Altra importante piazza della capitale spagnola è Plaza de Oriente, situata nel centro storico e circondata da alcuni degli edifici più rappresentativi di Madrid.
Esistono varie teoria sulla provenienza del nome di questa piazza, la più accreditata riguarda la sua posizione, ossia ad oriente del Palacio Real.
Un po’ di storia sulla Plaza de Oriente
L’idea di realizzare una grande piazza vicino al Palacio Real di Madrid prese forma nel XVIII secolo, con il progetto di Juan Bautista Sachetti, architetto dell’edificio che aveva pensato di creare una zona di giardini nella sua parte orientale.
Le prime demolizioni delle case che erano situate in quella zona iniziarono durante il regno di Josè Bonaparte, durante la realizzazione di un piano urbanistico volto a creare una nuova rete viaria della città, che valse al monarca il soprannome di Pepe Plazuelas (Giuseppe Piazzetta).
I primi edifici vennero costruito per impulso di Fernando VII, mentre il progetto della piazza vera e propria si deve a Gozalez Velazquez, che aveva pensato a uno spazio semiciroclare circondata da un portico e tre blocchi di casa per lato del teatro già esistente.
Sotto Isabel II si decise invece di distruggere gli edifici cominciati e ridisignare il progetto, mantenendo come punto fermo il Teatro Real, che condizionò sempre il tracciato della piazza.
Nel 1844 si ebbe finalmente il disegno definitivo (piazza rettangolare con una parte curva e chiusa simmetricamente da diversi edifici di case) di Narciso Pascual e Colomber e sei ani dopo si iniziò la costruzione.
I giardini invece hanno avuto diversi cambiamenti nel corso dei secoli e il disegno attuale segue quello del 1941, dove il punto di riferimento rimane il monumento a Felipe IV.
L’ultima modifica alla piazza è avvenuta a metà degli anni Novanta, quando si creò un parcheggio sotterraneo e si ottennero più zone pedonali.
Questi lavori sollevarono non poche polemiche, soprattutto dopo la scoperta di resti archeologici, alcuni distrutti perchè ritenuti di scarso valore.
Caratteristiche e curiosità sulla Plaza de Oriente
Vediamo in dettaglio le caratteristiche principali di questa piazza.
Come abbiamo già detto è di forma rettangolare, con una parte curva ad est, all’altezza del Teatro Real, e divisibile in tre grandi quadranti: i giardini centrali, i giardini del cabo Noval e i giardini de Lepanto.
I primi sono disposti intorno al monumento di Felipe IV, una statua equestre del secolo XVII appoggiata a un piedistallo con diverse sculture e attorniata da due fontane. Divisi dagli altri giardini da file di statue raffiguranti re spagnoli.
È la zona più monumentale della piazza per gli edifici che la circondano (ad ovest si intravede il palacio Real, mentre ad est c’è il teatro Real), sia per il valore artistico delle sculture in pietra calcarea dei venti re spagnoli, conosciuti anche come reyes godos (re goti).
A nord si trovano i giardini del cabo Noval, che confinano con calle de san Quintin, dov’è permesso il traffico su quattro ruote; inoltre nella parte nord si può scorgere la facciata meno interessante del Real monastero de la Encarnación, mentre nel lato occidentale ci si immerge nel giardini di sabatini, nati negli anni Trenta dopo la proclamazione della Seconda Repubblica.
Il valore artistico di questa zona è dato dal monumento in pietra e bronzo eretto agli inizi del Novecento in memoria di Luis Noval Ferrao.
Infine nella zona meridionale della piazza si trovano i giardini di Lepanto. Sono delimitati da calle Bailén, calle de Verdara, calle de Lepanto e plaza de l’Armeria, i cui archi corrono paralleli a calle Bailén.
Come nei precedenti giardini, qui vi si trovano piantagioni di banani a cui si affiancano differenti tipi di cedri; inoltre si trova il monumento in bronzo e marmo dedicato al capitano Angel Melgar inaugurato nel 1911.