutiva e storica della città. → Per info e orari del museo vai qui
Continuando la visita arriviamo all’antico museo municipale, oggi chiuso. Pablo conosce e vive questo posto perché qui suo padre lavorava come curatore delle opere che il comune esponeva al pubblico e come professore di disegno e, proprio in questo palazzo, aveva un piccolo studio dove si ritirava per dipingere e realizzò uno dei suoi primi oli, ritraendo una vista del porto di Malaga.
Il padre lo stava ricopiando da un’opera omonima di Emilio Ocon e Pablo copiava l’opera del padre.
I primi disegni di Pablo Picasso
Invece, nella Scuola di Belle Arti, situata nella poco distante Piazza della Costituzione, il padre di Pablo insegnava disegno e qui Pablo ebbe il primo contatto con i grandi modelli classici.
Decima tappa è l’antico collegio di San Raffaele, all’epoca diretto da Emilio Gutierrez, e al quale ogni mattina la sua tata (e modella di alcune opere giovanili) Carmen Mendoza, lo portava ogni mattina.
Ormai vecchio, Pablo raccontava quanto fosse legato a quei posti, nei quali trascorreva le ore osservando e disegnando e dai quali si allontanava per le visite alla moglie del direttore e per controllare quegli oggetti che il padre ogni mattina lasciava lì come garanzia che all’una sarebbero passati a riprenderlo.
Il collegio cambiò sede nel XX secolo e il palazzo oggi non è visitabile. In piazza San Francesco, dove oggi sorge il conservatorio, alla fine del XIX secolo aveva sede il Liceo artistico e letterario, centro di riunione e incontro per antonomasia degli artisti di Malaga.
Altro centro di formazione che vide tra i suoi allievi il giovane Pablo è l’istituto Gaona presso il quale, poco prima di trasferirsi in Galicia, Pablo dovette sostenere l’esame di ammissione alla scuola superiore.
Il tour si conclude in un altro simbolo possente del legame che esiste tra Malaga e il suo figlio più celebre: la Plaza de Toros. Inaugurata nel 1876 costituisce un tema ricorrente nei disegni di Pablo e il luogo in cui si forma l’idea stessa della tauromachia nell’artista.
Davanti agli occhi del giovane Picasso passano tori, cavalli e toreri e le scene di sangue e violenza riesplodono periodicamente nella sua opera, culminando proprio nel celeberrimo Guernica.