Plaza Mayor è probabilmente il luogo più emblematico della città di Madrid, nonchè luogo apprezzato sia dai madrileñi che dai turisti, che non disdegnano una passeggiata o una piccola sosta nei moltissimi bar che si trovano sotto i portici.
Sicuramente Plaza Mayor è una delle cose da vedere a Madrid assolutamente.
È una piazza porticata a pianta rettangolare (129×94 metri), completamente racchiusa tra edifici di tre piani per un totale di 237 balconi che vi si affacciano.
Nove sono le porte d’accesso e i due edifici più importanti sono la casa de la Panaderia sul lato nord e, di fronte, la casa de la Carnicería.
Da Plaza del Arrabal a Plaza Mayor
Il nome della piazza è cambiato nei secoli: inizialmente, quando ancora era fuori dal recinto della muraglia medievale, era chiamato Plaza del Arrabal.
Passò poi ad essere il centro dei nuovi quartieri, sotto il regno di Juan II de Castilla, conosciuto come “el Arrabal”.
Nel 1812, dopo un decreto che sanciva che tutte le grandi piazze di Spagna dovessero chiamarsi plaza de la Constitución, cambiò nome, ma per soli due anni, divenne poi plaza Real.
Leggi anche: Plaza de Oriente: storia e curiosità di una delle piazze più famose di Madrid
Il nome di Plaza de la Constitución venne però ripreso a periodi alterni fino alla fine della guerra civile spagnola, quando finalmente si recuperò il popolare nome di Plaza Mayor.
Curiosità su Plaza Mayor di Madrid
Nella piazza ci sono alcune caratteristiche che meritano essere citate.
Partiamo con lo stemma in pietra di Carlos II nella facciata della Casa de la Panaderia, scolpito sicuramente dopo il 1668 perchè al suo interno non si trova lo stemma del Portogallo, a cui la Spagna aveva riconosciuto l’indipendenza nel 1640.
Ricordiamo poi l’Arco de Cuchilleros, la più famosa delle nove porte d’accesso alla piazza, situata nell’angolo sud-ovest della stessa. Costruito da Juan de Villanueva dopo l’incendio del 1790, prende il nome della via che si trova uscendo.
La sua considerevole altezza è dovuta dal dislivello che c’è tra Plaza Mayor e la cava de san Miguel.
Ovviamente una caratteristica importante di questa piazza è la statua equestre dedicata a Felipe III che si trova nel centro e che fu cominciata dallo scultore italiano Giambologna e terminata dal suo discepolo Pietro Tacca nel 1616.
Inizialmente era situata nella Casa de Campo, solo nel 1848 su ordine della regina Isabel II fu spostata nella sua attuale posizione.
Plaza Mayor: Un po’ di storia
Le origini di Plaza Mayor risalgono al XV secolo, quando vi si celebrava il mercato principale della città; all’epoca era conosciuto ancora come Plaza del Arrabal ed era l’incrocio tra le strade di Toledo e Atocha.
Inizialmente viene costruita una casa con portico dove veniva regolato il commercio, solo nel 1580 Felipe II incaricò Juan de Herrera per il rimodernamento della piazza: vennero buttate giù le case presenti e una decina di anni dopo si cominciò la costruzione della Casa de la Panaderia.
Nei secoli la piazza subì tre grandi incendi, dopo i quali si dovettero eseguire diverse opere, l’ultima a fine del Settecento.
A metà Ottocento venne poi collocata la statua equestre di Felipe III, che tuttora svetta in centro alla piazza.
Da fine Ottocento invece iniziarono i lavori di restauro, a cominciare dalla Casa de la Panaderia, sulla quale vennero eseguite anche le ultime opere a fine Novecento: delle decorazioni murali mitologiche.
Plaza Mayor ai giorni nostri
La piazza è attualmente uno dei luoghi più turistici di tutta Madrid e passano di qui migliaia di turisti l’anno. È anche per questo che, sotto i famosi porticati che la contraddistinguono, sono nati moltissimi bar e ristoranti, tra i più eleganti della capitale spagnola.
Dal 1860 ogni anno, tutti i mesi di dicembre, la piazza diventa un immenso mercato di Natale, accendendosi di luci e colori tradizionali.
Inoltre, tutte le domeniche e i giorni festivi la piazza ospita il mercato di filatelia e numismatica.